Napoli – Roma: Hamsik si scatena contro i giallorossi

Da Il Corriere dello Sport:

L´acchiappa-Roma ha la faccia da scu­gnizzo, le movenze d´un ballerino e un talento tal­mente smisurato da far impallidire: ventitré anni appena e già cinquanta gol in campionato, il fenome­no che danza tra le linee e poi carica il destro (o il si­nistro) da cecchino, è un fenomeno paranormale che ha fatto impazzire mezza Europa e che poi ha scelto Napo­li, pratica­mente a vi­ta. « Perché questa città la sento mia, la amo. Perché qui sono felice e condivido un progetto importante con la socie­tà » . L´ac­chiappa- Ro­ma ne sa una più del diavolo e, ormai è sta­tistica e dunque dato ac­quisito, non c´è verso di frenarne gli istinti: perché se quel genietto scapiglia­to vede il giallorosso, si scatena. Tre anni, sei sfi­de, e almeno un gol a sta­gione: e mai che fossero banali.

Roma, comanda Ranieri

Da Libero:

Che bello Totti, che bravo Totti, che forte Totti. Forse però lo metto in panchina. Se non sapessimo che Claudio Ranieri ama fare pretattica, bisognerebbe chiamare la neuro. Alla vigilia della trasferta di Napoli, l’allenatore della Roma prova a chiudere tutte le discussioni sui suoi possibili attriti con il capitano giallorosso, spendendosi in lodi sperticate per il Pupone. «Totti è Totti, è il più grande giocatore italiano e il nostro capitano, noi ce lo teniamo stretto. Lui viene prima di tutto il resto», afferma sicuro Ranieri, «le sue condizioni fisiche sono straordinarie. Ha fatto tutta la preparazione e sta in un momento d’oro. Gli manca il gol, ma corre tantissimo, sembra un ragazzino pieno d’entusiasmo. Secondo i dati della Uefa sulla partita con il Cluj, è al terzo posto per chilometri corsi». Il mister testaccino rivela il suo cuore giallorosso, quello da tifoso vero che viene prima di quello dell’allenatore. Totti è Totti, beato chi c’ha France’ e avanti così. La sbandata di sor Claudio, però, dura solo un attimo, prima che mister Ranieri rientri nei suoi panni di allenatore in risalita, ma ancora sotto esame nonostante le vittorie contro la capolista Inter e i romeni del Cluj in Champions League. «Totti giocherà domani? Non lo so, devo ancora decidere», spara a sorpresa il tecnico romano, «se una partita lo richiede, lo metto o non lo metto, o lo tolgo. Sono cose che fanno parte di una strategia tattica di un allenatore che prende delle decisioni».

“Francesco Totti. Poi tutto il resto”

Da Il Messaggero:

Ancora il San Paolo, con i suoi spifferi marini e i suoi mille suoni, sarà tappa cruciale per il futuro della Roma. E’ successo spesso, ultimamente. E in passato: nel giugno 2001, penultima puntata, proprio dal Golfo avvistò il terzo scudetto. Stavolta il viaggio a Napoli arriva presto, ma la scadenza in calendario può già certificare le ambizioni dei giallorossi, dopo sei giornate del torneo, colpa della partenza disastrosa e della classifica angosciante. L’obiettivo è dar continuità ai risultati ottenuti di fila contro l’Inter e il Cluj, le uniche vittorie stagionali su sette impegni ufficiali. Se la Roma vuole risalire e tornare in corsa, dovrà accelerare qui, dove il Napoli cerca il primo successo casalingo in campionato, l’ultimo il 9 maggio, doppietta di Quagliarella che oggi veste alla juventina.

Borriello ha convinto Prandelli

Le ultime prestazioni di Marco Borriello, che non ha sbagliato una partita, hanno sciolto le riserve di Cesare Prandelli. Il commissario tecnico della nazionale italiana è pronto a convocare nuovamente il bomber capitolino. Da Il Messaggero:

Marco Borriello vola a Napoli e non è solo per l’effetto del treno Frecciarossa 9517 che dal binario 1 di Termini in poco più di un’ora lo fa planare alla stazione centrale partenopea: lo spingono gol e prestazioni d’autore. Il ritorno nella sua città, quartiere di San Giovanni a Teduccio, coincide con l’altro ritorno, attualissimo, in Nazionale. Nel pomeriggio, dopo le partite, Cesare Prandelli inserirà il centravanti giallorosso nella lista dei convocati per le due gare dell’Italia nelle qualificazioni europee, venerdì prossimo a Belfast contro Irlanda del Nord e martedì 12 ottobre a Genova contro la Serbia. Borriello, dunque, diventa l’uomo che fa cambiare le stategie a chi siede in panchina. A Ranieri che, ricevuto il regalo last minute dal club giallorosso il 31 agosto, per vederlo sempre titolare, modifica la posizione in campo di Totti; a Prandelli che, nella circostanza, aumenterà il numero dei centravanti nell’elenco, passando da due a tre (domani, a Coverciano, il cittì spiegherà il suo triplete).

Vucinic e Julio Baptista pronti a entrare

Da Il Corriere dello Sport:

Ranieri si affida a Totti e Borriello, ma ha due armi in più per battere il Napoli. Partono dalla panchina Vucinic e Baptista, che lo scorso anno gelarono il San Paolo portando in vantaggio la Roma. Il 28 febbraio scorso i due attaccanti giallorossi sbloccarono il risultato nella ripresa, ma poi nel finale il Napoli trovò prima il gol di Denis e poi, nei minuti di recupero, quello di Hamsik per un rigore concesso per fallo di Juan che fece molto discutere.
Oggi partono dalla panchina, ma sono pronti ad aiutare la Roma a vincere.

Napoli-Roma, Borriello-Cannavaro è sfida nella sfida

Da Il Messaggero:

Dici Roma e il Napoli pensa ad un tabù. Che dura da troppo tempo. Addirittura tredici anni. Ecco perché Paolo Cannavaro ha stuzzicato l’amico Marco Borriello. Galeotti gli sms: «Ce ne siamo scambiati alcuni». De Rossi scrisse al bomber di San Giovanni a Teduccio ‘ annamo a vince’ per convincerlo definitivamente del passaggio in giallorosso. Il capitano azzurro – che ha recuperato dal problema muscolare – ha pensato ad altro: «Gli ho detto, ‘ venite a perdere’. Non capita dal 1997». Una battuta, ovviamente, che fa trasparire – però – la voglia di riscatto da parte del Napoli. Il compito non sarà facile e Paolo Cannavaro mette in guardia tutti: «Affrontiamo una squadra in ripresa. Dico che sarà una bellissima partita. Sia noi che loro proveremo a vincere. Lo spettacolo sarà protagonista». Inutile fare un pronostico: «E’ da tripla». Cannavaro – però – ce la metterà tutta: «Lo dico ai cinquantamila. Faremo il massimo per conquistare l’intera posta in palio e regalare una gioia ai nostri tifosi». Il piano è pronto: «Intensità e pressing a tutto campo, altrimenti diventiamo prevedibili. Il Napoli visto a Genova con la Samp è un modello da seguire». La versione ‘rumena’, invece, un po’ meno.

Roma – Napoli andata e ritorno

 Il Tempo:

Il treno della speranza è partito alle 17, a bordo la truppa giallorossa chiamata a un’impresa che può trasformare questo avvio di stagione. Una vittoria oggi pomeriggio al San Paolo vale doppio: serve a cancellare la crisi e può dare un senso più concreto ai due successi di fila contro Inter e Cluj. La Roma ci riprova sul campo dove ultimamente ha raccolto tanti punti, ma Ranieri invita tutti alla prudenza. E fa bene: stavolta di fronte c’è un avversario ancora più forte e affamato. Martedì scorso in Champions il tecnico giallorosso si è tenuto nel taschino qualche asso da getare sul tavolo oggi: Cassetti, Riise e Juan in difesa, Borriello davanti. Un turnover in funzione del Napoli, la partita più importante secondo i calcoli fatti a Trigoria.

Ranieri: “Totti è il più grande ma non so se gioca”

 Dal Corriere della Sera:

«Totti è Totti, è il più grande giocatore italiano ed è il nostro capitano. Noi ce lo teniamo stretto. Se ha una corsia preferenziale? Sì, prima viene Totti e poi tutto il resto». E poi: «Le sue condizioni fisiche sono straordinarie. Ha fatto tutta la preparazione, sta in un momento d´oro. Corre come un dannato. Nella statistica dei metri percorsi in campo, che ci ha dato la Uefa dopo Roma-Cluj, Totti è al terzo posto, dopo De Rossi e Castellini. Gli manca il gol, ma corre tantissimo. Sembra un ragazzino di vent´anni». Allora, a Napoli, uno così giocherà di sicuro: «Non lo so, devo ancora decidere». Se fosse la Settimana Enigmistica, sarebbe la rubrica «Strano ma vero». Poiché è la conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia di Napoli-Roma bisogna pensare che, dietro, ci sia un forte conflitto interiore. Da un lato la valutazione calcistica delle doti di un giocatore che ha segnato 192 gol in serie A con la maglia giallorossa.

Torna il derby del sud

 Dalla Gazzetta dello Sport:

«È la tentazione, la tentazione dell´inferno!», scriveva il Verga a proposito della Lupa. Alta, magra, labbra rosse e fresche, quella « non era sazia giammai». Cattiva, determinata, maconvalescente, pure questa Lupa ha fame. Di successi, punti, svolte finalmente. Stanca? Non importa, «le energie si recuperano con le vittorie», garantisce Francesco Totti. Il più affamato del branco, lui che all´approssimarsi dell´autunno, solitamente, ha già fatto razzie, quest´anno è ancora incredibilmente a bocca asciutta. Ecco. Lui e gli altri lupacchiotti oggi vorrebbero mangiarsi il Napoli e digerirlo serenamente nelle due settimane di sosta.

Borriello torna a casa

 Dalla Gazzetta dello Sport:

 Marco Borriello e Paolo Cannavaro si sono messaggiati in dialetto. Oggi, però, parlerà il campo e l´attaccante della Roma non vede l´ora di mettere a segno il suo primo gol al San Paolo. Dovesse riuscirci, esulterà? Fin qui, Borriello ha giocato due volte a Fuorigrotta ed è sempre rimasto a secco. Con il Genoa, però, fece faville e così aumentò il rimpianto dei tifosi del Napoli. Il San Paolo resta lo stadio dove Borriello ha più sostenitori, ovviamente dopo l´Olimpico. Parenti ed amici saranno oggi sugli spalti, ragion per cui Marco ha rastrellato biglietti omaggio tra i compagni di spogliatoio.

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