Non contento per aver gettato il disonore sullo sport più amato in questo pur dilaniato paese, non soddisfatto di aver trascinato la Juventus per la prima volta nella sua ultracentenaria storia in serie B, non pago di aver mostrato a tutti che con un pò di facciatosta e un italiano che lascia molto a desiderare si può avere uno smisurato potere e comandare il calcio, Luciano Moggi commentando la sentenza ricevuta ieri (condanna per lui e per il suo dolce pargolo Alessandro per minacce private), ha cercato di trascinare dentro anche la famiglia Sensi.
Moggi ricorda a chi vuol far finta di non capire, che anche Maria Sensi si è lamentata per l’esito dello scorso campionato vinto dall’Inter di Moratti. Ovviamente da buon italiano piccoloborghese con una mano lancia l’affondo con l’altra lo ritira:” Io non parlo di aiuti arbitrali a favore dei nerazzurri- dice nel suo scombiccherato linguaggio che dovrebbe assomigliare alla lingua che fu già di Dante e Manzoni- ma di errori, solo errori tutti in una sola direzione e questo lo ha detto anche la vedova Sensi”.