Trigoria: clima disteso e lavoro defaticante. Assente Taddei

 Trigoria – la seduta mattutina.

Dopo la prima vittoria della Roma in Champions League contro i romeni del Cluj, la trecentesima in Europa,  i giallorossi sono tornati sul terreno del centro tecnico Fulvio Bernardini per preparare la trasferta di domenica a Napoli, dove affronteranno allo stadio San Paolo (ore 15.00) i partenopei, per la sesta giornata di campionato.
Clima disteso a Trigoria, assente Taddei. Riise si allena senza il caschetto protettivo. Presenti alcuni tifosi sulle tribune del “Campo Testaccio” dove si sta allenando la squadra.
Ore 11.20 – Chi ha giocato ieri sera svolge un lavoro defaticante, mentre il resto del gruppo esegue una parta ludica.

Taddei riparte da Napoli-Roma

 Dal Corriere dello Sport:

Toccando ferro, ci sarà anche Rodrigo Taddei a Napoli, ultima tappa del primo ciclo senza respiro, settima partita in venti giorni. A parte le volte che lo abbiamo visto in un palchetto della tribuna per seguire le partite dei compagni, l’ultima gara conosciuta dell’esterno brasiliano, è datata 28 agosto, prima fatica di campionato, all’Olimpico contro il Cesena. Partendo dalla panchina, entrando al diciannovesimo della ripresa, più o meno lo stesso percorso agonistico che il giocatore aveva fatto in Supercoppa, il 21 agosto, a San Siro contro l’Inter. Doveva essere un problema di pochi giorni quello di Taddei. In realtà è trascorso circa un mese.

Info biglietti per Napoli – Roma

 Dal sito ufficiale della Roma:

GARA S.S.C. NAPOLI – A.S. ROMA
DOMENICA 3 OTTOBRE 2010, ORE 15.00
STADIO “S. PAOLO”, NAPOLI

A.S. ROMA, su indicazioni della S.S.C. NAPOLI, rende note le modalità di vendita dei tagliandi della gara per i propri tifosi.

Napoli-Roma, Casms: trasferta vietata

 Ansa:

I biglietti di Napoli-Roma in programma il 3 ottobre al San Paolo potranno essere acquistati soltanto dai residenti nella regione Campania: ciò significa che i tifosi giallorossi non potranno seguire la squadra in trasferta.

Roma, a Bari per invertire la tendenza

 Dal Corriere della Sera:

A Claudio Ranieri, Eroe dei Due Mondi, si chiede di unificare la Penisola giallorossa. Uno sforzo supplementare vincendo in modo poco garibaldino, molti risultati e poche chiacchiere. Non basta un solo punto di distacco dalla capolista Inter e andrà necessariamente incrementata la serie di 21 risultati utili consecutivi in campionato: per sprintare sul rettilineo finale dello scudetto, c’è da infrangere anche uno strano tabù.
La Roma mai vittoriosa al Sud è una tendenza da invertire all’ultimo tentativo, domani a Bari. Fin qui sono cinque le vittorie esterne dei giallorossi in campionato (Siena, Bergamo, Torino, Firenze e Bologna) mentre a Palermo, Catania, Cagliari e Napoli, per un motivo o l’altro, i tre punti sono sempre sfumati con finali al cardiopalma.

Roma, Ranieri: difesa a rapporto

 Da Epolis:

Difesa a rapporto. Il reparto su cui la Roma di Ranieri aveva costruito la sua scalata traballa pericolosamente. Nell’ultimo mese, senza vittorie (l’ultima in Roma-Catania dello scorso 21 febbraio), ha incassato otto reti in quattro partite. Con una media, tra Panathinaikos, Napoli, Milan e Livorno, di due gol per volta. Tre nell’ultima apparizione in Europa League, due al San Paolo, zero contro i rossoneri e tre al Picchi. Meglio cambiare rotta in fretta.
Ranieri
, dopo aver rivisto in continuazione la registrazione di Livorno-Roma, ha deciso di parlarci sopra con i difensori. Ieri, a Trigoria, è iniziato il “ripasso” dei meccanismi andati a farsi a benedire nelle ultime settimane.

Roma, sei rimonte subite che costano il tricolore

 Il Corriere delle Sera ha pubblicato un articolo, in cui vengono ricordate le rimonte subite dalla Roma nella stagione in corso:

1) Genoa-Roma, 23 agosto 2009: da 2-1 a 2-3. È l’unica con Totti in campo, autore del gol del vantaggio al 64’. Era la prima giornata, era ancora la Roma di Spalletti. Pagò anche un clamoroso errore dell’arbitro Morganti: Biava fermò Menez lanciato a rete con un placcaggio a metà campo e se la cavò con un’ammonizione. Naturalmente il gol del 3-2 lo segnò lui.
2) Milan-Roma, 18 ottobre 2009: da 1-0 a 1-2. Vista la classifica attuale è questa la rimonta più «sanguinosa» subìta dalla Roma. E anche in questo caso, moviola alla mano, c’è un chiaro errore arbitrale: Rosetti non concede un rigore per fallo di Thiago Silva su Menez, solo davanti ad Abbiati, che doveva portare anche all’espulsione del brasiliano, in quanto chiara occasione da gol. La Roma era in vantaggio 1-0.

Roma, senza tifosi una sola vittoria

 Da Il Romanista:

Spalletti lo ripeteva spesso: «Abbiamo bisogno dei nostri tifosi». Impossibile dargli torto. Non è una questione d’amore, non bisogna essere romanisti per dirlo. Parlano i numeri. La scorsa stagione, quando in panchina sedeva il sor Lucio, per nove volte i romanisti non sono potuti andare in trasferta: con Genoa, Juventus, Bologna, Catania, Napoli, Reggina, Atalanta, Sampdoria e Cagliari. Il risultato? Una sola vittoria. Un 3-0 al San Paolo con i gol di Mexes, Juan e Vucinic.
Il resto? Poco o nulla. Senza romanisti al seguito, nella stagione 2008/09 la Roma di Spalletti ha raggranellato complessivamente 7 punti su 27. Non è stato un problema solo romanista. Andando a confrontare i risultati delle trasferte “con tifosi” con quelle dove il Viminale ha deciso la chiusura del settore ospiti, è emerso un dato inquietante. Senza tifosi al seguito, è crollata la percentuale di risultati utili.

Roma, ritmo scudetto: 17 risultati utili consecutivi

 Da Il Corriere dello Sport:

Inutile girarci intorno: c’è un po’ di delusione, si respira nell’aria da parte di una tifoseria che da qualche settimana era tor­nata volentieri a sognare. Prima il pareggio di Napoli subito quando si era ormai pronti a festeggiare un’altra vittoria, adesso quest’al­tro pari con il Milan che ha anneb­biato un sogno e fatto avvicinare quarta e quinta in classifica, con tutti i conseguenti pensieri del ca­so.
La delusione, peraltro, può es­sere anche figlia legittima di una realtà, contro il Milan, che ha in­dicato come la Ro­ma non abbia avuta neppure la sfaccia­taggine di provarci, un solo cambio (co­me a Napoli, per­ché?) è lì a testimo­niarlo, nonostante più di un giocatore non abbia fatto mi­stero di come la squadra, nei suoi ti­tolari, in questo mo­mento avverta un po’ la stanchezza, inevitabile dopo quattro mesi con­dotti a ritmo scudet­to.

Ranieri: “Scudetto Roma? Solo l’Inter può perderlo”

 Intervistato da Il Giornale, Claudio Ranieri ha parlato del suo passato juventino, del presente e del futuro:

Allora caro Ranieri, superato il trauma seguito all’addio alla Juve? «Mai provato un trauma, mai mi sono sentito un vituperato a Torino. Credo che in tantissimi abbiano invece capito la lezione».
E cioè?
«Che a Torino, con la Juve, non ho dato solo il massimo. Ho dato di più».
Che sensazione prova nello scoprirsi profeta in patria?
«Il saggio che c’è dentro di me continua a ripetermi che devo lavorare sodo, che non posso fermarmi qui e che per conquistare i romani devo raggiungere un risultato. Non è facile, lo so. Nel frattempo mi godo qualche riconoscimento».
Tipo?
«Qualche giorno fa, ero in largo Chigi, per un’intervista. Mi hanno fermato e quasi sequestrato alcuni funzionari di palazzo Chigi aderenti al club Roma e mi hanno portato dentro, in visita ad alcune sale, quella dove si riunisce il Consiglio dei ministri.

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