Ranieri-giocatori: colloquio prima del Genoa

 Dal Corriere dello Sport:

Non è tempo di chiacchiere, in casa Roma, e si è capito dalla scelta di Rosella Sensi che ha tappato la bocca a tutti, impedendo colloqui con il mondo esterno. Ma anche tra le mura di Trigoria non c’è tanta voglia di parlare. Alla ripresa degli allenamenti, Claudio Ranieri ha evitato il solito discorso-confronto di inizio settimana con i giocatori. An che perché otto di loro (De Rossi, Borriello, Mexes, Vucinic, Riise, Nicolas Burdisso, Lobont, Okaka) erano lontani molti chilometri, richiamati dalle nazionali.

Roma, la difesa è indifendibile

 Da Il Corriere della Sera:

Diciassette reti subite in nove gare ufficiali. Undici in sei, contando solo il campionato, anche se il dato numerico è fortemente condizionato dalla grandinata di Cagliari. La media sfiora i due gol a partita e lascia pensare a un cedimento strutturale. Di più, un autentico crollo. Mentre nell’ambiente Roma si dibatte sul modulo tattico che faciliti la coesistenza degli attaccanti, il problema più pressante è il fallimentare rendimento del pacchetto arretrato – l’ultimo della serie A – che colloca la squadra giallorossa al penultimo posto in classifica con la miseria di cinque punti all’attivo.

Roma: la difesa è la brutta copia di sé stessa

 Dal Corriere della Sera:

Diciassette reti subite in nove gare ufficiali. Undici in sei, contando solo il campionato, anche se il dato numerico è fortemente condizionato dalla grandinata di Cagliari. La media sfiora i due gol a partita e lascia pensare a un cedimento strutturale. Di più, un autentico crollo. Mentre nell´ambiente Roma si dibatte sul modulo tattico che faciliti la coesistenza degli attaccanti, il problema più pressante è il fallimentare rendimento del pacchetto arretrato – l´ultimo della serie A – che colloca la squadra giallorossa al penultimo posto in classifica con la miseria di cinque punti all´attivo.

Roma: troppi moduli e confusione tattica

 Il Corriere dello Sport analizza così la falsa partenza della Roma in questa stagione:

Sei partite di campionato, due di Champions League, una di Supercoppa, somma facile facile, fanno nove gare ufficiali già gioca te in questa stagione. Bene, anzi male, siamo a ottobre e se ci domandate con che modulo gioca la Roma, la risposta è un boh piut tosto prolungato. Perché ne sono rimasti davvero pochi da sperimentare. Claudio Ranieri li ha provati tutti o quasi. E la cosa non vuole essere un complimento.

Napoli-Roma: Ranieri conferma gli undici anti-Inter

 Dal Corriere dello Sport:

Ranieri prepara per Napoli una formazione molto simile a quella che ha battuto l’Inter. Rispetto alla gara di Champions contro il Cluj rientrano dall’inizio Cassetti, Juan, Riise e Borriello. Torna la difesa titolare (con la conferma di Nicolas Burdisso), l’unica che è rimasta im­battuta in questo inizio di stagione, anche con la variante di Mexes al posto dell’argentino, come era accaduto contro il Cesena alla prima giornata. In porta ancora Lobont, anche se Ranieri segue con attenzione i progressi di Doni. Il tecnico avrebbe potuto pensare an che a ripresentare la difesa a tre, come fece lo scorso anno a Napoli, ma questa volta non sarà possibile, considerata l’assenza per squalifica di Mexes.

Napoli-Roma: Riise sarà titolare

 Dal Romanista:

Nemmeno il tempo di smaltire le tossine della dispendiosa Champions e la Roma si rituffa sul campionato. Il mirino punta dritto a domenica, alla sfida contro il Napoli, un match dai mille risvolti sia sportivi, sia sociali. Proprio per questo, i giallorossi riprenderanno quest’oggi gli allenamenti e Ranieri getterà le basi per preparare la formazione da mandare in campo al San Paolo. Non c’è tempo per fermarsi. Non ora, almeno. Basterà pazientare un altro pochino, da lunedì, la serie A si fermerà per lasciare spazio agli impegni della Nazionale di Cesare Prandelli in vista delle qualificazioni a Euro 2012. Chi ha giocato ieri sera contro il Cluj, come da consuetudine, svolgerà soltanto un po’ di defaticante ed esercizi di scarico.

Borriello: l’arma in più della Roma

 Da Leggo:

«L’importante era vincere». Siamo d’accordo con Pradè. Per la Roma è stata dunque una partita importante, perché ha battuto il Cluj (2-1) e riassestato la classifica nel girone di Champions. Il resto si potrà rileggere con calma. Intanto possiamo chiederci se sia mancato più Riise, rimasto in tribuna ufficialmente per riposare (ma Ranieri lo aveva portato alla conferenza stampa della vigilia, come si fa con i titolari) ma sembra abbia avuto un giramento di testa, o Borriello. Fatto sta che è mancato qualcosa sulla fascia sinistra dove Castellini ha confermato di essere soltanto un ripiego e molto in attacco dove Vucinic ha sbagliato perlomeno tre gol facili: troppo facili per lui, abituato alle cose difficili.

Roma-Cluj: Mexes, un gol che dà fiducia

 Dal Corriere dello Sport:

E’ sembrato come un dejavu. Tocco dal calcio d’angolo di Pizarro, Philippe Mexes che arriva da dietro, colpisce di prima e fa urlare l’Olimpico che si stava preoccupando di più. Non è la prima volta, gli auguriamo che non sia l’ultima. Un gol come quello di ieri sera, il biondo francese l’aveva già fatto in campionato al Milan e poi aveva bissato nella finale vinta di Coppa Italia all’Olimpico. Andate a rivederveli su youtube, sembrano tre gol in fotocopia. Ma al di là dei precedenti, Mexes aveva bisogno come il pane di dare un segnale importante. Lo avevamo lasciato a Brescia che sembrava sull’orlo di una crisi di nervi, anzi era pure oltre l’orlo pur se con motivazioni assolutamente legittime, c’era il rischio che Ranieri potesse dimenticarsi lui. E invece il fatto di averlo mandato in campo contro il Cluj, è stata la medicina giusta per ricominciare a ritrovare il francese: «E’ chiaro che il gol mi ha fatto un grandissimo piacere, se non altro perché è quello che ha sbloccato la partita.

Roma-Cluj: chance per Mexes?

 Dal Corriere dello Sport:

Ora la Champions. Dopo la pri­ma vittoria in campionato, e che vitto­ria, l’obiettivo è l’immediato bis in Euro­pa, domani sera, allo stadio Olimpico, contro quel Cluj che da queste parti non ha lasciato un bel ricordo, un motivo in più per i giallorossi per mettere le cose a posto e rilanciarsi in un girone ini­ziato con il piede sbagliato a Monaco di Baviera. Nel valzer di moduli che ab­biamo visto in queste pri­me partite della stagione della Roma, quello favori­to rimane il quattro-quat­tro-due, ma non è da escludere che Ra­nieri decida per un ritorno all’antico, cioè al quattro-due-tre-uno. Se non altro perché, Taddei a parte visto che pure ie­ri ha continuato a svolgere lavoro diffe­renziato, ha quasi tutti i giocatori a di­sposizione. Ma questo non vuole dire che le scelte siano state già fatte, anzi, ci so­no almeno tre-quattro ballottaggi perché il turnover non è aria fritta, e un dubbio che vale tantissimo: Totti titolare o in panchina?

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