In gol Vucinic e Riise. Le nazionali fanno bene

 Dal Romanista:

«Andiamo a vincere». Così aveva scritto John Arne Riise sul suo blog a poche ore dalla partita contro Cipro per le qualificazioni a Euro 2012. In quella frase c´era tutta la voglia di Thunderbolt di mettersi alle spalle la commozione cerebrale provocata dal colpo alla testa in allenamento un mese fa. Quella che gli ha fatto perdere qualche partita con la Roma e l´incontro poi vinto dalla sua Norvegia col Portogallo. Aveva voglia di spaccare il mondo, John.

Vucinic, gol e spogliarello

 Dal Messaggero:

L’Argentina cade al cospetto del Giappone di Zaccheroni. La nazionale nipponica batte la Selección per 1-0 in un´amichevole disputatasi a Saitama: la partita viene decisa da un gol di Okazaki. Zaccheroni conquista dunque la prima vittoria sulla panchina della selezione giapponese: nelle due gare precedenti, infatti, si era dovuto accomodare in tribuna per via di alcune questioni burocratiche. Si tratta, inoltre, del primo successo nipponico nei confronti dell´Argentina, che aveva sempre vinto nei sei precedenti. «Sono felice, ma dobbiamo crescere. Sapevo che avremmo potuto vincere», racconterà il ct italiano dopo il fischio finale.

Vucinic: “A Roma tanti campioni, ma io voglio tornare titolare”

 Le dichiarazioni di Mirko Vucinic dal ritiro della Nazionale del Montenegro, alla vigilia della sfida con la Svizzera:
“A calcio si gioca in undici e alla Roma ci sono tanti campioni. Ma conto di tornare presto a essere titolare. Montenegro-Svizzera? Sappiamo tutti dell’importanza di questo match. Giocheremo in casa, lo stadio sarà pieno.

Vucinic e Baptista, Buon Compleanno

 Da LaSignoraInGiallorosso.it:

Il  1 ottobre nascevano due bambini che avrebbero realizzato anni dopo il loro sogno di diventare calciatori professionisti. Uno,  Mirko Vucinic, nasceva 27 anni fa in una piccola cittadina dell’allora Jugoslavia , Niksic. L’altro, Julio Baptista, due anni prima in una delle megalopoli brasiliane per eccellenza, San Paolo. Migliaia di km di distanza ma la stessa voglia di giocare a calcio e di emergere. Il “Principe” di Niksic è un predestinato. Diventa subito il giocatore più giovane ad esordire nel campionato serbo-montenegrino a 16 anni, e si fa notare dai dirigenti del Lecce che nel 2000 lo portano a maturare nel salento.

Cartoline dal Montenegro

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Quello sarà pure bello e impossibile, ma quando lui si infila lo smoking gli avversari gli cascano ai piedi come ragazzine. Venerdì sera, stadio Pod Goricom di Pogdorica. Al 30’ minuto di Montenegro-Galles, compare lui, smoking rosso e scarpette verdi, la barba di un paio di giorni, soprattutto la faccia impertinente di chi la sta combinando grossa. Prende palla sulla trequarti, ingrana la marcia, parte a testa bassa, sfonda a sinistra. Non lo prendono più. Ne salta uno, ne salta un altro, entra in area. I due gallesi quasi si scontrano goffamente. È defilato, potrebbe crossare, sarebbe più logico, ma non è da lui, e infatti tira, di sinistro.

Montenegro – Galles, Vucinic si è sbloccato

 Dal Romanista:

Mirko Vucinic si è sbloccato. Le belle notizie per Claudio Ranieri e per tutti i tifosi della Roma arrivano anche da Podgorica, dove si è giocata la prima partita di qualificazione a Euro 2012 del Montenegro. Per la nazionale di “Mirko nostro” è arrivata una importantissima vittoria contro il Galles, Uno a zero il risultato finale. E indovinate un po’ chi è stato l’autore della rete decisiva? Proprio lui, Vucinic.

Vucinic: “Sarà sempre Roma-Inter”

 Mirko Vucinic, alla presentazione dei nuovi palinsesti Sky, ha voluto “chiedere scusa” per il suo errore di San Siro in occasione di Inter-Roma. Dal Romanista:

Lo ha fatto in collegamento dallo spogliatoio giallorosso, come a voler anticipare quello che vedremo il prossimo anno in televisione. «E’ vero – ha detto ai microfoni di Sky – le telecamere negli spogliatoi sono una novità che fa un certo effetto, ma ci abitueremo». Così come i tifosi di calcio in questi anni si sono abituati alla sfida infinita tra la Roma e l’Inter. Un testa a testa che andrà avanti anche in questa stagione. Ne è sicuro anche il montenegrino, che dovrà essere uno dei protagonisti di questa stagione.

Vucinic, l’anti-Adriano: il montenegrino sembra turbato…

 Dalla Gazzetta dello Sport:

(…) Il 4-4-2 apre di fatto la concorrenza tra Vucinic e Adriano. Totti non si discute, Menez — in questo momento il giocatore più in forma della truppa di Ranieri — ha prenotato la fascia sinistra: se la matematica non è un’opinione, due giocatori per una maglia. Adriano e Vucinic.

Vucinic (conferenza stampa): “Adriano, un piacere giocare con te”

 Mirko Vucinic in conferenza stampa nel ritiro di Riscone di Brunico:

PROVE DI TRIDENTE – “Lo scorso anno sono stato bloccato da un infortunio in partenza, ora è diverso. Queste partite non sono importanti, conterà il campionato. La convivenza nel tridente? Io credo che ognuno possa giocare con chiunque“.
LA NUOVA ROMA – “La rosa è sicuramente migliorata, sono arrivati due giocatori come Adriano e Simplicio, ci aiuteranno molto. Possiamo solo migliorare, ogni anno le avversarie si rinforzano, speriamo di fare come la scorsa stagione, anzi di migliorarci“.
RADIO MERCATO – “Non ho mai pensato di andare via. Manchester City e Arsenal? Solo voci, niente di più“.
ADRIANO – “Con Adriano mi sono trovato bene, ha forza e tecnica, giocare con i brasiliani fa sempre piacere“.

Vucinic: “L’anno prossimo vinciamo noi”

 Mirko Vucinic: tra le vacanze in Salento, il ritorno in Montenegroed una promessa svelata al Romanista:

Tante passeggiate, tantissimi bagni al mare, le carezze al pancione, i Mondiali in tv, le cene di pesce. E una frase: «Prima o poi ’sta ruota girerà: noi vogliamo vincere, sono tanti anni che ci andiamo vicino e ci sfugge qualcosa di grande per un soffio. Adesso basta». Gesti, parole – e musica – di Mirko Vucinic, direttamente dal mare del Salento. Il numero 9 giallorosso, da qualche giorno, è tornato in Montenegro per trascorrere le ultime due settimane di vacanza prima di andare in ritiro con la Roma. Con lui, come sempre, la compagna Stefania, arrivata ormai al settimo mese di gravidanza. La pancia cresce, il sesso del nascituro è cosa nota solo a pochi intimi, la squadra per cui l’erede Vucinic tiferà sarà una sorpresa: «Deciderà tra qualche anno, l’importante è che tifi per il papà», ha detto sorridendo l’attaccante.

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