Ranieri chiude l’era degli intoccabili

 Da Repubblica.it:

Nervi tesi, un confronto serale dopo Napoli per ribadire alla squadra che “non ci sono più intoccabili”. Questa la risposta di Ranieri: inversione di tendenza rispetto al passato, basta privilegi in un gruppo che, per la prima volta, ha iniziato a metterlo in discussione. Incertezze e dubbi che si sommano a quelle contrattuali di un numero importante di tesserati. Lo stallo societario ha congelato sin qui tutti i rinnovi: Mexes, Perrotta e Cassetti sono in attesa, quanto Ranieri e Montali, di un prolungamento del contratto in scadenza nel 2011. De Rossi, Menez e Riise sarebbero liberi dall’estate successiva. Non semplice lavorare serenamente senza certezze.

Tre “no” per l’ultimo e il penultimo posto

 Da Tuttosport:

Coincidenze, per carità. Sta di fatto che i tre calciatori così “matti” da dire “No” alla Juventus negli ultimissimi giorni del calciomercato estivo, ora galleggiano in pessime acque. Coincidenze, certo, ma i signori Burdisso e Borriello, tesserati per la Roma e Di Natale, capitano dell’Udinese, sono al momento in piena zona retrocessione come racconta inequivocabilmente la classifica. Già, perché, in queste prime sei giornate di campionato la formazione friulana ha fatto peggio di tutti totalizzando appena quattro punti frutto di un pareggio e una vittoria mentre la squadra giallorossa ha incamerato un punticino in più, è penultima, dopo due pareggi e la scintillante vittoria sull’Inter rimediata nel finale grazie all’incornata di Vucinic.

Pizarro: “Non è un bel momento, ma abbiamo le qualità per recuperare”

 Le dichiarazioni di David Pizarro rilasciate ieri a Roma Channel  a margine della consegna del premio “Wind, bandiera del calcio – Franco Sensi:

Ieri un risultato brutto, oggi un premio. Come ti senti?
“Io ci tengo ai risultati positivi, ma sono anche contento di questo premio, che viene dai tifosi”
 
L’anno scorso una stagione emozionante. Quest’anno una brutta partenza…
“Stiamo facendo male, non ci nascondiamo, questa sosta servirà a ritrovarci. Sono, però, tranquillo su un punto:  questa squadra la qualità ce l’ha”

Identità tattica da ricostruire servirà il sacrificio di tutti

 Dalle pagine de Il Corriere dello Sport:

Con un secondo tempo da dimenticare la Roma legittima la vittoria del Napoli e ripropone l’immagine più ambigua di sé. La velocità di Lavezzi appare subito devastante per la squadra di Ranieri, che aveva già subìto la maggiore velocità del Cesena, la maggiore velocità del Brescia e del Bologna. Dai cambi operati nella ripresa la Roma stavolta non ha tratto nessun vantaggio, anche perché non stiamo parlando solo di velocità individuale, ma soprattut to di velocità delle ripar­tenze e a questo punto è la lentezza dell’intera macchina di gioco ad essere messa in stato di accusa insieme a Totti che è il giocatore chiave di tutto il modulo.   (…) 

Rapporto giocatori-Ranieri: la squadra è col tecnico

 Dal Romanista:

Dagli spogliatoi del San Paolo, adiacenti al campo, si sente lo scrosciare delle docce e il profumo del bagnoschiuma. Passando accanto a quello del Napoli c´è chi urla, chi si dà il cinque, chi già parla al telefono con la famiglia. Pochi metri più avanti c´è quello della Roma. Ed è solo silenzio. All´uscita facce tirate e volti scuri: De Rossi, l´unico con la borsa della Nazionale, si ferma a firmare autografi ai bambini, così come Lobont, Doni e i fratelli Burdisso. Nicolas è un pezzo di ghiaccio, si vede lontano un miglio che vorrebbe parlare e urlare tutta la sua rabbia – così come aveva fatto qualche minuto prima in campo – ma non lo fa.

Ranieri: è pronto il rinnovo

 Dal Romanista:

Si deve ricominciare da chi ci crede davvero. Ovvero da uno spogliatoio fatto di campioni uniti attorno al giocatore simbolo della Roma, cioè Francesco Totti, e da un allenatore che la scorsa estate ha rifiutato offerte miliardarie dall´estero perché è venuto a Roma per vincere e non se andrà finché non l´avrà fatto. Il contratto è pronto, l´ok di Unicredit c´è, e la famiglia Sensi (l´ha detto ieri la signora Maria) ha piena fiducia in lui. Il periodo della sosta è quello giusto per la firma, prima della ripresa del campionato. Ora tocca a Rosella Sensi sparigliare il gioco e spazzare via i corvi e gli avvoltoi. Scommettiamo che lo farà.

Rosella Sensi, parola d’ordine: sostenere Ranieri

 Dal Corriere dello Sport:

La parola d’ordine è: sostenere Ranieri. Rosella Sensi è irriducibile su questa linea. Non mette in dubbio l’allenatore che nella passata stagione gli ha risolto mille problemi. Ma è molto delusa e arrabbiata. Quando va alle riunioni di Lega i dirigenti delle altre società le fanno i complimenti perchè quest’anno ha la squadra più forte. Ma non può vederla relegata al penultimo posto in classifica. Ieri il presidente ha parlato a lungo con i suoi collaboratori, Pradè e Tempestilli li ha anche incontrati alla messa in ricordo del padre. La linea è sempre la stessa: sostenere Ranieri. La Roma non prende in considerazione in questo momento un cambio di allenatore e non sarà decisiva neppure la prossima partita di campionato, in programma il 16 all’Olimpico contro il Genoa di Luca Toni. Ranieri non è a ri schio e non ha nessuna intenzione di dimettersi.

Pizarro: “Totti? Non si discute”

 Dal Romanista:

«Sono certo che miglioreremo. La rosa è importante e io ci tengo a vincere qua». Non gli manca certo la grinta, né la convinzione che le cose possano cambiare. Risponde in maniera decisa, David Pizarro, alle domande che gli vengono poste al termine dalla manifestazione che l’ha visto premiare, ieri sera, all’Open Colonna, come “Giocatore giallorosso dell’anno”. E a chi gli chiede come sia possibile che una squadra, che tre mesi fa è arrivata ad un passo dallo scudetto e dopo un mercato che avrebbe dovuto renderla più forte, si trovi ora in una situazione così critica, dice: «Difficile spiegarlo, vista i giocatori che abbiamo. Però non ci nascondiamo. Sappiamo che non stiamo facendo bene. Questa sosta – continua il Pek – ci aiuterà a ritrovarci, perché siamo sicuramente un  po’ smarriti sul campo». Le scelte di Ranieri, dal modulo alle sostituzioni, hanno lasciato perplessi tanti, anche tra i tifosi. E’ forse il segno di un stato di possibile “confusione” del tecnico? «Noi dobbiamo certamente aiutarlo di più. Questo è un lavoro che si fa tutti insieme. La qualità c’è per tirarci fuori da questa situazione. Lo abbiamo già fatto in passato, possiamo farlo anche stavolta».

Crisi Roma: la faccia triste di Totti

 Dal Corriere dello Sport:

Il digiuno e i mali della Roma sono le cause del suo periodo grigio. Francesco Totti ha poca voglia di scherzare, come fa di solito. Ormai il gol gli manca da una vita. Nelle partite ufficiali dal 9 maggio scorso (doppietta al Cagliari), in trasferta dal 1° maggio, gol a Parma. Non ha voglia di scherzare e anche il suo compleanno, festeggiato due giorni dopo la vittoria sull’Inter, non è stato un momento particolarmente felice.

Roma: si riparte da Ranieri

 Dal Romanista:

E adesso come si riparte? Ma soprattutto, come siamo finiti in questa situazione? E’ quello che si sono chiesti dopo la brutta sconfitta di Napoli tutti i tifosi giallorossi, che ieri hanno letteralmente intasato le radio romane con i loro dubbi e le loro incertezze, la maggior parte delle quali avevano come unico obiettivo Claudio Ranieri. Il tecnico di Testaccio è indicato da una gran parte della piazza romana come il principale (ma non l’unico) artefice del brutto momento che sta attraversando la formazione giallorossa. La confusione tattica, la gestione del caso Totti, la preparazione che in questo momento non sta dando gli effetti sperati, sono questi i “capi d’accusa” che vengono imputati all’allenatore giallorosso. Che ieri ha approfittato della sosta, gli allenamenti riprenderanno domani pomeriggio a Trigoria, e ha staccato col mondo intero visto che aveva un impegno personale fuori Roma.

Statistiche Roma: peggior difesa e terz’ultimo attacco

 Dal Corriere della Sera:

Peggior difesa con 11 gol subiti. Attacco anemico (5 gol), solo Udinese (3) e Cesena (4) hanno fatto peggio. Una sola vittoria in sei giornate. Condizione atletica deficitaria, anche se Ranieri non è d’accordo, confermata da un dato: su 17 gol subìti (Supercoppa italiana, Champions League e campionato) ben 13 sono arrivati nel secondo tempo e 10 tra il 70’ e il 90’. La difesa è un optional e, in nove gare, solo due volte (Cesena e Inter in campionato) la porta è rimasta imbattuta. Riise paga i pochi allenamenti dopo il serio trauma cranico subito con la sua nazionale, Nicolas Burdisso pare il lontano parente del giocatore del campionato scorso e Juan paga le ruggini del Mondiale.

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