Da La Gazzetta dello Sport:
«È andata bene. Sono contento della partitella, e credo di aver capito quello che vuole Rocca dai suoi giocatori». Sudore e sacrificio: 24 convocati per uno stage dell’under 20, 9 tesserati per società di serie A, uno solo a segno con la prima squadra, Filippo Scardina.
«Spero che il fisico regga, di non trovarmi a pezzi nei prossimi giorni, perché non avevo mai fatto un allenamento così duro. Ma voglio farcela, la fatica non mi spaventa». Prima squadra lavoro, umiltà e convinzione nei propri mezzi: così ha ormai scalzato un giocatore più grande di due anni come Zamblera, imponendosi come numero nove della Roma Primavera. Con un occhio alla prima squadra, specialmente dopo la notte magica di Sofia.

Durante l’allenamento di ieri Claudio Ranieri ha provato il tridente Totti-Toni-Vucinic, ma non è detto che le tre bocche da fuoco giallorosse partano titolari contro la Juventus. Se uno dovesse trovare posto solo in panchina, il mister romanista opterà per un centrocampo più robusto, con la conferma dei rigenerati Taddei e Perrotta. La loro posizione in campo, però, è tutta da decifrare. Secondo Il Romanista non è da escludere un zona mediana del campo schierata con il rombo:
Juventus-Roma è una sfida per le zone alte del campionato di serie A, quelle più nobili, ma anche una gara dal sapore particolare per sei uomini che questa sfida l’hanno disputata da entrambe le fazioni. Brighi e Perrotta sono gli unici romanisti ad aver militato nella Torino bianconera. Il centrocampista calabrese – capitano giallorosso nell’ultimo incontro vinto dalla Roma contro il Genoa (festeggiando la fascia con una rete) – si trasferì a Torino nell’estate del 1998, ma non trovò spazio nell’undici della formazione piemontese: solo 5, infatti, sono le sue apparizioni in campionato nel biennio juventino (con esordio in Champions League). Brighi, invece, esordì in serie A proprio con la maglia bianconera, nella stagione 2000/2001, anno in cui scese 11 volte sul terreno di gioco. Nel 2004 il suo passaggio alla Roma nell’operazione che portò Emerson nella società della Mole. Sono 3 gli ex giallorossi nelle file della Juventus: Zebina, Chimenti e Chiellini. Il laterale francese totalizzò 88 presenze con la maglia della Roma e riuscì a siglare un gol (proprio a Torino contro la Juventus) vincendo uno Scudetto e una Supercoppa italiana durante la sua esperienza romana. Chimenti, invece, il 21 settembre 1997 esordì in A nelle file della Roma nella gara casalinga contro il Lecce (3-1 il risultato), e si presentò alla platea della Sud parando un rigore. Con la squadra giallorossa collezionò 32 presenze in due anni.
Da La Gazzetta dello Sport:
Simone Perrotta, nel dopo gara di Roma-Genoa, ha analizzato l’inconro vinto dai giallorossi per 3-0 ed il momento della squadra, alle radio: “Questa è una squadra con tante qualità anche umane, e io sto bene. La Juve? Se avesse vinto sarebbe stato uguale, loro sono forti ed hanno molti giocatori sopra la media, sarà dura ovviamente. Noi dobbiamo cercare di vincere perchè vogliamo rimanere davanti ovviamente”. Il centrocampista ha poi continuato la sua disamina a Roma Channel: “Mi fa piacere aver vinto. La fascia di capitano ha portato bene. E’ stata una grande soddisfazione indossarla. Un ulteriore attestato di stima nei miei confronti della società e del mister. Mi ha fatto enormemente piacere. Questo è un gruppo eccezionale. Il fisioterapista che è venuto quest’anno mi ha detto che non ha mai lavorato con dei ragazzi così uniti. Ora è facile, ma questo gruppo è sempre stato unito. Questa è la forza della nostra squadra. La Juve? E’ sempre difficile contro la Juve.
Il fischio d’inizio del match tra Roma e Chievo, previsto per le ore 18,00 di sabato 9 gennaio, sarà affidato a Paolo Silvio Mazzoleni. L’arbitro nato a Bergamo durante i suoi 41 fischietti in serie A ha visto vincere la formazione casalinga in 23 incontri (56,1%), 11 sono le volte finite in parità (26,83%) e 7 le vittorie esterne (17,7%). Ha concesso inoltre 12 rigori (di cui due a favore dei giallorossi) ed in 11 occasioni ha sventolato il cartellino rosso. Con la Roma ha due soli precedenti, favorevoli ai giallorossi: oltre la direzione del l’11 marzo 2007 nell’incontro vinto per 3-1 contro l’Udinese – grazie ad una doppietta di Totti, (di cui uno su rigore), al gol di Perrotta e alla rete friulana di Asamoha – ha arbitrato anche l’incontro del 19 aprile 2009 tra i giallorossi ed il Lecce (3-2 il risultato). L’arbitro lombardo porterà a 11, invece, le sue direzioni con il Chievo