Nel giorno del ritorno di Claudio Ranieri a Valencia, la società, con l’allenatore al suo fianco, adotta la linea dura: fuori i giocatori che non rientrano nei piani tecnici e che sono nella lista dei partenti, ma non hanno ancora trovato una sistemazione. Così ieri Ranieri, al momento di diramare le convocazioni per la partita di stasera contro il Levante (inizio ore 21,30, diretta su Roma Channel), ha lasciato a casa Doni, Baptista, Cicinho, Cerci, Barusso e Guberti e avrebbe fatto a meno anche di Andreolli (il cui caso è quello che indispettisce più degli altri la società), se non fosse a corto di difensori centrali. Nel giorno dell’esordio post mondiale di De Rossi e Juan (i due nazionali dovrebbero giocare almeno uno spezzone di partita), la Roma adotta il pugno di ferro.
Philippe Mexes
Burdisso: Guillermo aspetta Nicolas
Il giorno di Guillermo Burdisso. Ieri è arrivato a Roma, oggi si sottoporrà alle visite mediche e farà il primo allenamento. Il nuovo difensore giallorosso dovrebbe fare da apripista al fratello Nicolas, per il quale la Roma nei prossimi giorni tornerà ad incontrare l’Inter. L’argentino proveniente dal Rosario Central è atterrato all’aeroporto di Fiumicino alle ore 7,20, con il volo AZ681 dell’Alitalia. Accompagnato dal padre, Guillermo ha manifestato subito la sua felicità per essere arrivato alla Roma. Maglietta beige e jeans, all’arrivo allo scalo romano ha esposto una sciarpa giallorossa: «Sono molto felice di essere qui, so che mi troverò bene, per me è un sogno che si realizza». Guillermo aspetta il ritorno del fratello Nicolas. Se è alla Roma è grazie a lui: « Mio fratello mi ha detto che qui è bellissimo, la città è fantastica, si sta molto bene e i tifosi sono speciali. E’ per questo che lui vuole restare. Lo aspettiamo.
Ranieri: “Supercoppa? Vogliamo vincerla”
Ecco l’intervista che mister Ranieri ha concesso alla Gazzetta dello Sport:
Stasera la Roma gioca a Valencia: che effetto le fa tornare in una città dove ha vissuto la parte migliore della sua carriera, vincendo tre trofei? «L’esperienza di Valencia è stata bellissima. Ha qualcosa dell’incredibile quello che riuscimmo a fare. Si creò un legame molto forte con la città. Andiamo in ritiro nell’albergo che fu la mia casa per tre anni».
Quando Ranieri nel 2004 tornò a Valencia, ereditò il posto di Benitez: è l’uomo giusto per raccogliere l’eredità di Mourinho? «Benitez è molto preparato. La sua caratteristica è la meticolosità. L’Inter non perderà nulla nel cambio».
Spalletti ha parlato anche di Mourinho. Ha detto che ci ha preso per il sedere: ha vinto, ha detto tutto a tutti, ha guadagnato quello che ha voluto ed è andato al Real Madrid. «Mourinho non ci ha preso in giro. Ha vinto in Portogallo ed Inghilterra. È venuto in Italia e ha vinto tutto.
La gioia di Mexes: si chiama Roma, si chiama Francia
Philippe Mexes, in attesa di rinnovare il contratto che lo lega alla Roma, sta già riscattando una stagione – quella appena passata – in cui gli è toccata parecchia panchina. Burdisso e Juan si sono rivelati efficaci e affidabili, la forma del transalpino non sempre invidiabile: a conti fatti, il biondo centrale ha necessità di un pronto rilancio. Oltre alla buona condizione messa in mostra in questa fase del ritiro, arrivano per lui anche le lodi dei francesi, che non vedono l’ora di accoglierlo in Nazionale. Da Repubblica.it:
Il momentaneo stop a Burdisso rilancia le quotazioni di Mexes. Contratto in scadenza il 30 giugno 2011, una posizione sempre più defilata nell’organico romanista dopo l’arrivo di Burdisso: tutti elementi che nel corso della scorsa stagione ne avevano messo in dubbio il futuro nella capitale. La situazione contrattuale non è migliorata.
La Francia incorona Mexes e Menez
Laurent Blanc li ha già messi in allarme per l’amichevole imminente tra Francia e Norvegia ma il popolo transalpino li acclama a gran voce: Philippe Mexes e Jeremy Menez, stando a un sondaggio dell’Equipe, devono far parte della Nazionale. Testuale:
I francesi non hanno ancora digerito la figuraccia rimediata agli ultimi mondiali sudafricani. Dopo aver silurato il ct Domenech ed aver affidato il bollente spogliatoio dei bleus a Laurent Blanc, uno dei principali quotidiani transalpini ha chiesto il parere ai suoi lettori su chi puntare per il riscatto dei galletti.
Aspettando i fratelli Burdisso, la certezza è Mexes
Ranieri aspetta i fratelli Burdisso (Nicolas in particolar modo), i romanisti pure. Ma nell’attesa che il mercato abbia l’accelerata definitiva, la Roma ha una certezza: Mexes. In tutti è rimasta la sua immagine in panchina in lacrime dopo la partita con la Sampdoria. Il segno della fine? Macché, da lì è nato il nuovo Phil, uno che ha una voglia matta di spaccare il mondo, di riprendersi tutto: la maglia da titolare, lo scudetto e pure la nazionale.
Ranieri riscopre Mexes
Dal Romanista: Mentre si va concludendo l’estenuante tiro alla fune
Roma in formato Champions
Dopo tre inspiegabili minuti oltre i tre minuti di recupero, il Psg trova la rete del pareggio nell’ennesima mischia davanti a Julio Sergio e così la Roma, in vantaggio con il gol di Greco, non riesce a vincere la partita. Una farsa, un’autentica comica, una clamorosa presa in giro nei confronti della Roma e del calcio italiano con protagonista l’arbitro Stephane Lannoy, cacciato in tutta fretta dal mondiale in Sud Africa, che ha scatenato la rabbia di tutto il clan giallorosso, con Claudio Ranieri che è addirittura entrato in campo durante il gioco per dirne due (tre, quattro…) al direttore di gara.
Roma-Psg: l’arbitro Lannoy ferma i giallorossi
Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione della Roma si prospetta come quella appena conclusa. Almeno dal punto di vista arbitrale. Finisce 1-1 (gol di Greco, complimenti) la gara coi padroni di casa del Psg nel torneo di Parigi, ma un ruolo fondamentale ce l’ha l’arbitro dell’incontro. Il signor Lannoy prima fa ripetere senza motivo un calcio di rigore che Francesco Totti aveva realizzato (e poi sbagliato), e poi dopo aver concesso tre minuti di recupero nel secondo tempo ne fa giocare sei perché il Psg era in attacco.
Infortunio Menez: nulla di grave
«Il mio obiettivo? Arrivare lontano con la Roma perché abbiamo una buona squadra». Anche nel giorno dell’emozione, quello del ritorno nella sua Parigi, Jeremy Menez pensa in giallorosso. Pensa a riprendersi quello che lo scorso anno è stato solo sfiorato. Ha voglia di fare il francesino, col rischio di strafare. O magari di farsi male. Come è successo nella partita di ieri contro il Paris Saint Germain, la seconda ed ultima del Torneo di Parigi. Si sentiva gli occhi addosso Jeremy: quelli di Ranieri, dei tifosi romanisti, di quelli francesi alla ricerca di un giocatore che possa rilanciare le ambizioni di un nazionale uscita con le ossa rotte dal mondiale sudafricano.
Roma, Mexes: “Francia, Blanc è l’ideale”
Philippe Mexes da Parigi, dove la Roma è impegnata nel
Francia: Mexes – Menez tornano in Nazionale
Con la resa incondizionata di Raimond Domenech, che ha lasciato
Mexes: “Pronti a farvi sognare”
Claudio Ranieri non si sbilancia. E non festeggia per quella che, almeno sulla carta, sembra una partenza morbida. Di certo non dura come quella dello scorso anno, quando nelle prime due giornate la Roma affrontò Genoa e Juventus: «Ogni campionato è una storia a sè. Non si può pensare ad una partenza facile o meno – ha detto il mister giallorosso – Ogni partita deve essere giocata e si devono incontrare tutte le avversarie prima o poi». Chissà, invece, cosa avrà pensato ieri sera, verso le 21.30 Philippe Mexes. Chissà se, appena Sky ha mostrato la schermata con l’ultima giornata di campionato, il suo pensiero è stato lo stesso di tutti i tifosi romanisti. Probabilmente sì. Anzi, sicuramente sì. Perché le sue lacrime, il 25 aprile 2010, rimarranno nella storia della Roma. Adesso, dopo più di un anno, Philippe Mexes, e con lui tutti i romanisti, ha a disposizione la rivincita.
Ranieri: “Prima o poi si devono incontrare tutte”; Conti: “Noi l’Anti Inter? Siamo convinti di poterci ripetere”. Mexes: “Spero che la Roma ci faccia sognare”
Claudio Ranieri ha commentato il calendario del prossimo campionato di






