Roma-Fiorentina: Borriello-Perrotta, tre chiamate

 Dal Romanista:

Il primo coro della serata, quando manca ancora mezz’ora all’inizio e i giocatori sono in campo per il riscaldamento, è tutto per il capitano. «Tot-ti, Totti, Tot-ti-gol…» canta la Sud, tanto per far capire quanto sia pesata, a un’intera tifoseria e non solo a lui, quell’assenza, ingiusta, nel derby. E a proposito di derby, stasera non c’è lo stesso “pieno” (si fa per dire), anche se una parte di quei “buchi” erano dovuti a motivi di ordine pubblico.

Serie A: la Roma è tornata

 Dal Tempo:

La Roma è tornata. Dopo il successo nel derby serviva la conferma della crescita (anche fisica), ormai costante, di questa squadra che si ritrova ad un tratto a ridosso dalle prime: 5 punti dalla vetta, quattro dalla Lazio non più capolista e uno dal quarto posto che vale la Champions. La squadra di Ranieri gioca, corre, schianta la Fiorentina che non riesce a infrangere il tabù Olimpico e torna a contare in questo campionato anomalo che non ha ancora stabilito le sue priorità.

Greco e il suo speciale Lazio-Roma

 Dal Romanista:

Una settimana da Dio. Difficilmente Leandro Greco dimenticherà gli ultimi cinque giorni: da Basilea al derby sola andata, appena il tempo di realizzare di aver segnato il primo gol in Champions ed ecco che Ranieri lo butta dentro per la sua prima stracittadina con la prima squadra. «Sono contento – ha detto alle telecamere di Roma Channel con l’aria ancora leggermente frastornata -, ho lavorato tanto e ora mi sto togliendo qualche soddisfazione. Sono rimasto consapevole del fatto che qui ci sono tantissimi campioni, ma ero tranquillo prima e lo sono ancora. C’è ancora tanto da lavorare e spero di avere un’opportunità in più».

Roma-Lecce: Vucinic accanto a Totti e Borriello

 Dal Romanista:

Quarantacinque minuti. Tanto è durato il tridente romanista a Parma, poi Ranieri ha deciso prima di togliere Francesco Totti nell´intervallo e, dopo sette minuti della ripresa, di far uscire anche Mirko Vucinic. Quarantacinque minuti in cui i tre attaccanti romanisti non hanno certo impressionato, ma non è che nella ripresa le cose siano andate meglio. Anzi. Se la prima uscita del tridente non è stata granché, si spera che la seconda sia buona. Anche perché non è che ci siamo molte alternative. In più, rispetto alla gara del Tardini, c´è il rientro nella lista dei convocati di Jeremy Menez ma il francese non ha ancora nelle gambe i novanta minuti e quasi certamente partirà dalla panchina.

Ranieri sceglie il tridente per Roma-Lecce

 Dal Corriere dello Sport:

Ranieri riparte dal tridente. Il tecnico giallorosso per sabato contro il Lecce è intenzionato a mandare in campo una formazione molto vicina a quella che ha pareggiato a Parma, ancora con Vucinic esterno largo, pronto ad affiancare Totti e Borriello. Le novità, rispetto a dome nica scorsa, saran no i ritorni di Julio Sergio e Perrotta, mentre De Rossi e Menez potrebbero essere disponibili, ma difficilmente saranno schierati dall’inizio. Il tecnico ha sollecitato spesso i giocatori: «Non voglio passaggi banali. Voglio vede re una squadra compatta.

Recupero Taddei: i tempi sono lunghi

 Dal Corriere dello Sport:

Il rischio è che si fermi anco ra per qualche settimana. Anche per ché l’infortunio che ha stoppato nuova mente Rodrigo Taddei, è una ricaduta, polpaccio destro, guaio muscolare, lo stesso che lo bloccò subito dopo la pri ma giornata di campionato (28 agosto) costrin­gendolo a stare fermo per quarantanove giorni prima di tornare in campo contro il Genoa ( 16 ottobre). Per ora è im­possibile prevedere quando l’esterno brasiliano potrà tornare a di­sposizione di Claudio Ranieri.

Roma: un punto e zero gol presi

 Dal Tempo:

Il resto mette tanta tristezza: la classifica, la confusione tattica, il rendimento scadente di troppi giocatori. Ranieri resta aggrappato alla panchina con la poca forza che gli trasmette il punticino strappato al Tardini. Un brodino per una squadra ancora malata. Probabilmente il tecnico avrà pure tirato un sospiro di sollievo al triplice fischio di Banti: la squadra è calata nel finale ma per la prima volta ha raccolto qualcosa lontano dall’Olimpico grazie all’attenzione dei difensori. Di fronte, però, c’era un avversario impaurito che era e resta ultimo in classifica.

Mexes-Perrotta-Vucinic: ecco gli scontenti dello spogliatoio

 Dal Corriere della Sera:

Se Claudio Ranieri si aspettava un uditorio silenzioso e con la testa bassa, dopo il tracollo di martedì sera contro il Basilea all’Olimpico, le cose sono andate in altro modo. Hanno parlato in molti e nessuno ha tenuto nascoste le sue perplessità. I «vecchi» dello spogliatoio, ma non solo. Un buon segnale, perché significa che ai giocatori stanno a cuore le sorti della Roma e che nessuno di loro vuole vivacchiare in attesa di una nuova società e un nuovo allenatore. Un cattivo segnale, perché vuol dire che i problemi sono tantissimi e che non tutti sono risolvibili.

Roma-Basilea: Ranieri conferma il 4-4-2

 Dal Messaggero:

Tre punti, tanto per ricominciare. Ma anche per cancellare gli errori e ritrovare se stessa. La Roma, incassato il successo con il Genoa, guarda avanti. Senza dimenticare quanto è successo prima. Per non fermarsi e per confermarsi. Perché la stagione, osservando la classifica (per la prima volta, dall’inizio del torneo, giallorossi fuori dalla zona retrocessione), non è ancora compromessa. C’è la Champions e domani sera già si (ri)gioca, contro il Basilea per un mezzo match ball. E il campionato è lunghissimo. Della vittoria di sabato sera, bisogna prendere il meglio e lavorare sul peggio. Perché sarebbe sbagliato sottolineare che cosa va, trascurando quello che non funziona.

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