All’Inter ci pensa Burdisso

 Da La Gazzetta dello Sport:

Non è la prima volta da ex, ma giocare contro l’Inter non sarà mai una cosa normale per Nicolas Burdisso. Cinque anni in nerazzurro, la malattia della figlia Angelina -una leucemia acuta -per fortuna poi guarita, il passaggio dalle stagioni delle beffe a quelle dei successi, la famosa rissa di Valencia, il privilegio di essere l’ultimo giocatore dell´Inter ad indossare la maglia numero 3, quella di Giacinto Facchetti. Poi, nel 2009, il trasferimento alla Roma, in prestito.
OTTO MILIONI – Il 28 agosto 2010 l’annuncio, tra squilli di tromba e la felicità delle casse interiste per la conclusione della vertenza: Burdisso definitivamente alla Roma per la modica cifra di 8 milioni.

Juan: compleanno con i compagni

 Dal Romanista:

Soffierà sulle sue trentadue candeline al termine di un periodo non facile. Come uomo, visto il momento difficile passato insieme alla moglie, e come calciatore. Un periodo in cui i compagni di squadra – tutti, nessuno escluso – dirigenti e allenatore gli hanno fatto sentire affetto e comprensione. Negli spogliatoi di Marassi, il volto di Juan era una maschera: era impietrito, il campione brasiliano, gli occhi erano lucidi. Due errori così grossolani in così poco tempo non gli erano mai capitati in carriera: «È colpa mia – disse, prima alla squadra, poi davanti alle telecamere – la partita l’ho persa da solo».

Coppa Italia, Juventus-Roma: Taddei prenota una maglia

 Dal Messaggero:

Mentre la testa e i sogni dei tifosi sono a New York, la realtà della Roma si chiama Coppa Italia. Domani sera la squadra di Ranieri è attesa dalla Juventus (diretta tv Rai 1, ore 20.45) in una gara ad eliminazione diretta: la vincente approda in semifinale. Per il tecnico rimane il dubbio se affidarsi o meno al tridente Menez-Borriello-Vucinic (anche ieri abbastanza nervoso in allenamento): al momento sono più alte le possibilità di vedere uno schieramento a due punte.

Derby coppa Italia: Mexes spera, centrocampo rebus

 Dal Corriere dello Sport:

Non sarà una Roma rivoluzio­nata, ma ci sarà inevitabilmente più di una novità rispetto alla formazione che abbia­mo visto in campo ieri contro il Cesena. In difesa Ranieri si augura di poter recuperare Philippe Mexes. Oggi il difensore francese dovrebbe tornare ad al­lenarsi con il gruppo, c’è ottimismo sulla sua presenza. Con Mexes abile e arruola­bile, l’altro centrale probabilmente sareb­be Nicolas Burdisso se non altro perché con l’ammonizione rimediata ieri il prossi­mo turno di campionato dovrà vederlo dal­la tribuna perché squalificato.

Cesena-Roma, Burdisso: “Vittoria importante, per lo scudetto ci siamo anche noi”

 Dal Romanista:

Per lo scudetto c’è anche la Roma. Burdisso ne è assolutamente convinto: «È stata una vittoria cercata. Voluta. Siamo tra le squadre più forti d’Italia e vogliamo dimostrarlo». È un successo che dà tranquillità a tutto il gruppo: «Conosciamo l’ambiente di Roma – spiega Nicolas – e il capitano è il primo che è sereno, come tutti del resto. Oggi abbiamo preso tre punti molto importanti e siamo contenti». «Se vogliamo lottare per lo scudetto? Sì – commenta il “Bandito” – sicuramente. Siamo più forti dell’anno scorso. E rispetto al passato campionato vogliamo cambiare il finale. Lo sanno anche i miei amici all’Inter». Inter che va annoverata tra le più serie concorrenti per il titolo.

I fratelli Burdisso sono pronti

 Dalla Gazzetta dello sport:

«Tengo famiglia». Era il motto che, secondo l’editore Leo Longanesi, toccava corde così intime dell’italianità da meritare di campeggiare sul tricolore. E il calcio? Talento permettendo, si è adeguato. In principio furono i 5 fratelli Cevenini e gli altrettanti Sentimenti, in anni più recenti invece è toccato ai Baresi, agli Zenoni, ai Filippini, ai Cannavaro, ai Lucarelli, agli Inzaghi. Che da domenica cominci anche l’era degli argentini Burdisso? A Roma cominciano a sospettarlo, anche se le variabili per Ranieri possono essere diverse. Una cosa è certa: l’esperto Nicolas (29 anni) e il giovane Guillermo (22) sono pronti.

Burdisso avverte: “Stiamo arrivando”

 Dal Romanista:

Cuore e sudore per la Roma. Nicolas Burdisso tornerà oggi a Trigoria, dopo le vacanze trascorse in Argentina, con ancora più motivazioni di quando è partito. Dopo la vittoria di Milano, il Bandito è convinto che la Roma possa ancora dire la sua in questo campionato e, sotto il sole di Buenos Aires, ha lanciato la sfida: «Stiamo arrivando». Facendo l’eco al compagno di reparto Juan che, due giorni fa, ha parlato di «scudetto».

Difesa: i tre titolari di Ranieri

 Dal Romanista:

«Là dietro ho tre titolari», dice spesso Ranieri. E lo dice non senza un pizzico di vanto. Perché tre titolari, tre così forti soprattutto, là dietro in questo nostro benedetto Belpaese non ce li ha nessuno. Mexes, Juan e Burdisso. Il bello, il brutto (è una forzatura, ovvio: Juan è il sosia magro di Denzel Washington) e il cattivo, il “Bandito” Burdisso.

Boniek: “Scudetto? La Roma può farcela”

 Zibì Boniek, ex giocatore giallorosso, è stato intervistato dal Romanista:

Si aspettava la vittoria di sabato sera? No, sinceramente devo dire di no. E’ stata una bella sorpresa, quasi un regalo da mettere sotto l’albero. Negli ultimi tempi il Milan ha sempre giocato bene, anche in virtù del fatto che ha affrontato degli avversari che si sono sottomessi al suo gioco. Quasi con una forma ossessiva di rispetto e timore. La Roma è stata brava, ha approcciato in modo differente, con un piglio più quadrato e con una compattezza assoluta. Un’affermazione bellissima, il resto non conta, va bene così e andiamo avanti.
Si può dire che la Roma sia rientrata nella lotta scudetto? Certo, come punteggio, come gap da dover colmare, ci sta tutto. Essere a 7 punti dalla vetta della classifica non vuol dire assolutamente niente.

Milan-Roma: out Pizarro e Burdisso

 Ancora esclusi dall’undici titolare che affronterà il Milan a San Siro: David Pizarro e Nicolas Burdisso saranno con ogni probabilità due tra i panchinari a disposizione di Claudio Ranieri. Da Leggo:

Ranieri non molla: domani sera contro il Milan terrà ancora in panchina Burdisso e Pizarro. Una punizione mascherata da scelta tecnica per i due sudamericani, rei secondo il tecnico di avere assunto atteggiamenti non da Roma. Il difensore argentino paga il rimprovero plateale indirizzato a capitan Totti durante la partita con il Cluj, seguito da una lite furibonda all´ingresso dello spogliatoio. «Sei un ex-giocatore», avrebbe urlato Burdisso all´indirizzo di Totti di fronte a compagni e tecnico. Una mancanza di rispetto che né Ranieri, né la società hanno ancora perdonato al Bandito.

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