Roma-Inter: gli ex a confronto

 Roma-Inter: la carica degli ex. Sono cinque i giocatori ad aver militano in entrambe le formazioni di cui tre sono presenti nell’attuale rosa giallorossa: BurdissoPizarro e Adriano.
Il bandito argentino – 127 gare in serie A – si trasferì alla corte di Moratti nell’estate 2004. In quella stagione furono solo 8 le sue presenze in nerazzurro, colpa di alcuni gravi problemi personali. In cinque anni a Milano, ha indossato la maglia nerazzurra per 93 volte siglando 4 reti. Il 22 agosto 2009 si trasferì in prestito nel capitale con un contratto fino al 30 giugno 2010. Nell’agosto di quest’anno, a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato estivo, l’argentino si trasferì definitivamente a Trigoria per 8 milioni di euro. In maglia giallorossa ha disputato, fino ad ora, 34 incontri, riuscendo a segnare già 2 reti. Contro l’Inter, domani sera, farà il suo nuovo esordio in campionato con la maglia con il lupo sul petto, dopo aver scontato la squalifica per l’espulsione di Cagliari.
David Pizarro, invece, ha una storia meno recente con il club milanese, avendo vestito i colori nerazzurri nella stagione 2005-06. Furono 24 le sue apparizioni con il club lombardo e 3 le sue reti.

Inter spiona. De Santis chiede i danni

 Dal Romanista:

L’Inter avrebbe violato la sua vita privata con indagini, pedinamenti, accertamenti su conoscenti e amici. E persino sui locali frequentati. Ora, l’ex arbitro Massimo De Santis pretende di essere risarcito. La raccomandata degli avvocati Federico Lucarelli e Paolo Gallinelli è partita il 16 settembre. Se entro 15 giorni dal ricevimento l’Inter non avrà dato riscontro, e non inizierà una trattativa, i legali sono pronti a intraprendere un’azione di risarcimento danni mostruosa. In questa ipotesi, la lesione alla privacy verrebbe infatti quantificata in 21 milioni di euro. Che poi è la stessa cifra chiesta da Cristian Vieri, anche lui vittima del presunto sistema di controllo ideato da Via Durini.

La Roma al bivio contro l’Inter

 Il Mattino:

 È solo la quinta giornata, ma l’anticipo tra Roma e Inter è già da considerarsi decisivo. Per il futuro della Roma, perché i giallorossi sono obbligati a vincere se non vogliono già tirarsi fuori dalla corsa per lo scudetto. Ma anche per il futuro stesso del campionato, che rischia di cadere subito nelle mani dell’Inter. Una partita importante soprattutto perché arriva dopo le roventi polemiche sull’arbitraggio di Russo durante Brescia-Roma. Non deve essere stato facile per Braschi decidere sulla designazione di Morganti per la sfida di stasera dopo il durissimo intervento del presidente Rosella Sensi sulle responsabilità del direttore di gara nolano e sull’opportunità che Abete e Beretta «mettano ordine dove in assenza di della moviola in campo dirigono anche i ciechi».

All’Olimpico non c’è il sold out ma tutto il mondo è collegato

 Il Romanista:

Fra pochissime ore il mondo sportivo si collegherà con l’Olimpico. L’ufficio stampa giallorosso ha evaso circa 400 richieste di accredito fra giornalisti e tecnici. Il match verrà trasmesso in quasi tutti i continenti. La diretta televisiva è stata assicurata in Francia, Norvegia, Romania, Belgio, Germania e Inghilterra. Al Jazeera si occuperà, invece, di rifornire immagini e approfondimenti a tutto il mondo arabo. Stesso discorso per Rai International che diffonderà in nord e sud America sia la diretta, sia la sintesi dell’incontro fra giallorossi e nerazzurri. Non mancheranno poi una settantina di fotografi e gli invitati delle maggiori testate giornalistiche mondiali. Oceania e Asia, comprese. 

Benitez: “Gli arbitri devono riscattarsi”

 Dal Tempo:

Attestati di stima per Ranieri, la Roma, Totti, De Rossi, Riise, Pizarro, (Nicolas) Burdisso, Cuper e Mancini, un pensiero positivo per gli arbitri e un paio di stoccatine a Mourinho. Ad Appiano Gentile non si ascolta più il vecchio e assordante rumore dei nemici dell’età mourinhiana. Ora, con Benitez, è tutto più soft: anche la vigilia di un Roma-Inter che potrebbe voler dire primo tentativo di fuga in classifica. «È solo una partita importante – minimizza Rafa – ma non è decisiva per le sorti di un intero campionato». Il confronto, con frecciata, con Mourinho può tornare utile per illustrare i pericoli di una Roma che non se la passa benissimo: «Mi pare che nella passata stagione l’Inter abbia perso all’Olimpico, questo dimostra che sarà una gara difficile.

Burdisso e la legge dell’ex

 Dal Romanista:

Lo sguardo sarà quello fiero ammirato in dodici mesi di Roma. La cattiveria pure. La voglia di vincere, neanche a parlarne. Specie adesso, specie stasera, specie contro quella squadra che l’ha scaricato senza tanti complimenti un anno fa e che, dopo essersi accorta delle sue qualità, ha tirato sul prezzo fino all’ultimo coinvolgendo anche la Juventus. Ma Nicolas Burdisso, difensore chiamato «cagnaccio » dagli attaccanti (lo svelò Luca Toni appena arrivato a Trigoria) e grande uomo di parola, rifiutò senza pensarci un attimo le offerte che provenivano da Torino. Perché per lui l’unica città davvero «solare» è Roma. Lo è per quello che gli ha dato come giocatore – da sesto centrale dell’Inter a titolare persino nell’Argentina – e anche come uomo, che poi è la cosa più importante. Basti pensare che quando la trattativa tra Roma e Inter sembrava essere saltata, alla moglie che piangeva alla sola idea di tornare a Milano, disse: «Tranquilla, noi da Roma non ci muoviamo».

Totti vuole il riscatto

 Dal Romanista:

È rebus formazione. Mai come questa volta bisognerà aspettare l’allenamento di rifinitura per cercare di capire quali saranno gli undici che Ranieri manderà in campo questa sera contro l’Inter. Sono 21 i convocati del tecnico giallorosso e gli unici a rimanere fuori, oltre all’infortunato Julio Sergio, sono Taddei e Okaka. Per il resto ci saranno tutti compreso Riise, che proprio ieri pomeriggio ha avuto l’ok da parte dei medici del Gemelli per ritornare a giocare, e De Rossi che due giorni fa sembrava out.

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