La Roma a Milano: i 12 capolavori contro l’Inter al Meazza

Le prestazioni giallorosse in terra meneghina negli ultimi anni meritano di essere trattate in un capitolo a parte perchè è proprio recentemente che lo stadio Giuseppe Meazza – che ci sia di fronte l’Inter o il Milan, è indifferente – ha cominciato ad essere per la Roma una sorta di garanzia-punti.
Contro i rossoneri, tale affermazione è diventata realtà spesso e volentieri, contro i nerazzurri – se non si è vinto così spesso – è pur vero che si è smesso di perdere con cadenza regolare.
A illustraci le dodici prestazioni da incorniciare della Roma a Milano – nella circostanza contro l’Inter – ci pensa Il Romanista.
Edizione odierna:

Bruno Conti: “La crisi si supera con la vicinanza dei tifosi”

Romano e romanista con una carriera passata interamente alla corte della squadra giallorossa: parliamo di Bruno Conti, uno a cui i fischi dell’Olimpico nei confronti di una squadra in crisi ma capace di dare tutto, non sono piaciuti per niente. L’attuale dirigente del club capitolino, in questa fase di difficoltà, cerca di trovare una mediazione con il tifo più caldo senza per questo rinunciare a contestare coloro che hanno deciso di contestare a oltranza.
Sulle pagine de Il Corriere dello Sport, edizione odierna, è prorpio Bruno Conti a intervenire nel tentativo di far capire più di una cosa.
La prima, è che con l’pesagerazione – il muro contro muro – non si va da nessuna parte; la seconda porta dritti all’atteggiamento dei tifosi nel confronti di Mirko Vucinic, fischiato dopo il gol.
Per Conti, è una tale rarità – in negativo – da non avere spiegazioni: anche perchè lui ricorda benissimo che, le crisi di molti anni fa, quendo conti ancora giocava, sono state superate proprio con la vicinanza dei tifosi:

Bruno Conti, da Brunico 1982 a Brunico 2009: “Solo grandi uomini diventano grandi calciatori”

 Quando parla Bruno Conti, tocca ascoltare con attenzione e accumulare una bella iniezione di fiducia. Perchè il direttore tecnico è un punto di riferimento per ciascun tifoso giallorosso.

Le prime parole le ha rilasciate a Brunico, in occasione del ritiro della Roma. Argomenti toccati?

Un po’ di tutto: problematiche societarie, mercato estivo, tifosi e momenti difficili da superarsi con l’impegno e con il recupero dei valori più importanti.

Senza trascurare affatto i ricordi legati a Brunico, che per Conti fu sede di ritiro quando stava in stanza con Carletto Ancelotti. Queste le parole di Conti:

“Sono fiducioso, per uscire da questa crisi occorre saper soffrire tutti insieme e affidarsi a chi vuole il bene della Roma.

La famiglia Sensi ha la stessa passione che ho io, di questo sono assolutamente convinto. Dobbiamo stare tutti uniti e tenere duro. Serve coesione per uscire da queste vicende, con la semplicità d’animo che ancora ci contraddistingue.

Questi valori li ho imparati tempo fa: è stato Niels Liedholm il primo a farmi capire che potevo dribblare il mondo e proprio qui, sotto questo portico, quando ancora c’era la sabbia, i ciuffi d’erba qua e là, i palloni medicinali con gli attrezzi di ferro al posto delle palestre che ho capito che con la fatica potevo andare lontano.

In questo ritiro, ho mangiato tanto pallone con il Barone e anche nei momenti difficili, l’attaccamento ai valori della famiglia mi hanno permesso di diventare prima un uomo e poi un calciatore”.

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