Luca Toni e Daniele De Rossi. Pittori a tinteggiare un quadro che si sta componendo in maniera imprevista. Il campionato di serie A più incerto degli ultimi anni – con tre squadre racchiuse in tre punti – ha circoscritto le candidate al tricolore. Inter, Roma, Milan. Che arrivano alla volata finale in condizioni fisiche e mentali diametralmente opposte. I nerazzurri hanno un vantaggio misero ma anche la garanzia che, dovessero riuscire a sfruttarlo, i risultati delle altre due sarebbero superflui. Un punto in più sulla Roma, tre sul Milan (che contro la Lazio ha fatto 1-1).
SCONTRI DIRETTI. Il punticino potrebbe vanificare ogni conto e tabella di marcia ma il dato di fatto è che negli scontri diretti (potrebbero contare, eccome) la situazione si fa ancor più ingarbugliata. Inter in vantaggio sul Milan (due vittorie su due) e in svantaggio sulla Roma (un pareggio e una sconfitta). Di contro, tra giallorossi e rossoneri, la spunterebbero questi ultimi: una vittoria, in rimonta a San Siro, e un pareggio (reti inviolate) all’Olimpico. Ancora: in caso di tre squadre a pari punti, il conteggio si farebbe ancor più elaborato: bisognerebbe prendere in considerazione gli scontri diretti delle tre candidate e fare una conta cumulativa. Uscirebbe, da un’ipotesi simile, che il gagliardetto continuerebbe a stare in via Durini.