Cessione Roma: dopo 18 anni finisce l’era Sensi

 Cessione Roma: la firma è arrivata. Dopo 18 anni la società giallorossa passa di mano, inizia l’era americana e finisce quella dei Sensi. Dall’Ansa:

Dopo 18 anni la Roma passa ufficialmente di mano. E per la storia della società giallorossa non si tratta di voltare semplicemente pagina. Da oggi, infatti, la ‘Magicà sarà gestita per la prima volta da una proprietà straniera: dalla famiglia Sensi, romana e romanista, al consorzio americano di Boston, da Rosella Sensi al capocordata Thomas DiBenedetto.

Cessione Roma, il piano Usa: mercato, stadio, Baldini e Ancelotti

 Cessione Roma: mancano solo le firme e Thomas DiBenedetto sarà il nuovo proprietario della Roma. DiBenedetto si trasferirà per un lungo periodo a Roma, per almeno due anni, e cercherà di lanciare la società nel panorama mondiale. Da Repubblica.it:

Vivrà due anni a Roma, per seguire da vicino la crescita della sua squadra. Thomas DiBenedetto, nuovo proprietario del club giallorosso da fine mese (ormai manca solo la firma), ha già pianificato tutto, da buon americano che guarda anche al business. Sarà lui il presidente del club giallorosso, e, come detto, si trasferirà per un lungo periodo, almeno due anni, nella Capitale.

Cessione Roma: si profila una proroga dell’esclusiva a DiBenedetto

 Cessione Roma: Thomas DiBenedetto avrà a disposizione una proroga dell’esclusiva. La decisione, secondo quanto risulta a Il Messaggero, dovrebbe essere assunta formalmente la prossima settimana a ridosso del termine posto il 15 febbraio quando la società che controlla la As Roma, accettò l’offerta degli americani. Ci sarebbero alcuni punti sui quali le posizioni fra gli americani e Unicredit si discostano. Nessuna divergenza sostanziale, quanto meno relativa agli aspetti economici: 77 milioni comprensivi della maggioranza della società calcistica, del marchio e di Trigoria.
Qualche giorno fa sarebbero arrivate le bozze delle due perizie commissionate ad altrettanti consulenti esterni relativi alla valutazione della Brand management, la società che utilizza il marchio Roma calcio e del Centro Sportivo di Trigoria.

Cessione Roma, la trattativa con DiBenedetto procede. Nessun incontro a breve

 Da MF-DOW JONES:

Non sará martedì l’incontro tra Thomas DiBenedetto e Unicredit per la firma per il passaggio della As Roma agli americani. E’ quanto spiegano alcune fonti accreditate a Mf-DowJones aggiungendo che non è stato ancora fissato il meeting che dovrá sancire la chiusura della trattativa esclusiva tra le due parti, trattativa che scade il 17 marzo. Non è da escludere che possa volerci qualche giorno in piú rispetto alla data stabilita e che la firma slitti alla settimana successiva.
Al momento gli advisor legali (Studio Legale Tonucci per gli americani e Grimaldi & Associati e lo Studio Legale Carbonetti per Unicredit) sono al lavoro e continuano ad analizzare i contratti necessari per giungere alla firma.

L’As Roma da Trigoria al Delaware

 Dal Sole24Ore:

Da Trigoria al Delaware. Il futuro dell’As Roma. se avrà buon esito la trattativa per la cessione alla cordata guidata da Thomas DiBenedetto, potrebbe essere radicato nel piccolo Stato sulla costa orientale degli Stati Uniti, il secondo più piccolo degli Usa.
Minuscolo, ma con una legislazione molto favorevole alle imprese. Il Delaware è un centro finanziario offshore, anche se non è nella lista nera dei paradisi fiscali. Qui hanno la sede legale più di metà delle società quotate negli Usa.

Cessione Roma: DiBenedetto pronto a sbarcare a Roma. Montali al vertice della società e Ancelotti allenatore

 Cessione Roma:  la cordata statunitense guidata da Thomas DiBenedetto è pronta a sbarcare nella Capitale per investire sin da subito in maniera massiccia sul club giallorosso. Da IlSussidirio.Net:

Dopo il periodo di Quaresima, tempo di attese e sacrifici, c’è sempre la Resurrezione. Nel caso della Roma potrebbe trattarsi di una vera e propria rinascita dopo il naufragio della stagione corrente e i problemi societari che assillano l’ambiente già da qualche anno. La cordata statunitense guidata da Thomas DiBenedetto è pronta a sbarcare nella Capitale per investire sin da subito in maniera massiccia. Nonostante gli scetticismi e le azioni di disturbo dell’ultim’ora, autorevoli fonti vicine al club giallorosso fanno sapere che quello degli americani è un “progetto serissimo”.

Cessione Roma: in arrivo le firme

 Dal Corriere dello Sport:

Ci siamo. Unicredit è pronta a consegnare la Roma nel­le mani di Thomas DiBenedetto. La prossima settimana, esattamen­te martedì, si dovrebbe arrivare al­la stesura dei contratti definitivi. Mister DiBenedetto, che sarà il nuovo pre­sidente giallorosso, potrebbe arrivare a Roma proprio il gior­no della firma. L’isti­tuto di credito ha fat­to un ulteriore sforzo negli ultimi giorni per portare alla con­clusione la trattativa con gli ameri­cani. Visto che non c’era un altro acquirente che potesse andare be­ne alla banca, sono state create le condizioni ( anche economiche) per disegnare un futuro a stelle e strisce per la Roma.

Cessione Roma, Dragoni (Sole24Ore): “Si dovrebbe chiudere il 17 marzo, ma c’è ancora un pò di mistero…”

 Cessione Roma: Gianni Dragoni, giornalista del Sole 24Ore, a Sky Sport ha parlato della vendita della società giallorossa:

“Trattativa a metà del periodo di esclusiva. Si dovrebbe chiudere il 17 marzo. Certo è ancora un po’ misteriosa, della cordata si sa poco. La faccia ce l’ha messa solo DiBenedetto. Dicono che lo aspettano per il derby. Ci sarebbero altri italo-americani. Tutto è nelle mani di Unicredit.”
E se non accade nulla?
“Può sucecdere che ci sia una proroga se le parti avranno bisogno di tempo. Dagli advisor arrivano parole rassicuranti, ma ancora non c’è l’accordo. Essendo la Roma quotata in Borsa tutto doveva essere iù semplice. Sappiamo che la Banca rimarrà con una quota importante. E’ operazione ancora con punti interrogativi”.

Cessione Roma: i piani segreti per il dopo Sensi

 Dal Mondo:

La rocambolesca sconfitta della Roma a Genova avrebbe accelerato anche il passaggio della società di calcio capitolina alla cordata americana guidata da Thomas R. DiBenedetto. Secondo quanto risulta al Mondo, l’imprenditore di Boston dovrebbe arrivare in Italia a fine febbraio per concludere anticipatamente l’acquisto e fugare anche ogni dubbio sulla sua effettiva volontà (o capacità) di portare a a termine l’operazione. La cordata americana guidata da DiBenedetto sarebbe interessata a rilevare, assieme a UniCredit, il 67% della As Roma (oltre il 100% del brand e degli immobili), dalla società Italpetroli della famiglia Sensi, valutato intorno ai 92 milioni di euro.

Roma, cessione in 15 giorni

 Dal Corriere dello Sport:

Siamo agli sgoccioli. Die­ci, massimo quindici giorni e la Ro­ma passerà di mano, al gruppo americano capitanato da mister Tom DiBenedetto. […]
CONFERMA -L’ennesima conferma è arrivata anche nella giornata di ie­ri. Quando più che credibili fonti inter­ne all’Istituto banca­rio di piazza Cordu­sio hanno ribadito che «la trattativa sta andando avanti sen­za intoppi ». […] Si stanno stilando i contratti definitivi. Sono contratti piuttosto complessi, c’è bisogno di un po’ di tempo perché vengano sti­lati con tutte le clausole che servo­no.

Il primo acquisto Usa: la voglia

 Dal Romanista:

Chi ha voglia. Solo chi ha voglia. Gli altri si accomodino pure alla porta. Non saranno i benvenuti nella rifondazione americana gli ignavi, i senza palle, chi scende in campo pensando all’aumento di ingaggio senza sapere cosa siano cuore e sudore, chi non ama la maglia.
Chi non crede nell’american dream, sarà tagliato fuori. Sarà venduto. Anche i gioielli. O meglio: anche chi pensa di essere un gioiello, ma poi messo in controluce si rivela una roba taroccata. Nemmeno uno zircone: un pezzo di vetro. La rifondazione a stelle e strisce estirperà le erbacce cattive, l’ortica, là dove bisognerà affondare le radici di una quercia. Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Con un’eccezione: Totti. Sarà questa la filosofia degli americani nell’anno zero, quello della preannunciata rifondazione. Il gruppo, la Roma, non sarà guidato da un Brancaleone in sella al suo Aquilante. Ma da un Tecnico con la T maiuscola. Non un omino qualsiasi, magari uno che vanta zero esperienze su una grande panchina.

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