«A me non risulta, ma tutto è possibile. I giochi sono ancora aperti». Non è esattamente un’affermazione «forte», ma a Roma ha fatto lo stesso molto rumore. Soggetto: il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno. Oggetto: la possibilità, ventilata da un sito Internet, che ci sia una cordata guidata da Rosella Sensi per l’acquisto della As Roma. O meglio, per riprendersi la società da UniCredit. L’ipotesi è quanto meno improbabile, ma indicativa di una situazione di assoluto caos.
Rothschild
Vendita Roma, Unicredit: “Gli acquirenti ci sono”
Il giorno dopo lo slittamento per la presentazione delle offerte vincolanti di acquisto per l’As Roma, parla Unicredit e lo fa attraverso le parole del responsabile corporate e investment banking Italia Piergiorgio Peluso. «Non è affatto vero che non ci sono acquirenti per la Roma – ha detto a margine di un convegno, come riporta Mf Dow Jones – Gli acquirenti ci sono e sono molto interessati. Stanno svolgendo la regolare due diligence».
Cessione As Roma: tutto rinviato a gennaio
Slitta tutto a fine gennaio. Tutto. Sia la ricezione delle offerte vincolanti, sia la loro accettazione. Iniziato il 26 luglio con l’accordo tra Unicredit e Compagnia Italpetroli, il processo per la vendita dell’As Roma durerà, quindi, almeno 6 mesi. Il motivo? Ce ne sono due. Fonti della banca fanno sapere che non ci sarebbero i tempi tecnici sufficienti a chiudere entro Natale, come previsto originariamente, questa delicatissima fase.
Angelucci: conferma l’interesse per la Roma
Con un comunicato diramato nel primo pomeriggio dall’Agi, Giampaolo Angelucci ha smentito le voci che erano circolate nell’etere romano alla fine della scorsa settimana, secondo le quali il gruppo che fa capo alla famiglia romana, Tosinvest, si sarebbe ritirato dalla corsa all’acquisizione della As Roma. Con il comunicato per la seconda volta Giampaolo Angelucci conferma ufficialmente il suo interessamento per la Roma.
Futuro Roma: Rothschild invia due diligence ai potenziali acquirenti
Futuro societario Roma, l’articolo di MF-Dow Jones:
E’ arrivata stamattina la vendor due diligence sulla As Roma sulle scrivanie dei potenziali acquirenti del club giallorosso. E’ quanto apprende MfDowJones da alcune fonti accreditate. Si tratta di un report approfondito preparato per la parte contabile da Deloitte & Touche e per la parte legale dagli studi Grimaldi e Associati, Carbonetti e Lovells.
Con l’invio della vendor due diligence inizia, dunque, la fase decisiva sulla procedura di vendita della As Roma da parte di Unicredit, coadiuvata dall’advisor Rothschild.
Cessione Roma, Unicredit vuole stringere i tempi
Unicredit vuole stringere i tempi per chiudere la pratica-Roma entro la fine del 2010. Per questo ha chiesto agli imprenditori che hanno presentato le offerte non vincolanti di passare a quelle definitive entro la fine del mese. I tempi sono evidentemente troppo stretti, manca una settimana, si andrà a finire intorno al dieci dicembre. Ci sono state cinque manifestazioni di interesse.
Crepuscolo: Sinisa, chi?
La regola riporta il principio che il calcio è un
Roma: entro Natale una nuova proprietà
Il regalo di Natale potrebbe essere una nuova proprietà. Stando ad attendibili fonti finanziarie, il procedimento di vendita dell’As Roma starebbe infatto rispettando i tempi previsti. Intanto, la famiglia Sensi è stata informata sullo stato di avanzamento dei lavori. Entro fine settimana dovrebbe essere pronta la vendor due diligence preparata da Deloitte & Touche.
Cessione Roma: short list
Giunti in una fase avanzata della trattativa, l’acquisizione della Roma sembra diventata una corsa a due tra Aabar e Tischer. Ma qualche dubbio che le cose stiano per davvero così, resta. Da repubblica.it:
L’impegno della Roma con la Fiorentina di stasera all’Olimpico, non distrae le attenzioni del mondo giallorosso dal futuro della società. Nella giornata di ieri c’è stato il primo “tavolo tecnico” tra Rothschild, Unicredit e famiglia Sensi. Dopo aver ricevuto le offerte non vincolanti per l’acquisto della Roma (sei quelle pervenute a Unicredit) da parte di investitori interessati, prende il via la fase di valutazione: ieri la prima tappa, con un colloquio tra la banca, l’advisor scelto per gestire il passaggio di consegne e la famiglia.
Cessione Roma: sfida Tisch-Aabar
La Roma calcio finirà in mani estere. Americane o arabe di Abu Dhabi. Delle sei manifestazioni di interesse pervenute ad Alessandro Daffina, capo di Rothschild, e una settima sarebbe in arrivo, secondo quanto risulta al Messaggero, dopo la prima selezione sarebbe emerso che due sarebbero quelle ritenute più congrue sotto molti punti di vista. Anche e soprattutto sotto il punto di vista economico. Innanzitutto l’offerta americana: arriva da Steve Tisch, proprietario dei New York Giants, una delle maggiori squadre di football americano.
Roma, mistero Angelini a poche ore dal derby
Il pomeriggio si apre col botto. Lo fa scoppiare l’Ansa: sul tavolo di Rothschild ci sarebbe, tra le altre, anche l’offerta di acquisizione della Roma inoltrata da Francesco Angelini. L’avanzato post meridiem prosegue con la doccia fredda: secca – tre parole tre – la smentita da parte dell’azienda farmaceutica che fa capo al magnate. “Non ci risulta“. Dai 160 milioni per rilevare il club più la liquidità spendibile seduta stante per rinforzare la rosa (altri cento) a uno scenario che tramonta nel tempo di una pausa caffè. Stavolta, tuttavia, scegliamo di giocarci il condizionale. Parrebbe tramontare. Perchè tra i potenziali acquirenti che nel corso dei mesi hanno rivendicato occhielli, titoli e didascalie delle pagine dei quotidiani; tra le foto di copertina che consentivano di dare il là al pezzo; tra quanti, a chiacchiere, avrebbero anche messo tende e dimora al Colosseo pur di avvicinarsi alla Roma, Angelini non c’è mai stato. A caso? Diciamo noi, scegliendo il silenzio dopo aver già parlato una volta. Come gli uomini di comprovata serietà. 7 maggio 2009, Il Corriere dello Sport: “Sto cercando di capirne di più. Ho chiesto informazioni sulla Roma in tempi recentissimi. Mi hanno chiesto tempo per darmi delle risposte. Qualche settimana al massimo. Sono in attesa di capire in che ruolo e in che entità io possa dare una mano alla Roma“. Cui ha fatto seguito – in barba alle ciance – solo un lavoro certosino svolto nella penombra. Prassi che ha portato a ritenere, in realtà, quello di mister Tachipirina un interesse concreto. Realistico. Un tassello alla volta – l’essere romano, l’essere romanista, l’essere imprenditore di sostanza – ha consentito di accreditare la candidatura di Angelini con sempre maggiore convinzione e lasciato credere, man mano che si susseguivano i mesi – aprile, giugno, settembre – che da tifoso giallorosso, il magnate avesse optato per il basso profilo anche in virtù del rispetto doveroso. Nei confronti di una vicenda societaria in evoluzione, di una squadra nel pieno della stagione agonistica, di una tifoseria verso cui un affine non avrebbe potuto mostrare leggerezza.
Roma, smentita di Angelini
Francesco Angelini ha presentato a Rothschild una offerta per l’acquisizione
Roma, Angelini presenta la sua offerta a Rothschild
160 milioni per acquistare la Roma, altri 100 milioni per
Il valore reale della A.S. Roma
L’articolo integrale tratto da L’Espresso nel quale si cerca di attribuire alla A.S. Roma il giusto valore. Testuale:
Si lavora male con la fretta. E a Trigoria la fretta regna. Da qualche giorno, il centro sportivo dell’As Roma ha un nuovo ospite, gradito quanto un´invasione di ultras laziali. Si chiama Roberto Venturini, è friulano e mastica numeri da una vita. Prima di entrare nel consiglio di amministrazione del club giallorosso, è stato direttore finanza di Unicredit Banca d´Impresa. Adesso è vicedirettore generale Corporate dell´istituto che, dopo anni di braccio di ferro, ha ereditato dalla famiglia Sensi l’indebitatissima Compagnia Italpetroli. E dunque, la Roma. Venturini ha un compito da svolgere di corsa e con la massima discrezione: passare al setaccio i conti della gestione Sensi in vista della cessione del club. Qualcuno deve farlo ma è davvero uno sporco lavoro.