Mercato Roma, idea Podolski

 Da il Corriere dello Sport:

C’è un mercato dell’oggi e uno del domani. Nel senso che, ovviamente, l’attuale dirigenza ha già pronto, a grandi linee, il suo mercato. Il direttore operativo Gian Paolo Montali e il direttore sportivo Daniele Pradè, da tempo stanno lavorando sulla Roma del futuro, consapevoli che, una volta ufficializzato il passaggio di proprietà, stavolta ci sarebbe pure un budget, peraltro da quantificare, con cui muoversi sul mercato.
RUOLI -Un portiere, tre esterni, un centrocampista. Sono questi i ruoli che, al momento, vengono considerati quelli che hanno bisogno di giocatori nuovi. (…) E’ chiaro, peraltro, che eventuali altre operazioni di mercato in entrata, potrebbero essere determinate dalle partenze. Per spiegarci meglio: se Menez dovesse andare via, sarebbe automatico andare ad acquistare un attaccante, più di fascia che centrale. Lo stesso discorso si dovrebbe in caso di addio di Vucinic o De Rossi, e così via. Servirà trovare anche un terzo centrale difensivo, anche se a Trigoria oggi come oggi vogliono attendere l’eventuale ufficialità dell’addio di Mexes. Per ora il francese ai dirigenti giallorossi non ha detto nulla.

Rivoluzione Roma: Baldini e Sabatini allontanano Pradè, Montali potrebbe restare

 Da La Gazzetta dello Sport:

Forse resterà solo Gian Paolo Montali: è stato il punto di riferimento di UniCredit, in questi mesi ha lavorato tantissimo ed è un uomo di sport di altissimo livello che potrebbe essere in sintonia con il progetto «americano». L´unica garanzia è quella dei contratti: a tempo indeterminato quello della responsabile economica Cristina Mazzoleni, in scadenza 2013 quelli del direttore sportivo Daniele Pradè e del direttore tecnico Bruno Conti. Pradè, che ha lavorato con Franco Baldini in passato, potrebbe però approdare al Siena, dove il presidente Massimo Mezzaroma è un suo antico estimatore. Anche Genoa e Bologna cercano un direttore sportivo: altre soluzioni possibili.

Pradè: “Behrami ci piace, Burdisso? Situazione di stallo”

 Le dichiarazioni di Daniele Pradè a Skysport:

Bilancio del ritiro-Il bilancio del ritiro è positivo, a Riscone ci siamo trovati molto bene. Il gruppo è molto competitivo. I nuovi acquisti? E’ quello che volevamo. Adriano è un giocatore eccezionale, sta lavorando bene. Simplicio è un jolly che ci farà comodo e Rosi  lo abbiamo fortemente rivoluto da noi.

Burdisso-Ci dispiace che Nicolas stia vivendo un momento difficile. Non lo voelvamo. Credevamo inizialmente che fosse una trattativa meno complicata. Tra giovedì e venerdì mi rincontrerò con Branca con il quale mi sono sentito oggi. Ora siamo in una situazione di stallo che ci sta. La nostra è un’offerta importante. I rapporti con l’Inter sono proficui, ma ci sta nel calciomercato un momento di stallo. Adesso sta a loro l’ultima parola. La nostra offerta è stata di 5 milioni e credo che sia congrua per un giocatore dell’81 che abbiamo valorizzato noi.

Pradè: “Milito, che rimpianto!”

 Daniele Pradè si confessa a Rivista Romanista (in edicola domani). Ecco alcune anticipazioni dell’intervista rilasciata dal direttore sportivo:

Milito. “Il mancato acquisto di Milito è il mio più grande rimpianto. Lo avevamo in mano, poi decidemmo che come centravanti sarebbe stato sufficiente Totti e cambiammo strategia. E l’argentino finì al Genoa“.

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