As Roma, crediti da Unicredit

 Dal Romanista:

Anticipazioni su crediti derivanti da diritti audiovisivi e dalla sponsorizzazione con Basic Net. Crediti vantati dalla Roma e dunque denaro che sarebbe stato a disposizione del club. Come risulta dall’ultima trimestrale, la società ha ottenuto un’anticipazione complessiva di 24,5 milioni di euro a novembre da Unicredit Factoring. Il denaro è servito a pagare gli arretrati degli stipendi dei calciatori di luglio, agosto e settembre (12,2 milioni), e le relative ritenute fiscali (circa 10 milioni). Sul fronte del procedimento di vendita, Giovanni Malagò ha smentito le voci su una futura del presidenza del club. Intanto, la Sensi ha incontrato ieri il vicepresidente del Consiglio, Gianni Letta.

Newco Roma, c’è da aspettare

 Il Romanista:

Si sarebbe dovuto concludere tutto per il 30 settembre. Poi per metà ottobre.
Poi per fine ottobre. Niente da fare, slitta ancora il procedimento che dovrà dare vita a Newco Roma, la società che formalmente controllerà l’As Roma fino a quando questa non sarà ceduta.

La Roma, gli stipendi, Unicredit e i malumori

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ma la banca che fa? Comincia a chiederselo qualche giocatore, infastidito dalla prospettiva di restare per il quarto mese senza stipendio. Mormorano. «Pensavamo di aver già dato l’anno scorso…». In quanto a disponibilità e sacrifici. Dura immaginare calciatori di questo livello tirare la cinghia, ma è innegabile che quelli della Roma abbiano rischiato di vincere l’ultimo scudetto viaggiando per tutta la stagione sulle tre/quattro mensilità arretrate.

Cessione As Roma, Unicredit chiama Sensi: “Non c’è fretta…”

 Dal Corriere dello Sport:

Nei primi giorni di questa settimana, Ro­sella Sensi ha ricevuto una telefonata dai dirigenti di Unicredit, Fiorentino e Peluso, che si occupano del dossier Roma in attesa di un successore di Alessandro Profumo. Il con­tenuto della telefonata è stato questo: «Gli in­contri tra gli avvocati per la costituzione del­la Newco e la scissione della Roma da Ital­petroli sono rinviati a data da destinarsi». Si tratta di adempimenti tecnici senza i quali la Roma non è “vendibile”.

Unicredit nel pallone (in senso buono)

 La Stampa:

A bordo campo sui destini della Roma, ma in area di rigore sui destini del calcio italiano. Sarà l’aria dei Mondiali, sarà il successo della sponsorizzazione della Champions League fino al 2012 con il bonus della vittoria Inter che ha fatto felice Alessandro Profumo, sarà più probabilmente il tempo di vacche magre per i bilanci bancari e per quelli calcistici; ma insomma l’Unicredit finisce – sia detto in senso buono – nel pallone. L’ultima mossa, anticipata nei giorni scorsi dai quotidiani finanziari, è una maxioperazione con tutta la Lega Clacio Serie A. Alle 20 squadre che giocheranno il prossimo campionato Unicredit è pronta ad anticipare i diritti televisivi che hanno già negoziato con Rai, Mediaset e Sky sia per le partite di campionato sia per quelle di Coppa Italia. Sono 1,9 miliardi di euro spalmati in due anni che le squadre – è la proposta – incasserebbero in due tranches anticipate.

Sensi – Unicredit: ecco il piano per il passaggio della Roma

 Ansa:

Italpetroli e UniCredit verso la stretta finale. L’accordo per la ristrutturazione del debito della holding della famiglia Sensi appare più vicino. E salvo colpi di scena la firma di una lettera d’intenti è attesa per giovedì sera. Si potrà così evitare il lodo e mettere le basi ad un piano di dismissioni da circa 400 milioni di euro (per rimborsare 325 milioni a UniCredit e 80 milioni a Mps) che passa in primis attraverso l’attesa vendita dell’As Roma.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.