Roma-Sampdoria: ai giallorossi mancano tre rigori

 Da Il Romanista:

CE L’HANNO RUBATA. La presidente Rosella Sensi e l’allenatore Claudio Ranieri hanno usato un linguaggio più misurato, come si conviene al loro ruolo istituzionale. La presidente ha parlato di «arbitraggio inadeguato», ma nel suo giovane volto tirato si leggeva una rabbia trattenuta a stento, e quella stessa determinazione a continuare a combattere che era scritta nell’espressione di Ranieri che ha invocato (temiamo invano) un intervento di Collina.

L’arbitro di Roma-Inter è un’ incognita

 Da Il Corriere dello Sport:

Sarebbe una partita da… Collina. Nel senso che ci vorrebbe un arbitro co­me lo era l’attuale designatore. C’è un’al­tra risposta alla domanda: a chi fareste arbitrare la partita dell’anno, quella che vale lo scudetto, prima contro seconda? Ovvio, al vostro miglior ar­bitro. E allora, chi dirigerà Roma- Inter domani sera? Il verdetto sembra sconta­to. Ma non lo è.
Perché l’ar­bitro migliore, al momento, nelle mani di Pierluigi Col­lina risponde al nome di Paolo Tagliavento (fra l’al­tro, non uscito nel turno in­frasettimanale). Però… Però c’è quell’In­ter- Sampdoria del 20 febbraio scorso a mitigare gli entusiasmi. Vero, la critica uscì compatta a favore del direttore di ga­ra di Terni.

Zamparini: “Arbitri? Chi prende 4 stia a casa”

 Da Il Giornale:

E adesso Zamparini vorrebbe mandare gli arbitri a scuola. Tanti scolaretti in giacchetta nera alle prese con voti, pagelle, note di demerito e – ovviamente – bocciature. «La Lega deve decidere la carriera degli arbitri con i voti di fine anno. L’assemblea di Lega, a maggioranza, dovrebbe dare voti da 4 a 7. Chi prende 4, non arbitra più in Serie A». Questa, in sintesi, la proposta del presidente del Palermo, sempre più deciso a rilanciare il progetto di un controllo della Lega Calcio sulla classe arbitrale.
«A decidere la carriera non deve essere la federazione o il settore arbitrale. Deve essere la Lega con giudizi da 4 a 7. I voti dovrà deciderli la maggioranza della Lega, non 4 o 5 società potenti», ha quindi ipotizzato Zamparini all’emittente Radio Radio. Già martedì il presidente della Figc, Giancarlo Abete, aveva risposto con un eloquente «Non se ne parla proprio» a chi prospettava l’ipotesi di una supervisione della Lega delle squadre di serie A nei confronti dei fischietti.

Moggi: “Calciopoli non è mai esistita”

 «Calciopoli non è mai esistita», parola di Luciano Moggi. L’ex direttore generale della Juventus, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ha replicato al presidente del Napoli De Laurentiis, che ieri si era lamentato degli arbitraggi, dopo i torti subiti da Trefoloni contro il Parma: “Di una seconda Calciopoli non ne abbiamo bisogno. Non credo comunque ai condizionamenti per i processi di Calciopoli a Napoli. Trefoloni è distratto per natura. Cos’è Calciopoli? Calciopoli sono gli sbagli degli arbitri, niente più – continua l’ex dg bianconero – ora sbagliano in quantità industriale e Trefoloni, che è un arbitro scarso, è ovviamente portato a sbagliare. La sudditanza psicologica? Esiste da quando esiste il calcio. Il resto sono sbagli che ora sono più evidenti, e Collina mi dà l’impressione di un medico che studia mentre il paziente muore. Rocchi è una cosa incredibile perchè se ho visto bene Rocchi è un arbitro che è stato messo in questo contesto perchè ha arbitrato una partita amichevole di precampionato, Livorno-Juventus.

Rosella Sensi e Bruno Conti chiedono garanzie: per Rosetti basta Roma?

Continua a tenere banco sulle pagine dei quotidiani sportivi e non, quanto accaduto nel corso della gara tra Milan-Roma.
Ancora presto per voltare pagina, visto che le reazioni dei protagonisti, anche a freddo, continuano ad essere decise e le posizioni assai determinate.
I calciatori della Roma sono tutti uniti nel ribadire l’inadeguatezza di alcune decisioni di Rosetti, Rosella Sensi e la dirigenza giallorossa hanno invece mostrato un forte senso di fastidio per quanto accaduto e sembrano rigorosi nel sostenere che Rosetti non è nuovo ad episodi di questo tipo che vanno tutti a scapito della Roma.
Il Corriere dello Sport – edizione odierna – dettaglia in maniera completa ciscuna delle situazioni enunciate e riesce a indicare, tra le righe, una delle possibili soluzioni per mettere argine alla vicenda.
Quella, cioè, che Roberto Rosetti non arbitri più alcuna gara della Roma. Ecco l’articolo:

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