Aquilani: “Troppe cattiverie su di me. Voglia di riscatto, con mister Spalletti”

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Operazione archiviata nel migliore dei modi; campionato messo da parte per necessità e molta voglia di incidere e tornare più forte di prima. Questo è l’Alberto Aquilani pensiero ad un giorno dall’intervento chirurgico; il centrocampista si è lasciato andare ad una serie di dichiarazioni nel corso di una telefonata con i giornalisti di Sky Sport 24:

“Non so quanto abbia pesato la mia assenza nelle dinamiche corali della squadra, sicuramente l’assenza è pesata a me – dichiara Aquilani – nel senso che sono due anni che ho problemi in continuazione e questo è l’aspetto che mi ha dato più fastidio. Ciò che non mi ha consentito di esprimermi ai massimi livelli. Ma l’infortunio fisico fa parte del calcio, del gioco, e sono tranquillo e determinato a superare anche questa difficoltà”.

Il centrocampista non ha molta voglia di esprimersi a parole ma preferirebbe di gran lunga farlo sul campo, arrivando anche a togliersi qualche sassolino dalle scarpe dopo una serie di voci che hanno tenuto banco nella Capitale e che ad Aquilani hanno dato parecchio fastidio:

“Di cattiverie sul mio conto ne sono state dette veramente troppe ma adesso non ci penso. Ho solo pensato di riprendermi e cercato di recuperare, c’erano delle partite importanti come quella con l’Arsenal alle quali non avrei voluto mancare per niente al mondo, ho fatto di tutto per giocare ma avevo sempre male, sempre problemi e ho dovuto per forza di cose ricorrere all’intervento chirurgico. Sono pronto a ricominciare per dimostrare con i fatti che le cattiverie dette non erano vere. Sono molti i traguardi che mi pongo da qui in avanti: uno degli obiettivi maggiori è quello di poter giocare i mondiali e per riuscirci devo giocare con continuità nella Roma. Sono due anni che parto bene in ogni senso, poi mi trovo costretto dalle circostanze a non riuscire a garantire continuità al mio gioco. E’ questo il mio grande rammarico: mi serve tornare ad avere quella continuità che mi può consentire di indossare la maglia azzurra e riprendermi un posto in Nazionale“.

Un’ultima battuta il numero otto giallorosso la rivolge a Luciano Spalletti, il cui destino pare ancora incerto:

“Ho un’ottimo rapporto con il mister e lo stimo parecchio. Io spero davvero che resti con noi”.

Chiusura che non lascia adito a dubbi rispetto al futuro di Alberto Aquilani. A Roma, nella Roma.


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