Spalletti chiude il ciclo, la Juventus è alla finestra

Nel dopo- Chievo Luciano Spalletti ha esplicitamente parlato di “chiusura di un ciclo”.  Il tecnico di Certaldo ha ormai perso il feeling con la tifoseria (eloquenti in questo senso sono stati gli striscioni in curva con scritto “vattene” indirizzati a lui e alla società”), e anche lo spogliatoio non è più coeso come i mesi scorsi.

Rosella Sensi:” Mi assumo tutta la responsabilità di questa stagione amara”

 Dopo il deludente pareggio in casa contro il Chievo, Rosella Sensi mostra tutto il suo disappunto nei confronti della squadra, ma come al solito non si nasconde e mette la faccia.

“Per quanto riguarda la partita, chiedete a chi ne sa e ne scrive più di me. Sono molto amareggiata per l’andamento della stagione”

Pagelle Roma: Totti, Riise e Baptista su; male Perrotta e Taddei

Artur 6: il Chievo non ha mai tirato in porta e il compito dell’estremo giallorosso, in sostituzione di Doni, è stato agevolato dalla buona copertura dei compagni. Si fa trovare pronto quando chiamato in causa. Ma da qui a vederlo titolare, ce ne passa.

Motta 6: trascinato dalla volontà, nella prima frazione di gioco difende al meglio e trova anche spazi per proporsi in avanti. Cala nella ripresa pur facendo il suo dovere. Esce per fare posto a Cassetti, di cui Spalletti avrebbe voluto sfruttare le incursioni.

Dal 79′ Cassetti s.v.: entra nelle fasi finali e non gli riesce di cambiare il corso del match. Dalla sua, il fatto che a quel punto i compagni erano troppo stanchi per pressare ulteriormente.

Mexes 6: sufficienza piena, non tanto per quello che fa ma per ciò che il Chievo non riesce a proporre. Gli spetta l’ordinaria amministrazione.

Roma-Chievo 0-0, è la fine di un ciclo

Roma (4-2-3-1): Artur, Motta (dal 79′ Cassetti), Mexes, Panucci, Riise; De Rossi, Brighi, Taddei (dal 46′ Menez), Perrotta (dal 72′ Vucinic), Baptista e Totti. All.: Spalletti.

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Frey, Morero, Mandelli, Mantovani, Luciano (dal 57′ Colucci, dal 77′ Malagò), Rigoni, Marcolini, Pinzi, Pellissier, Bogdani. All.: Di Carlo.

Arbitro: Damato di Barletta

Note: ammoniti Bogdani, Mantovani, Riise, Pinzi. Espulso Pinzi al 48′ per doppia ammonizione

A questo punto, cosa dire? Il Chievo ha fatto la sua partita, ben consapevole del fatto che i giallorossi avrebbero dominato sul piano del gioco. Per gli ospiti, primo non prenderle. Ben altra questione quella legata al rendimento della Roma. Sul piano dell’impegno non si può contestare nulla: Totti e compagni hanno giocato una gara di sacrificio, generosità, quantità, impegno.

Spalletti non si sbilancia: “Il futuro si vedrà alla fine”

Conferenza stampa insolita per Luciano Spalletti: a poche ore dalla gara con il Chievo Verona, il tecnico della Roma ha manifestato per la prima volta dubbi sul suo futuro in giallorosso dopo le polemiche roventi del dopo Firenze. Spalletti è stato chiarissimo e le sue parole non lasciano intendere nulla di sicuro in prospettiva prossima:

“Il mio futuro si deciderà tra un mese.  Con la dottoressa Rosella Sensi mi rivedro’ a fine stagione e poi si faranno i bilanci. Si tireranno le somme di quello che è stato il lavoro di tutto l’anno. I rendiconti si faranno in quel momento, in base al lavoro fatto ed ai comportamenti avuti. Qualcosa e’ cambiato, nel senso che prima si facevano risultati migliori ed ora peggiori, e questo sposta le cose in un ambiente dove la forza sono i tifosi. Io faccio parte del gruppo e devo adeguarmi a quelle che sono le prese di posizione da parte della società. La Roma è ancora in corsa per il quarto posto, ma l’attenzione è riservata ad altro”.

Chiaro ed esplicito, su questo punto.

Mimmo Di Carlo: “Rispetto per la Roma. Noi ce la giochiamo”

Dichiarazioni della vigilia in casa Chievo, squadra davvero motivata e con cui – soprattutto nel corso dell’ultima parte di campionato – è diventato difficile esprimersi al meglio per il fatto che Mimmo Di Carlo pare aver trovato la chiave di volta con cui uscire dal periodo nero. Non solo risultati per il tecnico clivense, ma anche la capacità di assicurare ai suoi un gioco spumeggiante e piacevole a vedersi. A tratti, questo Chievo, ricorda quello indimenticabile di qualche anno fa nel quale proprio Simone Perrotta era uno dei riferimenti imprescindibili. Affidata al direttore di gara Antonio Damato di Barletta, Roma-Chievo è uno spartiacque per entrambe le squadre.

Striscioni a Trigoria: “Indegni”, “4”. Come i gol presi contro Inter, Juve, Lazio e Fiorentina

Musi lunghi, facce tristi ed una gran voglia di trovare il primo parcheggio per evitare quei pochi tifosi che sono venuti a Trigoria. Così si è presentato il primo giorno di ritiro forzato imposto dalla società dopo la debacle di Firenze. Tutti i giocatori sono arrivati puntuali, solo Doni è venuto addirittura in taxi. Poca voglia di parlare un solo pensiero, cercare di vincere con il Chievo Verona per sperare ancora in qualcosa, e abbandonare il ritiro.

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