Roma-Cagliari, Luis Enrique: Totti sì, Totti no

 Totti sì, Totti no. E’ inutile negarlo, la presenza del capitano contro il Cagliari tiene banco in casa Roma. Le cronache da Trigoria danno il numero dieci sereno, che sta lavorando sodo per partire titolare nell’esordio in campionato.

Per quando ci si sforzi di parlare d’altro; il contratto di De Rossi, la presentazione di Gago, la Nazionale, la luce dei riflettori è puntata sempre su Totti.

Non che lui lo voglia, come detto più volte Francesco non ha fatto nulla per alimentare vecchie polemiche o farne nascere di nuove, ma l’attenzione mediatica nei suoi confronti è tale che è difficilmente controllabile anche dal direttore interessato.

Per questo il grande interrogativo nella partita contro la squadra di Ficcadenti è Totti. Totti sì, Totti no è il tormentone che accompagnerà Luis Enrique e tutto l’ambiente giallorosso fino all’ufficializzazione della formazione che deve bagnare la prima con una vittoria per scacciare fantasmi e paure di un’altra stagione deludente.

De Rossi: rivincita Nazionale

Dal Romanista: Cinque anni fa stava scontando l’ultima giornata di squalifica, ma c’era anche lui, al Westfalen Stadion di Dortmund, mentre l’Italia batteva la Germania 2-0 conquistando la finale dei

Scudetto: Ranieri non pone limiti

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Il dolce e l’amaro. Le coccole dei tifosi e l’indifferenza di parte della società. La prospettiva immediata di un’altra cavalcata e quella di tagliare il traguardo e ricevere il benservito. Il rischio, stavolta, di vincere e il paradosso di ritrovarsi a spasso. «Ma tanto nel caso me la cavo — scrolla le spalle e sorride —, ripartirei da zero, mi è già capitato altre volte…».

Infortunio De Rossi: è allarme

Dal Romanista: Maledetta sosta, maledette amichevoli. Daniele De Rossi doveva riposare e risparmiarsi la fatica della partita con la Romania (1-1 il risultato finale) . E invece per evitare di

Romania-Italia: De Rossi a riposo

Dal Romanista: De Rossi no, Burdisso invece sì. Dal ritiro della Nazionale arriva la notizia che tutti i romanisti speravano arrivasse: Cesare Prandelli non schiererà Danielino titolare nell’amichevole di questa

Borriello sfiora il primo gol in nazionale

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Più di Cassano ci ha fatto felici la Serbia, che si è suicidata in casa con l’Estonia e ci lascia soli in testa, con la possibilità di far sprofondare martedì l’avversario più temuto del girone a-6. A Belfast la Nazionale della qualità e del sorriso non è andata oltre un mogio 0-0 contro avversari poco più che volonterosi. E’ mancata l’allegria del gol, perché chi doveva crearli (Cassano) e chi doveva segnarli (Borriello, Pazzini) ieri aveva giù la catena.

Non è stato tutto da buttare, anzi. La creatura di Prandelli è cresciuta come spirito di squadra ed equilibrio. Ha rischiato poco e ha trovato in Mauri la nota più bella della serata. L’intesa del laziale con Pirlo, spesso in verticale, promette molto. Quando tornerà Balotelli, sarà più facile stappare partite così, che abbiamo in mano, ma non sappiamo schiudere.

Nazionale: Prandelli si affida a De Rossi e Borriello

 Dalla Repubblica:

A dare retta alle apparenze non è il caso che domani sera l´Italia tremi. Gli eroi più recenti del calcio nordirlandese restano quelli del primo turno superato a Spagna ´82. Lo stadio, il Windsor Park, è tra i più vetusti d´Europa. E la curva, la Kop Stand, pratica assai bene l´autoironia: “We´re not Brazil, we´re Northern Ireland”, è l´inno, traducibile con “non siamo il Brasile, ma per noi fa lo stesso”. Però Chiellini non si fida dell´Irlanda del Nord ed è il portavoce di uno spogliatoio allarmato: «Questa non è una partita già vinta». Senza tornare alla pagina più nera di tutta la storia azzurra, la mancata qualificazione al Mondiale del ´58, a Belfast cadde ad esempio nel 2005 l´Inghilterra, con Eriksson in panchina e Beckham, Rooney, Gerrard, Lampard e Owen in campo. «Dobbiamo stare molto attenti».

Rivera: “Il settore giovanile della Roma? Si cresce bene”

 Dal Romanista:

Dalla finestra aperta si scorge il giardino di un palazzo signorile, ma la foto dietro alla scrivania è quella di Ronaldinho. È dal 4 agosto scorso che Gianni Rivera lavora in quest’ufficio, al terzo piano della sede della Federcalcio di via Po, dov’è distaccato il Settore Giovanile e Scolastico. Forse era destino che a presiederlo dovesse essere il più giovane esordiente in serie A. Presidente Rivera, qual è l’impronta che vuole dare alla sua gestione? L’ho detto sin dal giorno del mio insediamento: se non si comincia a privilegiare la parte tecnica e qualitativa a livello giovanile, si rischia di trovarsi davanti a un calcio diverso. Non ultima in questo senso è la frase di Prandelli, che ha detto che se avesse avuto dei giovani per sostituire i due infortunati dell Nazionale, li avrebbe chiamati.

De Rossi: pronto per Irlanda del Nord-Italia

 Dal Romanista:

Un gol in partitella tanto per cominciare. E’ iniziata così la marcia di avvicinamento di Daniele De Rossi alla doppia sfida contro Irlanda del Nord e Serbia per le qualificazioni a Euro 2012. Ha voglia di fare bene Daniele, sempre, con qualsiasi maglia. E magari la rabbia per i risultati che non arrivano la potrà sfogare in parte in azzurro. Dove è una delle poche certezze di una formazione che Cesare Prandelli ha voluto, fino a questo momento, tenere ben nascosta. Il ct, che ieri in allenamento ha dovuto combattere anche contro uno sciame di moscerini che ha invaso il terreno di gioco di Coverciano, ha coperto le carte sugli uomini, ma un po’ meno sul modulo. Con ogni probabilità sarà 4-3-3, assetto che è stato provato sia la mattina nella seduta a porte aperte, sia nel pomeriggio in quella a porte chiuse. Nell’undici di partenza ci saranno di certo De Rossi e Pirlo, mentre il terzo di centrocampo potrebbe essere il laziale Mauri.

Borriello: “Roma andremo lontano”

 Dal Romanista:

«Tranquilli, vedrete a fine stagione dove saremo». Parola di Marco Borriello, direttamente da Coverciano. Il bomber romanista è arrivato nel centro tecnico azzurro da Napoli, dove, dopo la partita, aveva rivisto familiari e amici. E c´è arrivato con uno stato d´animo contrastante. Arrabbiato «per alcune interpretazioni delle mie parole», felice «per la convocazione» e fiducioso «sul futuro della Roma». L´attaccante napoletano è contentissimo di essere tornato a far parte del gruppo azzurro dopo l´esclusione dal Mondiale (avrà il numero 11). Però, al tempo stesso, nella sua testa c´è anche il momento negativo della Roma. La sua squadra, quella che, a fine agosto, ha voluto con tutte le sue forze (e non, come ha detto qualcuno ieri, «per motivi di tasca») non riesce ancora ad esprimere «l´altissimo potenziale» che ha.

Totti: “Ho sempre fatto tutto per il bene della Roma”

 Ecco l’articolo scritto da Francesco Totti sul Corriere dello Sport:

Avrei voluto riprendere questa rubrica in maniera diversa, con una posizione di classifica migliore, con risultati positivi rispetto a quelli che abbiamo conseguito fin qui, ma nello sport e nel calcio non sempre quello che si pensa di ottenere poi realmente si concretizza. Siamo partiti in maniera incostante, nella partita contro l’Inter avevamo dato segni di forte ripresa, ma purtroppo a Napoli siamo incappati in una nuova sconfitta. Avevamo concluso lo scorso campionato con una striscia di risultati di altissimo livello, che ci ha permesso di arrivare a sfiorare lo scudetto a pochi minuti dalla fine. Da lì dobbiamo ripartire senza pensare a quello che è accaduto, ma pensando a noi stessi, con la consapevolezza di avere una rosa di giocatori altamente competitiva. Mai come in questo momento ci sono state tante prese di posizione relative alla Roma e al sottoscritto.