“Ho sostituito Cerci perchè avevo bisogno di un altro tipo di giocatore. L’ho dovuto sacrificare perchè stava facendo il difensore e non ce la faceva a riproporsi”. Parole di Ranieri. Ieri in conferenza stampa, dopo la vittoriosa gara contro il Napoli, il tecnico ha spiegato la sostituzione, l’ultima disponibile, del laterale romano, autore di una buona frazione di gara. Cerci è partito titolare per il secondo incontro consecutivo, ma durante l’intervallo il tecnico trasteverino ha preferito sostituirlo con Faty e riproporre il rombo a centrocampo. Un cambio di modulo che poi si è rivelato vincente. “Non ho ancora parlato con Ranieri, a fine partita avevo l’antidoping e non ho avuto occasione, non c’è stato tempo, mercoledì ne parleremo” ha dichiarato Alessio Cerci ad AsRomaLive.com.
Roma-Napoli
Totti: “Il ginocchio? Per fortuna la paura è passata. Voglio continuare a fare gol”
Totti ha avuto paura. Il capitano pensava ad un serio
Ranieri: “Volevo questi punti. Il modulo? Senza Totti non vinci”
Contro il Napoli voleva i punti. E i punti ha avuto. Glieli ha regalati Francesco Totti, per stessa ammissione di Ranieri: “Non mi fisso sui sistemi di gioco. Se non hai Totti che fa due gol, la partita non la vinci“. Il tecnico ha il merito, però, di aver cambiato volto alla squadra durante l’intervallo: “Ho sostituito Cerci perchè avevo bisogno di un altro tipo di giocatore. L’ho dovuto sacrificare perchè stava facendo il difensore e non ce la faceva a riproporsi Faty ha disputato un gran secondo tempo. Ma devo parlare di tutti. Sono contento per la vittoria, anche se abbiamo molto da lavorare. Avevo chiesto ai ragazzi questi 3 punti, era importante chiudere bene il primo mese di lavoro. In allenamento si danno dei consigli e si spera che i ragazzi sappiano porre rimedio a certe situazioni: in questo senso sono contento di come si stanno comportando, anche se non siamo ancora una squadra come la intendo io. Adesso a questa squadra non posso dire nulla: hanno sempre lottato. Anche quando eravamo in dieci o forse in nove perché Mirko (Vucinic, Ndr) ha avuto un problema e andava sostituito. Giocare ogni tre giorni una partita non è facile. Però non ho visto il Napoli correre più di noi: sono veramente contento della prestazione dei ragazzi“.
Andreolli: “Cercherò di farmi trovare sempre pronto”
Marco Andreolli, al termine della gara tra Roma e Napoli,
Rosella Sensi: “Tre punti sudati e importantissimi”
Rosella Sensi, al termine della gara di campionato tra Roma
Burdisso: “Siamo sulla buona strada”
Nicolas Burdisso, intervistato da Sky Sport al termine della gara
Lobont: “Sul gol preso potevo fare meglio”
Bogdan Lobont, al termine dell’incontro tra Roma e Napoli, nella
Roma-Napoli 2-1: Totti Santo Re del gol
Centottantaquattro volte Santo. Centottantaquattro volte Totti in Serie A. Il capitano – in dubbio fino alla vigilia per via della lombosciatalgia – trascina ancora una volta i giallorossi alla vittoria: con una doppietta stende il Napoli e aggancia Batistuta al quarto posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre in campionato. Gli uomini di Ranieri, traditi nel primo tempo da una clamorosa incertezza di Lobont, resistono alle scorribande degli azzurri – anche nei minuti in cui Totti si porta a bordocampo per via di un problema al ginocchio – e al fischio finale restano in piedi: con loro il pubblico dell’Olimpico, che applaude l’ennesima iniezione di punti del tecnico di Testaccio.
Le pagelle di Roma-Napoli: Totti gioie e dolori, Faty la vera sorpresa
Julio Sergio: S.V. : Il portierino giallorosso è attento e concentrato nei minuti iniziali. Poi deve lasciare il posto a Lobont per problemi fisici. Lobont – 5: La prima palla che arriva dalle sue parti è subito rete. Il pallone calciato da Lavezzi non sembra irresistibile. Prova a smanacciarlo senza successo. Inizio terribile, poi si riscatta nel corso dell’incontro.
Motta – S.V. -: Sfortunato il giovane laterale destro. Dopo un colpo ricevuto ha dovuto lasciare il campo. Il suo posto è stato preso da Cassetti – 6:. Attento quanto basta in fase difensiva, prezioso con i suoi anticipi per rilanciare i contropiedi giallorossi.
Andreolli – 6,5: Gioca con attenzione e concentrazione, comunicando con Burdisso di frequente. Non sbaglia praticamente mai i movimenti, anche nell’attuare la trappola del fuorigioco.
Burdisso – 7: Ormai è una sicurezza. Da vero leader dirige la fase difensiva. E sale in cattedra quando la squadra soffre.
Riise – 7: Ottima prova del laterale norvegese. Lavora bene sulla fascia sinistra, che percorre centinaia di volte. Ha il merito di mettere in difficoltà la retroguardia napoletana con incursioni e tiri da lontano. Si fa notare anche in zona difensiva con dei salvataggi sui tagli in verticale degli attaccanti partenopei.
Roma-Napoli, le formazioni: Mexes e Taddei out, dentro Cerci e Andreolli
Le formazioni ufficiali di Roma-Napoli, gara valida per la settima
Udinese ko a San Siro, con i tre punti è aggancio
GLI ANTICIPI – Buone notizie per i giallorossi dopo le prime due partite del turno di campionato. Negli anticipi della settima giornata di serie A, Bari e Catania si sono annullate e hanno chiuso a reti inviolate (anche se i Galletti avrebbero meritato qualcosa di più) mentre l’Inter è riuscita a superare l’Udinese per il rotto della cuffia. Squadre nella migliore formazione possibile: Zanetti per lo squalificato Maicon sulla destra; Muntari a sinistra del centrocampo con Stankovic e Cambiasso per vie centrali, mentre davanti Sneijder agisce alle spalle della coppia Milito-Eto’o.
Nelle fila bianconere, Marino conferma Basta sulla fascia destra di difesa e propone un centrocampo offensivo con Sanchez e Pepe sulle fasce; in attacco la coppia Di Natale-Floro Flores. Dopo una prima parte equilibrata, in cui i friulani sono riusciti a imbrigliare la manovra nerazzurra e a renedre innocui i terminali offensivi dell’undici di Mourinho, sono i nerazzurri a passare per primi: al 22′ Eto’o in contropiede tocca per Stankovic che si inserisce sulla destra e batte Handanovic.
Totti non ‘volterà la schiena’ al Napoli. Ranieri chiede tre punti e una casa per i romanisti
Francesco Totti non si piegherà: gli appelli dei partenopei a San Gennaro, che immaginiamo nutriti e variopinti, non avranno la meglio sulla tenacia e lo spirito di sacrificio del Capitano. ‘Totti a denti stretti’, in realtà, non fa più notizia: il ‘dieci’ per la Roma ha indossato tutori e fasciature, bruciato tappe e zittito, di volta in volta, chi non gli riconosceva certi doni di madre natura. Francesco non ‘volterà la schiena’ al Napoli, nonostante la lombosciatalgia lo affligga da qualche giorno. Il cauto ottimismo dell’entourage del giocatore si è trasformato, da ieri ad oggi, nella convinzione che tutto andrà bene. Agli azzurri Totti ha segnato cinque reti in carriera, l’ultima delle quali al San Paolo il 9 marzo del 2008. L’uomo più prolifico della storia della Roma vorrebbe riaprire il conto anche con Morgan De Sanctis, l’estremo difensore di Donadoni, al quale ha segnato quattro gol, divisi in due doppiette, entrambe all’Olimpico contro l’Udinese (stagioni 2002-3 e 2006-7).
Roma-Napoli, Vucinic cerca il primo gol stagionale
Ha detto di non essere Diego Armando Maradona, uno che le partite le può vincere da solo. Cosa che, allo stato attuale delle cose, potrebbe riuscire solo a Leo Messi.
Sarà, ma la Roma, soprattutto ora che Francesco Totti non può assicurare il suo contributo causa stato di forma limitato, confida nel ritorno al gol di Mirko Vucinic per piegare la resistenza di un Napoli che verrà all’Olimpico abbottonato con cappotto e sciarpa come stesse nevicando.
Almeno questa è l’impressione che ha lasciato intendere il tecnico Roberto Donadoni, che è molto preoccupato dall’attacco giallorosso. Il montenegrino va a caccia del suo primo gol stagionale nel campionato in corso: era partito bene segnando al Gent nel terzo turno preliminare di Europa League poi, complice un’operazione al menisco del ginocchio, ha dovuto saltare un paio di partite.
Roma-Napoli 2008, scontri e disordini. Versione ufficiale e testimonianza
E’ ormai noto che Roma-Napoli, per volontà del Viminale che ha impedito ai tifosi partenopei di seguire la squadra in trasferta a Roma, si giocherà con lo stadio ad un’unica macchia bicolore, giallorossa. Che tra le due tifoserie ci sia una rivalità datata, è cosa nota. Dualismo che in molte occasioni ha portato a scontri tra frange di tifo, atti di vandalismo, danni materiali a cose e persone.
Andando a ritroso con i fatti, non si può non richiamare alla memoria quanto accadde lo scorso anno, in occasione della prima giornata di campionato – quella del 30 agosto 2008 – che mise di fronte proprio Roma e Napoli. In quel caso si optò per una gara a porte semiaperte. Con la speranza che ogni cosa potesse andare nel migliore dei modi. E invece, ecco il polverone.