Roma-Napoli 2-1: Totti Santo Re del gol

di Redazione 2


 Centottantaquattro volte Santo. Centottantaquattro volte Totti in Serie A. Il capitano – in dubbio fino alla vigilia per via della lombosciatalgia – trascina ancora una volta i giallorossi alla vittoria: con una doppietta stende il Napoli e aggancia Batistuta al quarto posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre in campionato. Gli uomini di Ranieri, traditi nel primo tempo da una clamorosa incertezza di Lobont, resistono alle scorribande degli azzurri – anche nei minuti in cui Totti si porta a bordocampo per via di un problema al ginocchio – e al fischio finale restano in piedi: con loro il pubblico dell’Olimpico, che applaude l’ennesima iniezione di punti del tecnico di Testaccio.
LA PARTITA – Contro il Napoli Ranieri è costretto a rinunciare a Mexes e Taddei: li sostituiscono Andreolli e Cerci. Perrotta viene confermato sulla corsia di sinistra; De Rossi e Pizarro si dividono le chiavi del centrocampo. In attacco, Totti affianca Vucinic. L’avvio dei giallorossi è vibrante: Vucinic sfonda in area e reclama il rigore per un intervento in ritardo di Rinaudo, quindi Perrotta si divora il vantaggio a tu per tu con De Sanctis: illuminante il filtrante di Totti, determinante l’intervento del portiere. Ancora il Capitano, di tacco – stile Italia-Francia di Euro 2000 -, libera il diagonale di Riise, a lato non di molto. La reazione del Napoli – tutta in qualche spunto di Lavezzi – non procura affanni alla difesa romanista. Al ventesimo, la partita conosce una svolta inaspettata: Julio Sergio si dispera a terra a palla lontana, Lobont è chiamato a sostituirlo. E’ il secondo cambio obbligatorio per Ranieri, che in precedenza aveva perso Motta (al suo posto Cassetti). L’esordio del portiere rumeno è tutt’altro che fortunato: al primo intervento – su un rasoterra di Lavezzi – manca la presa e spalanca la porta al vantaggio partenopeo. Il match si fa nervoso, la Roma subisce il contraccolpo. Occorre una giocata del Santo Protettore dell’Olimpico – San Francesco Totti – per riportare i giallorossi in carreggiata: così è, una zampata sotto porta vale l’1-1 ad una manciata di minuti dall’intervallo.
RIPRESA – Negli spogliatoi Ranieri cambia volto alla Roma: Faty rileva uno spento Cerci e il centrocampo si dispone a rombo con Perrotta vertice alto. Totti ha subito l’occasione per ribaltare il punteggio, ma De Sanctis si oppone alla girata sotto porta del ‘dieci’. Di lì a poco l’Olimpico esplode: il capitano si libera della marcatura di Contini e da fuori area lascia partire un destro fulminante. Con il vantaggio si aprono minuti densi di apprensione: Totti si porta a bordo campo dolorante al ginocchio, lo staff sanitario lo rimanda in campo dopo diversi giri d’orologio e con una vistosa fasciatura. Nel frattempo i compagni resistono agli attacchi degli uomini di Donadoni. Le ripartenze di Vucinic danno ossigeno ai giallorossi, sebbene il montenegrino non riesca a sfruttare varchi interessante. La partita, fino al noventesimo resta appesa ad un filo e si gioca su due binari: un occhio alle fiammate dei partenopei, un occhio alle condizioni di Totti. Al triplice fischio di Banti, però, Francesco è ancora in piedi e con lui i compagni: il capitano indossa il manto del re leone Batistuta e punta Signori nella classifica dei marcatori più prolifici della Serie A; mentre Ranieri inietta altri tre punti alla Roma.


Commenti (2)

  1. per fortuna che forse non giocava… io dico che per la fine della stagione ha ripreso il grande baggio

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