Da La Gazzetta dello Sport:
Oui, je suis Claudio Ranieri. Sguardo sereno e capelli metallizzati, l’allenatore della Roma ieri sera è sbarcato anche sui teleschermi francesi grazie alle telecamere di «Canal Plus», perché il fenomeno Roma ha riacceso l’interesse su quello che – secondo slogan – è (era) il campionato più bello del mondo. Non solo. Monsieur Ranieri ha portato in dote anche un’altra notizia: Luca Toni è tornato ad allenarsi sul campo. E anche se per il momento nessuno lo dice sul serio, l’attaccante potrebbe essere davvero l’asso da calare nella possibile rimonta scudetto. Ciao Torino Inutile dire come Oltralpe siano ancora increduli per il benservito che la Juventus, lo scorso anno, ha riservato a un allenatore del genere, ma il tecnico si limita solo a un concetto essenziale. «Alla Juve non hanno saputo apprezzare il mio lavoro – spiega -, ma sono felice di essere qui a Roma, a casa mia». Dalle bombe all’Europa. La forza di Ranieri è di sapere bene da dove si era partiti. «Dalle bombe carta che ci hanno tirato a Trigoria quando le cose andavano male. Io lo ricordo spesso anche ai ragazzi. Per questo adesso dobbiamo restare coi piedi per terra. Non dobbiamo pensare all’Inter. Vi assicuro che ho già aperto il fascicolo Panathinaikos, perché all’Europa League ci teniamo parecchio. La mia testa è concentrata solo su quella partita. Per quanto riguarda il campionato, il mio obiettivo è quello di restare fra le prime 3-4 e approdare in Champions. Però una cosa è certa: questa è una Roma bella e cinica».
Semplicità Il segreto per questa straordinaria risalita (9 vittorie di fila e 20 risultati utili fra campionato e Coppe), secondo Ranieri, è nella semplicità. «Fin dal mio arrivo ho detto alla squadra di non pensare al periodo di Spalletti. Cercavo una migliore organizzazione difensiva e niente cose complicate in possesso di palla. Lo stiamo facendo, mail campionato è ancora lungo, per cui è importante fare punti adesso». Nei titoli di coda, poi, il tecnico rassicura i francesi: «Mexes non è una riserva, su lui posso contare sempre. Menez? Ha dei colpi fantastici, deve trovare fiducia e poi spazio lo troverà sempre».
