Siena-Inter: Mourinho deve giocarsela a sei giorni dalla Champions

 Da Il Messaggero:

Bisogna aspettare ancora, sino al 16 maggio: il quindicesimo successo interno della Roma, 2 a 1 contro il Cagliari, ha un gran bel significato. L’Inter non può festeggiare lo scudetto con una giornata di anticipo e domenica Mourinho, avendo solo 2 punti in più dei giallorossi, non andrà da turista a Siena, nell’ultimo turno del torneo e a sei giorni dalla finale di Champions. Continua l’infinita e discussa volata per il titolo che si assegnerà, come due anni fa, al fotofinish.

Roma-Cagliari: Toni saluta, addio o arrivederci?

 Da Il Tempo:

Arrivederci, addii, sogni e speranze. È una domenica in cui molti sanno o sperano, ma nessuno dice niente. C’è chi ha sicuramente visto per l’ultima volta l’Olimpico da romanista e chi corre più o meno lo stesso rischio. C’è chi, come Burdisso, vorrebbe restare ma ancora non conosce il suo futuro: «Spero di saperlo presto, vorrei rimanere qui». Il ds Pradè gli fa da eco: «Nicolas ha una mentalità vincente, cercheremo di tenerlo».

Grazie Roma

 Da Il Romanista:

Grazie Roma. Grazie per una stagione che, comunque vada, sarà indimenticabile. Negli occhi e nei cuori dei cinquantamila dell’Olimpico c’è solo questo. La gioia e l’orgoglio di essere romanisti e di aver vissuto, noi sì, una stagione da protagonisti. La prima in casa aveva visto la Juve fare a pezzi quello che rimaneva della squadra di Spalletti. L’ultima, vede la Roma giocare una delle partite più brutte, ma unirsi, alla fine, in un meraviglioso abbraccio con i suoi tifosi.

Chievo-Roma, Pizarro: “Dicono che i miracoli accadono”

 Da Il Messaggero:

Una alluvione di Totti si spande intorno all’Olimpico, giù per i lungotevere e verso il centro: il popolo romanista ha indossato la maglia del capitano, vecchia, nuova, giallorossa, bianca, blu ed ha dichiarato il suo amore. È la risposta al Processo del Giovedì (e del venerdì e del sabato) che ha coinvolto Francesco e quell’esecrabile fallo ai danni di Balotelli la sera della Coppa. Anche quei tifosi che la maglietta gli andava ormai stretta per l’allungarsi degli anni e l’allargarsi della pancia hanno tirato giù dagli scaffali i nomi amati d’un tempo, qualche Aldair, qualche Montella, tutto fa.

Stendardo Ilary: “Totti non si discute, si ama”

 Da Il Corriere delle Sera:

L’illusione e la speranza, la paura durante la rincorsa nella rincorsa e, alla fine, festa in campo per grandi e bambini sulle note di Antonello Venditti. La Roma è ancora viva. Quasi fisicamente sospinti dal pubblico, i giallorossi hanno battuto il Cagliari dopo aver letto i titoli di coda sullo scudetto. La squadra giallorossa è indomita e rinvia il verdetto finale sul campionato guidata da Francesco Totti. Non poteva non essere la sua giornata: 192 timbri in serie A, 25 gol stagionali e 14 in 22 partite di campionato.

Chievo-Roma, Siena-Inter: scudetto fino all’ultimo respiro

 Da Leggo

Tutti sulla giostra, ancora per sette giorni. E’ nerazzurra l’ultima squadra che saluta la serie A: l’Atalanta che perde col Napoli europeo e segue in B Livorno e Siena. Non è (ancora) nerazzurra la squadra campione d’Italia. A San Siro gli interisti erano pronti al brindisi: Milito e soci rimontavano e asfaltavano il Chievo, mentre il tabellone annunciava il tentativo del cagliaritano Lazzari di abbassare il sipario. Ma all’Olimpico c’era il Totti-day: due gol con moglie e figli al seguito per far pace col mondo dopo la furia anti-Balotelli e per ringraziare i tifosi che, con striscioni eloquenti e indossando la numero 10, gli hanno ribadito amore eterno. Risultato: 4-3 al Meazza, 2-1 per la Roma e Inter a un passo dal quinto scudetto consecutivo (il quarto sul campo). Cambiasso pregusta il piatto ricco: «Ci aspettano due finali: col Siena e con il Bayern (finale di Champions il 22 maggio, ndr)».

Le pagelle di Roma-Cagliari: Totti, la risposta al linciaggio

 Le pagelle di Roma-Cagliari:

Julio Sergio 6: Un intervento “vitale” su Matri. Prima della punizione, severissima, di Lazzari.

Motta 7: Autoritario. Lungo la corsia di sua competenza la fa da padrone. Scuote il palo con un gran diagonale da fuori area. Procura due ammonizioni agli avversari. Ranieri lo sostituisce per l’arrembaggio finale. Dal 30′ st Cerci 6,5: Pimpante. Attacca a testa bassa, si infila negli spazi, partecipa alla rimonta.

Burdisso 7: Fa valere il fisico. Primo tempo perfetto, manca il gol di testa nel secondo. Provvidenziale un salvataggio disperato su Matri, tutto solo davanti a Julio Sergio.

Juan 6: Pasticcia in una sola occasione, nel secondo tempo. Per il resto risulta determinato. Sradica dai piedi degli avversari i pochi palloni che passano dalle sue parti.

Riise 6,5: Affonda bene a sinistra. I compagni lo vedono e lo trovano, il norvegese non riesce a pescare il jolly dalla distanza. Nel finale trova il rigore salva-Roma.

Roma-Cagliari: le interviste dei protagonisti

Roma-Cagliari: tutte le interviste dei protagonisti:

 David Pizarro, nel dopo gara di Roma-Cagliari, ha commentato il risultato a Sky Sport e alla Rai: “Siamo abituati a soffrire e l’abbiamo fatto anche oggi. Ce la giocheremo fino all’ultimo perché questa gente se lo merita. All’inizio non eravamo invitati a fare parte di un campionato così per come avevamo iniziato. Poi con l’arrivo di Ranieri le cose son migliorate e siamo contenti di poter lottare con una grande squadra come l’Inter. Loro avevano 14 punti di vantaggio, ora abbiamo due punti di distacco. Comunque vada a finire siamo contenti di aver dato noia all’Inter in questo campionato. Dicono che i miracoli esistono, speriamo che accada per la Roma. L’importante è che dobbiamo finire bene questo campionato. Adesso andiamo a Verona. Totti che smette a fine stagione? Non credo proprio, il capitano sta qui. E comunque basta con i moralismi, in questo ambiente non è il caso di farli, perchè certe cose possono capitare a tutti. Lo scudetto? È difficile, naturalmente ma noi ci dobbiamo credere. Abbiamo cercato la vittoria fino alla fine. Quando ha segnato il Chievo ce ne siamo accorti dal boato dello stadio. Abbiamo giocato un grande campionato. Siamo contenti di aver dato noia fino alla fine ad una squadra fortissima come l’Inter. Ora pensiamo a vincere con il Chievo”.

Totti e quel patto con i tifosi della Roma

Ma non era finito Francesco Totti? In molti lo hanno sperato, intorno al 32’ del secondo tempo, quando il capitano nel momento di maggior difficoltà psicologica della Roma si è divorato il gol del pareggio a due passi da Lupatelli. Proprio lui, proprio con il ‘cucchiaio’, quel marchio di fabbrica esportato con successo in tutto il mondo e diventato un simbolo nel simbolo.

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