Riise: “Dobbiamo partire bene”

 Dal Romanista:

La stagione della Roma ricomincia da una certezza. Carattere granitico, sguardo glaciale (ma che si addolcisce quando sorride) e naturalmente capelli rossi. John Arne Riise non vede l’ora di iniziare il suo terzo campionato in maglia giallorossa. «Sia io sia la squadra siamo in buona forma – ha confidato ai suoi amici norvegesi -. Manca poco alla prima partita di campionato contro il Cesena e dobbiamo arrivarci concentrati al 100% per fare un bel debutto». Che Riise sia in gran forma, lo si è visto già in Supercoppa contro l’Inter. Non a caso, la prima rete della stagione 2010/11 porta la sua firma. In attesa di tributare al pubblico dell’Olimpico il solito applauso al momento di scendere in campo, Riise ha commentato il sorteggio di Champions, che ha inserito la Roma nel gruppo E insieme a Bayern, Basilea e Cluj.

Riise: “Adriano + Totti + Vucinic = PERICOLO”

 Dal Romanista:

Se Totti e Adrianol’8 agosto stanno già così bene, questa è una Roma che lì davanti fa davvero paura. Lo pensano i tifosi e, quel che più conta, lo pensano anche i giocatori. Nello specifico John Arne Riise. Thunderbolt è rimasto colpito dalla loro prestazione allo Stadio Adriatico e lo ha raccontato senza mezzi termini ai suoi amici norvegesi. «Francesco è davvero in grande forma, evidentemente si è allenato bene durante le vacanze e questo potrà essere un ottimo anno per lui. Anche Adriano si sta allenando molto bene e ogni giorno dimostra di voler dare tutto per questa squadra».

Riise: “Voglio giocarle tutte”

 Riscone di Brunico –  La conferenza stampa di John Arne Riise

RANIERI “Ranieri è un tecnico che mi piace. Mi piacciono i suoi allenamenti e come giochiamo in partita. Il secondo anno è stato migliore per me del primo. Mi ha sempre detto di andare avanti se sto bene. Ma anche di difendere. Fisicamente sto bene e questo è molto importante. La preparazione? Io ho fatto tanta corsa durante le vacanze. Trovo però che sia meglio lavorare con il pallone perchè la squadra sta bene. E’ meglio per noi”.
PIU’ FORTI – ” La Roma con Adriano, Simplicio e un altro difensore è una squadra è fortissima. Possiamo fare grandi cose. Vogliamo migliorare quanto fatto l’anno scorso. Sulla carta l’Inter è ancora la più forte. Vedremo più avanti. Le punizioni? Io tiro sempre fortissimo. Adriano, Totti e Mirko sono più delicati. A me non piace questo”.
MERCATO “Io voglio giocare sempre, tutte le gare. Certo il riposo è importante. Antunes per me va bene. Se mi riposo gioca lui. Se arriva un altro difensore sinistro per me non cambia nulla. Se sto bene le gioco tutte le gare. Cerco sempre di migliorare”.

Roma, Riise a New York: nozze e allenamento. Thunderbolt vuole bissare il 2009/10: 52 presenze, 8 reti

 Just Married: John Arne Riise – Thunderbolt, Granito, quel che volete – è in viaggio di nozze dopo aver sposato Maria a New York. Nella Grande Mela il Roscio della Roma ha fatto una festa sulla terrazza all’ultimo piano di un albergo in città, dal quale aveva una vista a 360 gradi su New York e Manhattan. Tuttavia, nonostante il matrimonio, Riise ha trovato il tempo di conservare la forma ottimale in vista della stagione 2010/11. Nulla è dato sapersi sui doni ricevuti dalla coppia ma dell’immenso regalo del laterale ai giallorossi nel corso dell’anno appena concluso si sa tutto. John Arne Riise, nel breve volgere di un paio d’anni, é diventato una colonna della Roma. Terzino sinistro di spinta, giocatore dal fisico roccioso da buon norvegese, dopo un primo anno di inevitabile ambientamento, terminato comunque in crescendo, nella stagione 2009/10, Riise si é rivelato fondamentale nella splendida annata vissuta dalla Roma. A dirlo, tra l’altro, sono anche i numeri: 52 partite giocate, condite da ben 8 reti. Andiamo a riviverle insieme.
Il primo gol siglato da Riise nella nuova stagione, arriva nella goleada del turno preliminare di Europa League contro il Kosice, match terminato con il punteggio di 7-1 per i giallorossi. Il norvegese firma la marcatura del 6-1 su assisti di Guberti, il quale servendolo all’indietro dal vertice alto dell’area del Kosice, permette a Riise di calciare in corsa il suo micidiale sinistro, che non lascia scampo al portiere ospite.
 La prima rete in campionato, arriva il 13 settembre 2009: all’esordio sulla panchina giallorossa di Claudio Ranieri, Riise il gol del definitivo 2-1 per i giallorossi al 90′. Con un micidiale esterno sinistro all’incrocio dei pali dal limite dell’area, il norvegese buca la rete difesa dal prodotto del vivaio giallorosso Curci. Il terzo gol stagionale arriva in Europa: il 5 novembre 2009, nel match contro il Fulham, squadra dove tra l’altro milita il fratello Bjørn Helge. Anche in questo caso, la rete del norvegese è decisiva ai fini del risultato: infatti, sotto di un gol per il rigore siglato da Zamora, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Riise piazza un sinistro di prima intenzione dal limite dell’area, che complice anche una leggere deviazione di un difensore inglese, regala il pareggio ai giallorossi, che poi vinceranno il match per 2-1.
Ma l’importantissimo gol per Riise arriva in una partita da sempre sentita per i tifosi giallorossi: Juventus-Roma.

Riise: “Senza Mourinho, Roma più vicina all’Inter”

 John Arne Riise ne è convinto: l’Inter senza Josè Mourinho è una squadra più vulnerabile per il fatto che le viene meno uno dei riferimenti inequivocabili dell’annata appena trascorsa. L’attimo prima della partenza per le vacanze: il pensiero di Thunderbolt va già alla prossima stagione, quando la Roma cercherà di vincere lo Scudetto. Da Il Romanista:

«Il traferimento di Mourinho al Real potrebbe avvantaggiarci». Parola di John Arne Riise, che pure durante le vacanze in Norvegia non dimentica la sua Roma. A uno che, quando era in Inghilterra, ha vinto praticamente tutto, la bella stagione disputata dalla formazione giallorossa non può bastare. Sì, si è entusiasmato nella rimonta, ha lottato, sudato, ci ha creduto fino alla fine. Ma, lo aveva detto anche qualche mese fa, voleva il campionato, l’Europa League, pure la Coppa Italia. Non è stato così per un soffio per colpa dell’Inter di Mourinho. Ora che il portoghese se ne è andato, la storia può cambiare. John ne è convinto. «Lui ha dimostrato di essere il miglior tecnico dal punto dei vista dei risultati – ha detto al quotidiano norvegese Dagbladet -. Senza di lui, noi saremo avvantaggiati». Poi sul rapporto del portoghese con la stampa italiana: «Da mio punto di vista, credo che, se ti poni in maniera umile e gentile, tutto vada per il verso giusto». Ma quello che importa di più ai romanisti è quel “saremo avvantaggiati”. Per capire cosa significhi questo vantaggio, basta fare due più due. Due, come i punti che sono mancati alla Roma per vincere lo scudetto.

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