Zenit, Menez è la priorità. I russi pensano anche a Mexes

di Redazione Commenta


 Le voci che vogliono lo Zenit di San Pietroburgo su Menez si rincorrono. In Russia sono convinti: il club di Luciano Spalletti presto presenterà un’offerta a Trigoria. “Quelli che giocano nella Roma mi piacerebbero, ce ne sono diversi che porterei perché mi hanno dato la possibilità di andare a vivere una realtà del genere con il loro comportamento e con la loro qualità. Però la Roma sta facendo un buon campionato ed è meglio non disturbarla”, ha dichiarato, qualche giorno fa, Luciano Spalletti. Ma le sue parole potrebbero non trovare riscontro nel futuro. Fonti vicine al club russo, raccontano infatti che i dirigenti dello Zenit hanno scartato l’idea di acquistare Yossi Benayoun – attaccante israeliano del Liverpool – perché la priorità è una sola: Jeremy Menez. Lo Zenit ha puntato il numero 93 della Roma e Spalletti avrebbe scelto di condividere la sua nuova avventura con il francese, già allievo nella Capitale. Da Trigoria fanno sapere, però, di non aver ricevuto alcuna proposta per il fantasista, anche se un intermediario avrebbe già allacciato i rapporti. L’offerta potrebbe arrivare al termine della sessione italiana di mercato, per tentare di far abbassare il prezzo del cartellino. In Russia, infatti, il calciomercato è aperto sino a marzo. Ma proprio questo rappresenterebbe un punto a sfavore per l’esito positivo della trattativa, visto che i giallorossi non avrebbero il tempo di sostituire il francese nella lista Uefa per l’Europa League, che proprio in quel periodo entrerà nel vivo.
A Roma, lo Zenit non spenderebbe i suoi rubli solo per Menez; il club russo starebbe pensando ad un altro colpo da assestare a Trigoria: Philippe Mexes. Un sondaggio, nel quartier generale giallorosso, è stato fatto nella giornata di oggi. La prima risposta è stata inequivocabile: Mexes sta bene a Roma e la società non è intenzionata a privarsene. La replica dell’intermediario, che alludeva ad un’offerta da far tremare i polsi, ha trovato una risposta meno rigida. Del tipo: a seconda dell’entità della proposta, potremmo parlarne. C’è da aggiungere che il centrale nato a Tolosa è un vecchio pallino dei biancoblu di San Pietroburgo, che già ai tempi dell’Auxerre provarono ad ingaggiarlo. Oggi la stima nei confronti di Phillippe, in Russia, vale doppio. Perchè oggi, sulla panchina dello Zenit, siede Luciano Spalletti.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>