Comunicato ufficiale di Rosella Sensi

 Dal sito ufficiale della Roma il comunicato di Rosella Sensi a proposito del silenzio stampa:

Credo che nei momenti di grande difficoltà, soprattutto nello sport, il lavoro rappresenti la migliore medicina. Le risposte si danno con i fatti e i nostri fatti passano dal campo di allenamento, al sudore in palestra, dall’alimentazione ai comportamenti. Nello sport di squadra è il gruppo che risponde, per questo ne usciremo tutti insieme. La Roma in questi giorni deve sposare solo due concetti: silenzio e fatica. Poi tutti potranno esprimersi sabato 16 ottobre alle 20,45, contro il Genoa all’Olimpico.”

Roma, la difesa è indifendibile

 Da Il Corriere della Sera:

Diciassette reti subite in nove gare ufficiali. Undici in sei, contando solo il campionato, anche se il dato numerico è fortemente condizionato dalla grandinata di Cagliari. La media sfiora i due gol a partita e lascia pensare a un cedimento strutturale. Di più, un autentico crollo. Mentre nell’ambiente Roma si dibatte sul modulo tattico che faciliti la coesistenza degli attaccanti, il problema più pressante è il fallimentare rendimento del pacchetto arretrato – l’ultimo della serie A – che colloca la squadra giallorossa al penultimo posto in classifica con la miseria di cinque punti all’attivo.

Roma-Genoa, Toni: “Totti ha le spalle larghe”

 Luca Toni a Sky Sport in vista del ritorno – stavolta da avversario – in quel dell’Olimpico, dove sabato 16 ottobre si giocherà Roma-Genoa, sfida valevole per la settima di campionato.
IL GOL.Contro il Bari è stata una bella vittoria, con il gol all’ultimo minuto. Io sono qua per fare bene e per fare più gol possibili. Adesso abbiamo tante partite e cercherò di fare il massimo. Il Genoa deve stare nelle zone alte“.
CENTO.Mancano due gol per arrivare a cento in serie A: La Roma la conosco, è ferita e so che sono pieni di rabbia. Dobbiamo essere bravi e preparare bene la partita“.
ROMA.Gli ultimi giorni a Roma speravo che la societò potesse fare di più per tenermi ma poi ho visto che avevano altri obiettivi e io volevo giocare dove mi vogliono veramente. Sono venuto con tanto entusiamo ma non ho nessun rimpianto, a Roma ho bellissimi ricordi. Roma adesso è il passato, voglio fare una gran partita contro i giallorossi“.

Boniek, Pruzzo, Rizzitelli: Roma, ecco che pensiamo

 Zibi Boniek, Roberto Pruzzo e Ruggiero Rizzitelli: i tre ex giallorossi si esprimono sulle pagine de Il Tempo per valutare le cause dei mali della Roma. I pareri:

Boniek
1 Forse il mancato scudetto della scorsa stagione ha svuotato l’adrenalina dei giocatori che non sembrano avere gli stessi stimoli del campionato passato.
2 Nello sport ci sono le responsabilità, se la squadra non va, c’entra anche Ranieri. Comunque credo che i maggiori responsabili siano i giocatori.
3 Mi hanno deluso un po’ tutti.
4 Lavorare tanto, restare uniti e ragionare solo su questi aspetti. Dietro le quinte si parla tanto, ma si produce poco.
5 Se si sveglia può ancora lottare per lo scudetto.

Crisi Roma: qualcuno ha sopravvalutato la rosa

 E’ la tesi de Il Tempo, secondo cui la crisi che sta vivendo la Roma, e per la quale Claudio Ranieri rischia di fare da parafulmine, trae origine dalla pressochè inesistente campagna acquisti portata avanti dalla società. La marcia trionfale dello scorso anno, in tal senso, è stata solo negativa: perchè in più di uno hanno sopravvalutato la rosa. Testuale:

Affermava un filosofo inglese datato: «Per l’ottimista, questo è il migliore dei mondi possibili. Il pessimista teme che sia vero». Un’aforisma facilmente adattabile all’attuale situazione della sponda del Tevere avvilita e umiliata dal terrificante inizio di stagione, la Capitale esalta giustamente la sponda opposta, quella che presidia la vetta della classifica, primato frutto di politica societaria ispirata e di scelte tecniche felici.

Roma, Pigliacelli sogna la serie A

 Mirko Pigliacelli è tra i protagonisti dell’ottimo inizio de campionato della Roma Primavera. Per il giovane portiere, a cui è toccato l’onore del ritiro con la prima squadra, una parabola ascendente che potrebbe pure portarlo, molto presto, al debutto nella massima serie. Da Il Corriere dello Sport:

Ci sono le mani di Mirko Pigliacelli sul primo posto (condiviso con Ascoli e Siena) della Roma Primavera. Mesi intensi per il 17enne di Rignano Flaminio: da giugno sono arrivati lo scudetto Allievi, il ritiro con la prima squadra, la convocazione dell’under 18 e quella per Roma-Cluj, proprio il giorno di Roma-Reggina di Coppa Italia, lasciata ad Alex Pena, di tre anni più vecchio, terzo portiere dei grandi, almeno fino al ritorno di Julio Sergio.

Roma Primavera, il centrocampo sa fare gol

 L’analisi de Il Romanista, a fronte delle prime gare disputate dalla Roma Primavera di Alberto De Rossi, porta alla conclusione che più di un gol messo a segno dalla formazione capitolina arriva dai piedi dei centrocampisti. Testuale:

Il vizio del gol è difficile da estirpare, anche quando fai il centrocampista. Lo sa bene Alberto De Rossi, visto che a trascinare la sua Roma in questo primo scorcio di stagione sono state proprio le reti venute dal centrocampo. Sei gol sui dieci messi a segno complessivamente in campionato, più della metà. Tre da capitan Florenzi, due da Viviani e uno da Ciciretti. Tutti gol di ottima fattura, peraltro, a dimostrazione della grande qualità del centrocampo giallorosso. A guidare questa singolare classifica marcatori è Alessandro Florenzi, autore di una doppietta contro il Crotone e del gol del definitivo 2-1 nell’ultima gara disputata dalla Roma, sabato scorso a Reggio Calabria.

Verso Roma-Genoa: Veloso out

 Manca più di una settimana alla settima giornata di serie A – per la Roma, impegno casalingo contro il Genoa dell’ex Luca Toni – ma già si sa che il centrocampista rossoblu, Miguel Veloso, dovrà rinunciare alla partita. Da il Secolo XIX:

Oggi Miguel Veloso rientra a Genova dopo la toccata e fuga nel ritiro della nazionale portoghese a Obidos. Qui il centrocampista, infortunatosi alla caviglia sinistra domenica durante la sfida con il Bari, è stato visitato dallo staff medico della nazionale portoghese. Sui tempi di recupero dalla distorsione tibio-tarsica ancora non c’è certezza. Secondo Henrique Jones, medico della nazionale, dovrà restare fermo “almeno 4-5 settimane”. In casa rossoblù, invece, si opta per un periodo più breve, tra le due e le tre settimane. Una risposta più precisa, comunque, dovrebbe arrivare oggi, quando Veloso sarà sottoposto ad una risonanza magnetica.

Totti gioca a poker: “Punto sulla Roma, come un all-in. Non firmo per il terzo posto, cercheremo di riprendere la via giusta”

 Francesco Totti alla prima edizione del “Totti & friends”, un torneo di poker per beneficenza. Questa mattina il capitano giallorosso, insieme allo sponsor PartyPoker.it, ha disputato una partita per raccogliere fondi da versare all’Associazione Bambino Gesù Onlus all’Officina Farneto, in via Monti della Farnesina. Al tavolo verde, oltre il capitano della Roma, si sono seduti molti volti noti: Marco Cassetti, Filippo Magnini, campione di nuoto, Davide Lippi, procuratore sportivo e figlio del ct campione del mondo, Mauro Marin, vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello, Chiara Tortorella, Linda Santaguida e Barbara Guerra.
Prendono parte alla sfida anche tre giocatori che hanno conquistato il ticket online giocando i tornei di qualificazione su PartyPoker.it. Il vincitore del torneo riceverà un assegno di 10.000 euro che sarà devoluto all’Associazione Bambino Gesù.

Antognoni: “Va data l’opportunità a Totti di esprimersi ai suoi livelli”

 Giancarlo Antognoni, Campione del Mondo nel 1982 e attuale dirigente della Nazionale italiana, è intervenuto a Radio Power Station, per parlare del Golden Foot, premio che sarà assegnato l’11 ottobre prossimo:

“Diciamo anche che ho indossato la maglia numero dieci più di tutti nella Fiorentina. Il numero dieci oggi rimane forse la maglia della discordia, perché i giocatori che la indossano, devo dire, sono un po’ penalizzati. Oggi è anche difficile collocare un numero dieci all’interno di una squadra, e questo mi sembra anche una cosa molto assurda, però il calcio va cosi, va a mode, va a schemi, invece secondo me va data un po’ di possibilità in più a questi giocatori con caratteristiche diverse dalle altre che però riescono a cambiare la partita.

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