Montella: effetto sulla Roma

 Dal Messaggero:

Gli abbracci di Vincenzo Montella ai suoi ex compagni, spontanei e in pubblico, sono la sintesi del nuovo corso, appena iniziato, a Trigoria. La Roma si vuole bene ed è già qualcosa. La vittoria di Bologna si festeggia proprio come il gol segnato. Il gruppo che si ritrova e si riconosce in campo, l’allenatore che è l’ex centravanti della squadra di dieci anni fa e che si lega agli altri giocatori come se il tempo non fosse passato. Si danno del tu, perché sono tutti, o quasi, coetanei, perché si vedono tutti i giorni, o quasi, da anni.
Ognuno sa limiti e pregi dell’altro, spigolature caratteriali e psicologiche. Il bluff, insomma, non regge nello spogliatoio dell’Aeroplanino. Qualche nuovo scontento c’è: scontate la delusione e la rabbia di Julio Sergio per l’improvviso accantonamento. Qualche rapporto mai decollato rimane: il feeling minimo tra Vucinic e Borriello che poco si sopportano. Sino a fine stagione, però, bisogna saper convivere senza individualismi e isterismi. Seguendo le «linee guida» del tecnico appena promosso. Che, dopo averle annunciate ai media e agli interessati, le ha messe subito in pratica. Con il sorriso. Eccole.

Torna Pizarro

 Da Repubblica.it:

Tra i tanti sorrisi che seguono il giorno dopo il “decollo” di Montella, resta anche una piccola macchia. Perché a Bologna, la prima senza Ranieri, è stata anche la gara del rientro in campo di David Pizarro, assente dal campo da 88 giorni e miracolosamente rientrato dopo l’addio all’ex tecnico. “Ma lui non voleva giocare, è stata una scelta mia e l’ho forzato, gli ho detto che doveva giocare per forza“, la difesa d’ufficio di Montella. Un apprezzabilissimo tentativo di “proteggere” il centrocampista cileno, che con Ranieri aveva da tempo azzerato ogni rapporto. E che, non certo casualmente, è tornato in campo per novanta minuti ad altissimo livello alla prima occasione dopo l’addio dell’ormai ex allenatore.

Panucci: “Felice per Montella”

 Dal Romanista:

«Sono felicissimo per Vincenzo e per tutti i miei ex compagni». E’ raggiante Christian Panucci, al termine della partita vissuta davanti al televisore. «Davvero una bella reazione – dice – dopo tutto quello che è successo. Sono contento per lui, perché oltre ad essere stato un mio compagno è anche un grande amico. E’ partito con il piede giusto e gli auguro ogni bene, perché se lo merita. E sono felice anche per tutti loro, perché sono stati molto criticati in queste settimane, ma io che li conosco bene so che sono grandi uomini oltreché un magnifico gruppo». C’era, Christian, in veste di commentatore per Sky, domenica scorsa a Marassi.

Bologna-Roma: il nuovo De Rossi

 Dal Romanista:

Per l’esordio sulla panchina della Roma, Montella non solo stupisce per le scelte dei singoli, ma anche e soprattutto per una disposizione tattica che segna una forte discontinuità con le idee di Ranieri. L’avviso ai naviganti è forte e preciso: puntiamo ed insistiamo con il gioco sulle fasce, non appiattiamoci con la linea difensiva che soffoca la capacità di marcare dei difensori sugli avversari, accorciamo il più possibile i reparti portando il più alto possibile il pressing.

Montella: vittoria in stile Ranieri

 Dal Romanista:

Quindici gol presi nelle ultime cinque partite che sono costate la panchina a Ranieri, nessuno incassato ieri a Bologna nella prima di Montella ma, cosa ancora più importante, anche nessun serio pericolo corso dal redivivo Doni. L’avvio dell’aeroplanino sembra dei migliori e ricalca quello dell’anno scorso di Ranieri, che esordì con una bella vittoria in trasferta a Siena (1-2) quando prese il posto di Spalletti.

Bologna-Roma 0-1: ai giallorossi torna il sorriso

 Dalla Stampa:

Mani in tasca e sguardo incollato al pallone. Vincenzo Montella vince così la prima sfida della sua avventura sulla panchina della Roma e, al fischio finale, è come se fra le mani avesse avuto una bacchetta magica. La truppa giallorossa trova il pomeriggio perfetto nel recupero della partita interrotta dopo 16’ per neve il 30 gennaio.

Montella fa volare la Roma

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ancora un fallo di mano, ancora l’arbitro Banti protagonista. Dopo Robinho, nel mirino finisce De Rossi. Il capitano della Roma, già ammonito per un intervento violento su Ramirez, interrompe una ripartenza a metà campo del Bologna. Il direttore di gara nonostante le proteste di Di Vaio e compagni non tira fuori il secondo giallo. Il motivo? Lo spiegano Banti ai giocatori rossoblù e il designatore Braschi in sala stampa: il tocco di mano sullo scatto di Mutarelli non ha bloccato un’azione pericolosa e quindi non meritava l’ammonizione.

Bologna-Roma, la conferenza di Montella: “La Roma aveva paura, la vittoria ci aiuta”

 Bologna-Roma: la conferenza stampa di mister Montella dopo la pesante vittoria in casa del Bologna.
MODULO E VITTORIA – “Il modulo lo determinano gli interpreti, i giocatori. Non c’è un modulo vincente altrimenti lo dotterebbero tutti. L’importante è che i giocatori migliori giochino nelle loro posizioni più congeniali. Cercherò di parlare di tattica per imparare, sempre per fare una battuta. Mi auguro di rimanere sempre me stesso. “Stimo moltissimo Ranieri, oggi abbiamo visto i punti deboli dell’avversario dopo aver studiato molto, facendo vedere gli errori più eclatanti. In questo momento la priorità è la difesa secondo me. Ci si aiuta con le vittorie, questa squadra aveva paura non so perchè, sembravano un po’ sfiduciato e sono giocatori un po’ emotivi. Oggi è stata una vittoria importante da questo punto di vista. Peraltro secondo me una vittoria voluta, difesa e meritata. Complimenti anche al Bologna perchè c’erano ed hanno giocato ma io sono contento. Non ho esultato al gol? Sono abituato con i ragazzini che segnano dieci gol a partita quindi ero stanco di esultare, mi passi la battuta”.

Giannini: “Contento per Montella, bene puntare su allenatore giovani”

 Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma, interviene sul momento giallorosso a tuttomercatoweb:

“Le condizioni e i risultati lo hanno praticamente costretto a prendere questa decisione. La sconfitta col Genoa ha fatto precipitare tutto quanto, visto che solo un giorno prima Ranieri disse che non avrebbe mai abbandonato la nave. Dopo Genova si è reso conto che la squadra necessitava di una scossa e la sua decisione di rassegnare le dimissioni va proprio in questa direzione”.
La dirigenza giallorossa ha scelto Vincenzo Montella. Sarà un traghettatore oppure può aprirsi un nuovo ciclo?
“E’ un ottimo segnale che anche a Roma si sia finalmente puntato su un allenatore giovane. Dopo essersi affidati in diverse occasioni a tecnici esperti, ora si punta su un giovane ed è comunque una svolta. Non vedo infatti perché Milan e Inter possano puntare su Allegri e Leonardo e la Roma non possa fare altrettanto. Non so se Montella sarà un traghettatore, credo che per lui – come per chiunque altro – conteranno unicamente i risultati”.

Montella: “Molti giocatori sono sensibili, meglio esordire in trasferta”

 Il Corriere dello Sport ha intervistato Vincenzo Montella. Ecco i pensieri del nuovo allenatore Roma a poche dall’esordio sulla panchina giallorossa:

Ieri nel suo primo allenamento ha provato la Roma con il 4-2-3-1. Spalletti le ha lasciato qualcosa… «Mi ha lasciato spesso in panchi­na… Credo che in due giorni sia dif­ficilissimo poter insegnare un siste­ma di gioco. Questi giocatori hanno bisogno di altro. In questo momento ci potranno essere pic­cole variazioni. C’è poco tempo e c’è biso­gno di capirsi subito. Per me i giocatori migliori devono gio­care nelle posizioni dove possono espri­mersi al meglio, ma c’è un avversa­rio che studierà anche quello che dico io e non voglio dare vantaggi all’avversario».
Guiderà molto giocatori che sono stati fino a poco tempo fa suoi com­pagni. «Un conto è essere giocatori, un altro è essere amici. La squadra de­ve mettere i giocatori migliori nel­le condizioni di esprimersi al me­glio. La fase più importante è quel­la di transizione, pas­sare il prima possibi­le da quella offensiva a quella difensiva e viceversa è quello che fa la differenza».

Montella “segue” Spalletti

 Dal Tempo:

Il primo giorno di scuola con il professore che fino a poco tempo fa era un compagno di banco è andato. Un’ora e mezza di lezione del nuovo docente che per molti studenti è ancora uno di loro: chissà com’è stato strano, per Totti, De Rossi e via via quasi tutti gli altri, vedersi assegnare un fratino o sentirsi dire che esercizio fare da «Vincè», ora che è passato dall’altra parte della barricata.

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