Nelle ultime due settimane ha perso per strada Adriano e Riise, ora Claudio Ranieri spera di aver pagato il primo tributo stagionale alla malasorte, archiviando la parentesi nazionali senza nuovi problemi per la sua Roma. I giorni di sosta hanno permesso comunque al tecnico giallorosso di recuperare appieno due titolari – Julio Sergio e David Pizarro, che nella gara d’esordio all’Olimpico contro il Cesena avevano giocato non al meglio – verificando sul campo l’impatto in squadra del neo arrivo Borriello.
Mirko Vucinic
Cagliari-Roma: Castellini per Riise, Totti-Borriello con Vucinic o Menez
John Arne Riise non teme neppure il trauma cranico. Thunderbolt avrebbe svestito il pigiama clinico per indossare in sequenza le casacche della nazionale norvegese e quella della Roma: fosse stato per lui, già stasera tornava a scorazzare lungo la fascia. Invece lo stop è stato perentorio: tolti gli scarpini, salutati i compagni, Riise è tornato a casa. In Norvegia. Le ultime novità inerenti il giallorosso arrivano da Sky Sport: stando all’emittente, il laterale non rientrerà a Roma fino alla conclusione degli accertamenti medici e non galopperà sull’erba verde fino ad avvenuta guarigione. Che, tradotto in settimane, significa almeno quattro mesi in caso di esito negativo della risonanza magnetica cui verrà sottoposto. In caso contrario, la tempistica si allungherebbe ulteriormente. Da richiamare i cori di giornata scanditi a Trigoria, dove i tifosi presenti non hanno dimenticato di rendere omaggio al beniamino scandendo quell'”olè olè olè olè Riise Riise” tanto irrinunciabile quanto lo è il rosso capitolino.
Verso Cagliari-Roma: ballottaggi Perrotta-Taddei e Menez-Vucinic
Giornate cruciali per la Roma e s’è appena all’inizio. Nel fine settimana parte il primo tour de force, sabato si gioca al Sant’Elia, quattro giorni dopo c’è la sfida Champions contro il Bayern. Il tecnico Ranieri (che questa sera a Coverciano ritira il premio “Nereo Rocco”) ragiona sulla quadratura del cerchio, studia le formazioni che scenderanno in campo a Cagliari e a Monaco e s’augura che nessuno torni acciaccato dai ritiri delle nazionali. E spera pure che nessuno rientri col morale sotto i tacchi, come accade al momento a Menez e Mexes, col primo messo sul banco degli imputati per la sconfitta casalinga dalla Francia nelle qualificazioni europee.
Cagliari-Roma, Riva: “Giallorossi super con Borriello”
Quando lui era “Rombo di Tuono”, la blasfemia calcistica identificava il piede sinistro di Dio con la sua impronta. Quando lui era “Rombo di Tuono”, la Roma preparava la trasferta di Cagliari con l’ansia di una provinciale che inseguiva un sogno. Quando lui era “Rombo di Tuono”, Francesco Totti, Mirko Vucinic, Marco Borriello, Adriano, Stefano Okaka, Jeremy Menez e Julio Baptista – se fossero stati bambini (e invece non erano neppure nati) – avrebbero fatto la fila per avere un suo autografo. Da anni, però, le nuvole sono state spazzate via dalla Sardegna e nel cielo di Cagliari non è più tempo di rimbombi.
Cagliari-Roma: Ranieri col dubbio Borriello
Comincia oggi pomeriggio l’operazione-Cagliari. Alle 15.30, infatti, la formazione giallorossa ricomincerà ad allenarsi dopo i due giorni di riposo concessi da Claudio Ranieri. Mancheranno i nazionali, De Rossi, Vucinic, Riise, Mexes, Menez e Okaka, ma i pensieri di tutti saranno per il Cagliari. C’è voglia di campionato, c’è voglia di ricominciare a giocare e soprattutto di cancellare il primo mezzo passo falso della stagione (il pareggio interno col Cesena) e di centrare la prima vittoria in gare ufficiali. C’è voglia di Roma, insomma, come testimoniano le migliaia di persone accorse in questi giorni al Fulvio Bernardini per vedere da vicino il nuovo arrivato Marco Borriello. Proprio l’ex centravanti del Milan è al centro di un dubbio tattico/etico che accompagnerà Claudio Ranieri fino all’immediata vigilia della gara col Cagliari. Schierarlo o no, è questo il dilemma.
Roma, Vucinic: trascinatore del Montenegro
Con l’arrivo di Marco Borriello, potrebbe diventare necessario chiedere qualche
Cagliari-Roma: Mexes-Burdisso, Menez-Vucinic in ballottaggio
Archiviate le qualificazioni europee (martedì la seconda gara dell’Italia), Claudio
Montenegro – Galles, Vucinic si è sbloccato
Mirko Vucinic si è sbloccato. Le belle notizie per Claudio Ranieri e per tutti i tifosi della Roma arrivano anche da Podgorica, dove si è giocata la prima partita di qualificazione a Euro 2012 del Montenegro. Per la nazionale di “Mirko nostro” è arrivata una importantissima vittoria contro il Galles, Uno a zero il risultato finale. E indovinate un po’ chi è stato l’autore della rete decisiva? Proprio lui, Vucinic.
Ora Ranieri si può sbizzarrire
L’arrivo di Borriello consente a Ranieri tante soluzione tattiche. Il Romanista fotografa così i moduli che il tecnico giallorosso può schierare grazie all’acquisto dell’ex milanista:
4-4-2 E’ il modulo che Ranieri ha sempre avuto in mente, fin dalla scorsa stagione ma la mancanza di un vero attaccante da area di rigore gli ha sempre impedito di metterlo in pratica. Ora con l’arrivo di Borriello la situazione è cambiata perché l’ex milanista sembra il giocatore ideale per questo modulo e il compagno ideale per Francesco Totti, che così potrebbe “dividere” le botte dei difensori avversari. Con Borriello e Totti in avanti, ritorna in discussione il ruolo di Vucinic, che sulla scia di quello che gli ha chiesto già dallo scorso anno Ranieri, dovrà sacrificarsi sulla fascia con compiti che siano anche di copertura. Con De Rossi e Pizarro in mezzo al campo (o Brighi, Simplicio, Perrotta, anche qui c’è solo l’imbarazzo della scelta) dalla parte opposta giocherebbe Taddei e non Menez per una questione di equilibri tattici.
Mercato: Pradè tenta il miracolo
Dal Corriere della Sera: Ultimo giorno di mercato, che per
Ranieri aspetta il vero Vucinic
L’eleganza del diesel. Mirko Vucinic è fatto così: false partenze, motore che fatica a carburare, sgassate improvvise, cilindri che sembrano incepparsi. Poi, quando la macchina pare destinata a fermarsi, entra il turbo: Mirko si risveglia e comincia la nuova stagione. Ecco allora l’altro Vucinic: quello che gioca con il frac, che segna gol a vagoni, che ti fa vincere i derby e che finisce nel mirino dei club europei. Arriva l’estate ed è un peccato: la macchina è lanciata, fermarla è un delitto. Passano le vacanze, si torna in campo e la storia ricomincia. Il vizietto È un remake, il Vucinic viso pallido di questi tempi. Come ai tempi di Lecce, in cui le vacanze duravano fino ad ottobre. Come nel 2006, quando sbarcò a Roma con un ginocchio che non stava bene. Come nel 2008, quando si svegliò all’improvviso a Bordeaux, nel giorno del suo compleanno, 1 ottobre. Come nell’autunno 2009, quando i tifosi lo fischiavano e Ranieri lo difendeva.
Roma: domani a rapporto da Ranieri e Montali
Dal Tempo: Due partite, altrettanti regali. La Supercoppa all’Inter, due
Vucinic: inizio di stagione in salita
Da Leggo: Gli avvii sciagurati della Roma non sono una
Vucinic contro la classica partenza lenta
«Ho fatto una brutta cosa… ma non lo farò più». Qualche giorno fa Mirko Vucinic commentava così il folle retropassaggio con il quale ha spianato la strada alla rimonta dell’Inter in Supercoppa. Ha voglia di riscattarsi il montenegrino, di far vedere che il vero Vucinic non è quello sbiadito di San Siro, bensì quello che lo scorso anno ha trascinato la Roma fino ad un passo dallo scudetto. Insomma, che non c’è stata una inversione di tendenza nel suo processo di maturazione. Anche perché la Roma non se lo può permettere. Non più. Ha bisogno dei suoi gol da subito per partire forte in campionato. E sarebbe una novità, perché, anche nelle sue migliori stagioni nella Capitale, Mirko ci ha sempre messo un bel po’ ad ingranare la marcia giusta. Pure 12 mesi fa. Un avvio terrificante il suo, con la porta avversaria che era diventata un incubo. I tifosi romanisti hanno dovuto aspettare fino alla undicesima giornata per vedere un suo tiro finire in rete.





