Ecco le parole di Montella in conferenza stampa: “Abbiamo un problema nell approcciare le partite? Non credo, a Bologna sono entrati bene mentalmente e tecnicamente. Oggi si sono impegnati così come mercoledì scorso. Gli schemi offensivi? Abbiamo fatto poco in questi giorni ma oggi rispetto a Bologna abbiamo provato più cose. Si può fare di meglio ma ho scelto di lavorare di più sulla difesa rispetto all’attacco. Miglioreremo. Adriano? Sono problemi della società. Le esternazioni di Ranieri? Su Ranieri ognuno ha le sue opinioni, ha detto quello che ha vissuto. Io ho trovato uno spogliatoio unito. Su Totti rifarei il cambio, mi serviva un giocatore con caratteristiche diverse.
Montella Roma-Parma
Montella torna a casa
Dal Messaggero:
«E Vincenzo Montè, e Vincenzo Montella olè». Il coro è già nell’aria. E’ lo stesso che Francesco Totti ha intonato al suo nuovo mister quando si è presentato, fresco di nomina, negli spogliatoi di Trigoria e quello che il mister ha sentito a Bologna da quei pochi tifosi giallorossi residenti in Emilia. E’ il coro che, Montella, sentirà anche domani pomeriggio quando si affaccerà sul terreno dell’Olimpico. Ma stavolta i tifosi che lo acclameranno saranno molti, molti di più. Lui sì, sarà applaudito, qualcun altro verrà contestato, almeno così si è appreso in questi giorni.
Vincenzo però è l’idolo da sempre. Anche se oramai è un uomo che si avvicina alla quarantina, per la gente resta sempre Vincenzino. Per lui domani sarà un giorno particolare: sarà la prima all’Olimpico, il suo stadio per definizione. E’ vero, ha detto che l’esordio da tecnico era meglio farlo in trasferta, vista la situazione di tensione generale che si respirava in città, ma adesso Montella non vede l’ora di prendersi l’abbraccio della sua gente.
Montella, ricordati quel 17 giugno 2001
Dalla Gazzetta dello Sport:
Non si nemmeno arrabbiava più, lo ha detto lui. Per questo, probabilmente, i soli 11 minuti giocati (7 più 4 minuti di recupero) quel 16 maggio di due anni fa gli sono sembrati il sommesso canto di un cigno che non aveva più voglia di volare. Vincenzo Montella, a 35 anni ancora da compiere, dando il suo piccolo contributo nella vittoria contro il Catania, quel giorno salutava l’Olimpico. L’Aeroplanino non avrebbe più indossato nessuna tenuta da calciatore. […] domani Montella guiderà la squadra giallorossa contro un avversario particolare: il Parma. Perché? Facile.