Riise: “Senza Mourinho, Roma più vicina all’Inter”

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 John Arne Riise ne è convinto: l’Inter senza Josè Mourinho è una squadra più vulnerabile per il fatto che le viene meno uno dei riferimenti inequivocabili dell’annata appena trascorsa. L’attimo prima della partenza per le vacanze: il pensiero di Thunderbolt va già alla prossima stagione, quando la Roma cercherà di vincere lo Scudetto. Da Il Romanista:

«Il traferimento di Mourinho al Real potrebbe avvantaggiarci». Parola di John Arne Riise, che pure durante le vacanze in Norvegia non dimentica la sua Roma. A uno che, quando era in Inghilterra, ha vinto praticamente tutto, la bella stagione disputata dalla formazione giallorossa non può bastare. Sì, si è entusiasmato nella rimonta, ha lottato, sudato, ci ha creduto fino alla fine. Ma, lo aveva detto anche qualche mese fa, voleva il campionato, l’Europa League, pure la Coppa Italia. Non è stato così per un soffio per colpa dell’Inter di Mourinho. Ora che il portoghese se ne è andato, la storia può cambiare. John ne è convinto. «Lui ha dimostrato di essere il miglior tecnico dal punto dei vista dei risultati – ha detto al quotidiano norvegese Dagbladet -. Senza di lui, noi saremo avvantaggiati». Poi sul rapporto del portoghese con la stampa italiana: «Da mio punto di vista, credo che, se ti poni in maniera umile e gentile, tutto vada per il verso giusto». Ma quello che importa di più ai romanisti è quel “saremo avvantaggiati”. Per capire cosa significhi questo vantaggio, basta fare due più due. Due, come i punti che sono mancati alla Roma per vincere lo scudetto.

E se la partenza del tecnico nerazzurro sarà un vantaggio, significa che Thunderbolt pensa che adesso la Roma possa arrivare davanti a tutti, che l’anno prossimo il tricolore possa finalmente essere nostro. Il ragionamento non fa una grinza.
Sogna lo scudetto Thunderbolt, ma al tempo stesso prova a riposarsi un po’. E lo fa a modo suo. Stare fermo?
Neanche per idea. E così, dopo essere sceso in pista con il Kart insieme ad un gruppo di amici, e dopo aver fatto un salto nel ritiro della nazionale norvegese («non mi sono allenato per qualche giorno, avevo bisogno di tenermi in attività» ha detto ai giornalisti), ieri si è vestito di tutto punto per il grande giorno. Non tanto per lui, ma per tutta la famiglia. In particolare per il fratello, Bjorn Helge, quello che gioca nel Fulham e che ieri si è sposato. John era il suo testimone di nozze (le indiscrezioni dei giornali norvegesi dicono che a fine estate toccherà anche al romanista andare all’altare con la sua fidanzata). La cerimonia, avvenuta in contemporanea con l’amichevole della Norvegia con il Montenegro di Mirko Vucinic, si è tenuta nella chiesa di Holmsbu a Hurum. Lo sposo era in bianco, il difensore romanista indossava invece un elegante completo grigio.
Da oggi si ricomincia. Perché i Riise vanno sempre di corsa. I due si riuniranno alla Nazionale che mercoledì affronterà l’Ucraina. Poi per John saranno vacanze vere. Come piacciono a lui, in movimento. Per tornare già in forma e prendersi quel vantaggio dato dalla partenza di Mourinho.
Per prendersi lo scudetto.


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