Leggo: per Pizarro niente Milan

 Da Leggo:

Senza Pizarro, anche contro il Milan. L’infortunio del centrocampista cileno si è rivelato nelle ultime ore più grave del previsto e costringerà Ranieri a fare a meno per la quarta partita consecutiva del suo regista. Pizarro si è sottoposto in gran segreto lo scorso 23 febbraio ad una ecografia al Policlinico Gemelli che ha rilevato un problema più grave rispetto alla contrattura paventata dieci giorni fa.
«Iperecogenicità al ventre muscolare del soleo». In parole povere: stiramento al muscolo tendineo della gamba destra. Un problema che terrà fuori Pizarro, salvo miracoli, anche contro i rossoneri. L’indiscrezione arriva anche dallo staff tecnico giallorosso.

Obiettivo Roma, ritrovare la giusta mentalità

 Da Il Tempo:

Nell’invocato bagno di folla dell’Olimpico, la Roma prima annaspa, poi impietosamente annega. Accesi i cuori alla speranza dalla punizione di Riise, più fortunata che irresistibile, l’incubo si materializza nei sei minuti finali del primo tempo, il blackout di Atene si ripete, e stavolta non c’è modo di rimediare, l’addio all’Europa è senza appello. Non bastano i proclami, per produrre l’intensità e la concentrazione che l’impegno, pur non proibitivo, avrebbe preteso, probabilmente l’organico giallorosso non è in grado di offrire solido presidio a un triplo fronte ricco di ambizioni. La parentesi internazionale si chiude purtroppo nella maniera più ingloriosa, nessuno può invocare assoluzioni, ma neanche attenuanti.

Le pagelle di Roma-Panathinaikos: Riise il migliore, De Rossi l’ultimo ad arrendersi

 Ecco le pagelle di Roma-Panathinaikos:
Doni 5,5:
difficile scrollarsi di dosso la nominata di “insicuro” che gli deriva dalla prova dell’andata, ma il brasiliano è il meno colpevole dei 6 minuti di pura follia vissuti dalla squadra giallorossa alla fine della prima parte di gara. Fino alla resa incondizionata del concitato finale di frazione, infatti, Doni ha corso due soli pericoli, con Cissè che non aggancia a un metro dalla porta e Simao che la mette di precisione andando a lambire il montante. Fa solo benino le cose semplici ma non è sera da straordinari.
Cassetti 5: la carica psicologica giunta con la rete nel derby è un toccasana in termini di serenità. Lo vedi sicuro, capace di concentrarsi su quanto richiesto da Ranieri. Ordine e disciplina, contenimento e proposizione. Fino alla sciagura di quei minuti di follia nel corso dei quali va in apnea soprattutto lui. Drammaticamente. Cala a vista nel secondo tempo, non riesce a riprendersi.
Mexes 5-: nulla da dire fino al 40′, solita sicurezza che garantisce a Doni una fortezza invalicabile davanti alla porta. Poi, niente da fare sulla prodezza di Ninis dalla distanza e parecchie responsabilità su un fuorigioco sbagliato che porta al tris greco. Insicuro.
Juan 5: nel novero dei greci, vanno annotati tre gol fatti e due pali colpiti. Splendido Juan per 40′, poi non riesce a reggere la fragilità di un reparto nel quale – ed è tutto dire – per lunghi tratti Doni è sembrato quello più recettivo. Di tutta la difesa è solo il meno peggio.

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