Ag. Mexes: “Il rinnovo quando saprà di aver fatto bene in campo. Con la Roma”

 Mercato Roma: Olivier Jouanneaux, manager che cura gli interessi di Philippe Mexes, ha parlato del futuro del suo assistito: “In questo momento Philippe è concentrato esclusivamente sul ritiro, vuole allenarsi bene, fare un’ottima preparazione per disputare una stagione di livello. Sarà il suo settimo campionato in giallorosso e ormai è chiaro a tutti il forte legame che ha con squadra, tifosi e dirigenti – afferma l’agente a calciomercato.it – . L’offerta di rinnovo? Con la società c’è un dialogo continuo. Non c’è una trattativa vera e propria. Con la dirigenza c’è un altro tipo di rapporto e loro hanno capito che in questo momento lui sta pensando solo alla preparazione. Credo che il punto di vista di Philippe e quello della Roma sia rispettato da entrambe le parti. Farà un rinnovo quando saprà di aver fatto bene in campo e di aver dato il meglio di sé. Vedremo come sarà la stagione e se riuscirà a farsi valere sul campo. Se non rinnova ora, non deve essere una difficoltà nè per lui nè per la squadra.

La Roma è in ritiro. Mexes giura fedeltà ai colori giallorossi

 Riscone di Brunico – La Roma è in ritiro. La squadra giallorossa è giunta nell’albergo Royal della cittadina trentina verso le 18,30. La squadra domani inizierà la prima seduta d’allenamento, in vista della stagione 2010/11, alle ore 9,00 nel centro tecnico di Riscone di Brunico. Campi che lo stesso Ranieri ha trovato soddisfacenti. La Roma è in ritiro e ci resterà fino al 27 luglio per preparare una stagione che, sin qui, ha già portato gli acquisti di Adriano e Simplicio. Lo stesso Ranieri, nella mini conferenza rilasciata in serata, ha definito i due brasiliani pedine fondamentali per la nuova stagione giallorossa: “Abbiamo cercato di avere una rosa più competitiva per competere su tre fonti, anche se non sarà facile”. Il mercato romanista, però, non sembra essere già concluso: “Lavoriamo con mille difficoltà. Per adesso, però, le squadre che si sono rinforzate sono Roma e Juve, ma il mercato è sempre aperto”.

Mercato Roma: la Juve vuole Mexes

 Mercato Roma: la Juventus vuole Mexes. Dopo Marco Motta, che da ieri è un giocatore della Juve, secondo il Corriere dello Sport Mexes potrebbe diventarlo nelle prossime ore:

Alla Juve, dopo Bonucci, giovane di grande prospettiva, serve un difensore centrale esperto e navigato e tutte le strade portano a Mexes.
MOTTA HA FIRMATO – Ieri il terzino destro che l’Udinese ha riscattato dalla Roma alle bu ste è passato alla Juventus con la formula del prestito oneroso (500 mila euro) con obbligo di riscatto nel giugno del 2011 per 5 milioni di euro. Non è tutto. Il giocatore, presente alle ultime operazioni nella sede sociale di corso Galileo Ferraris, ha firmato con la società bianconera un contratto di quattro anni (scadenza 2014), ha sostenuto le visite mediche e si è aggregato alla squadra che questa mattina volerà a Verona e poi a Pinzolo. Tutto in tempo di record, Motta sosterrà il primo allenamento con i nuovi compagni.

Mexes, la Juve annusa l’affare

 Da Tuttosport:

Per quel che riguarda Mexes la situa zione è fluida. La certezza è che alla Juventus sentono profumo di affare, perché il francese a dispetto del proprio valo re assoluto e della note vole esperienza nel no­stro campionato, ha un costo relativamente bas so in funzione della pro pria situazione contrat tuale (tra un anno si svincolerebbe a parame tro).

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 Da Leggo:

In attesa di conoscere il futuro societario, il mercato giallorosso (definito in queste ore come «l’ultimo dei problemi») proseguirà come nelle ultime settimane. Ovvero senza spendere un euro. In parole povere si comprerà solo se si riuscirà a vendere. Altrimenti continueranno gli scambi e gli affari a parametro zero (vedi Adriano e Simplicio).

Parma-Roma, tocca a Mexes

 Dal Corriere dello Sport:

Ranieri cambia, in vi­sta della finale di Coppa Italia e per lanciare la Roma nello sprint finale del campionato. Ri­spetto alla partita contro la Samp, la prima novità ci sarà in difesa. Rientra Mexes, che era andato in panchina domenica scorsa. Dovrebbe prendere il posto di Juan, al quale il tecnico potrebbe concedere un turno di riposo. O anche di Burdisso, considerato che ieri il brasiliano si è allenato regolarmente e ha superato i problemi muscolari che lo avevano tenuto a riposo giovedì. A centrocampo c’è il so­lito ballottaggio tra Taddei e Perrotta, che Ranieri sta alter­nando in questo finale di stagio­ne. Questa volta dovrebbe tocca­re al brasiliano, sarà lui a parti­re dall’inizio. Il dubbio più gran­de riguarda l’attacco con Toni e Totti che probabilmente daran­no vita a una staffetta, con il mo­denese in campo dall’inizio.

Ranieri: “Curva Sud, domenica che ti sei persa! Sono un martello, voglio sempre di più”

 Doppia velocità, organizzazione, libertà ai campioni. Che sono quelli che ti fanno vincere le partite“. Ecco l’antidoto di Claudio Ranieri, per continuare a vincere. Il tecnico, nella conferenza stampa della vigilia di Palermo-Roma, ha parlato della forma mentis che vuole infondere alla squadra: “Prima di Roma-Fiorentina non ho punzecchiato nessuno, ho solamente esternato ciò che voglio: ragazzi che danno sempre tutto. La base è dare tutto se stessi. Lo stimolo deve essere continuo, serve un allenamento mentale per giocare così. La Roma del primo tempo è simile a quella che voglio io: ardore e semplicità, poi i consigli tecnici ci saranno sempre. Io volevo una squadra che lottasse su ogni palla. Quanto ci vorrà per vedere la mia Roma ideale? Non lo so. Non posso fare promesse ai tifosi. Io voglio continuare, ho negli occhi la squadra di domenica e voglio rivedere quella. Come infondere le motivazioni? Io sono un martello – ha proseguito l’allenatore -, voglio sempre di più: chi riesce a seguirmi sta con me, viceversa no. Ci vuole sacrificio per vincere. Nessuno regala niente, mi sono sempre guadagnato tutto, voglio che sia così anche per i miei giocatori. Nel secondo tempo abbiamo lasciato l’iniziativa alla Fiorentina, dobbiamo migliorare“.

Europa League: romane ko, sorride solo il Genoa. Girone E: Cska Sofia-Fulham, solo pari

Un bolide da fuori area su cui Julio Cesar non ha potuto fare nulla; un contropiede a tre minuti dal triplice fischio nel quale si è assistito a una dormita generale della retroguardia giallorossa. Si esce da Basilea con parecchi interrogativi e la paura di non aver altra scelta – quest’anno – che soffrire più che in precedenza.

E’ il primo degli obiettivi che ci si è dati per la stagione in corso: vittoria dell’Europa League, ora occorre non farlo diventare il primo dei fallimenti. Nulla è compromesso, anche se non sono consentiti più passi falsi. E si rischia, al contempo, di compromettere nuovamente il rapporto con una tifoseria che già ieri (presenza massiccia, circa mille persone) ha mostrato coi fatti l’ennesima voglia di vicinanza alla squadra. Già, ora tocca ripartire.

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