Lazio-Inter, Moratti: “Vergognarci di cosa?”

 Da Il Corriere della Sera:

Pomeriggio culturale per José Mourinho a Roma, in attesa della finale di Coppa Italia (senza Lucio, finito k.o. nella fase finale della partita contro la Lazio). Visita alla Cappella Sistina e ai musei vaticani (con i figli, Paolillo e Oriali), dopo l’allenamento del mattino. Giornata di pressione su Massimo Moratti, dopo quanto accaduto domenica sera in Lazio-Inter 0-2. Così il presidente nerazzurro: «Campionato chiuso? Nemmeno per sogno. Ci aspettano due partite dure e difficili. Per quanto riguarda la gara di domenica, credo che quello delle polemiche sia un problema tra Roma e Lazio e che non riguardi noi.

Lazio-Inter, le voci dei Vip: scandalo, vergogna, squallore

 Sono gli aggettivi più gettonati tra i vip che hanno preso parola per rilasciare qualche dichiarazione a proposito della gara tra Lazio-Inter dell’Olimpico. Pagina nera della storia del calcio, uno scempio dal quale, a conti fatti, si può sottrarre solo l’Inter che, di responsabilità oggettive, non ne ha. Scesi in campo per vincere – come sempre – gli uomini di Josè Mourinho hanno tratto sicuro giovamento dalla “non-prestazione” dei laziali ma è difficile imputare loro qualche macchia. Politici, referenti di Istituzioni, uomini di sport: ecco cosa hanno detto.
ROSELLA SENSI: Al posto dell’Inter mi sarei vergognata di vincere in questo modo“.
MASSIMO MORATTI: Vergognarci? Non so per cosa. Rispetto la sensibilità di Rosella Sensi e preferisco non rispondere. Devo dire che è un problema fra Roma e Lazio, non riguarda l’Inter. Io sarò particolarmente apprensivo ma ho sofferto fino alla fine. Più che altro il pubblico era assolutamente schierato per noi e questa era una situazione molto strana“.

Balotelli: “Scuse a tutti. Onorerò la maglia dell’Inter”

 Mario Balotelli chiede scusa: all’Inter, ai tifosi, ai compagni di squadra. E cerca in questa maniera di ricucire lo strappo della tifoseria, che in mattinata gli aveva dato il ben servito con una lettera pubblicata sul sito ufficiale della Curva Nord interista. Quanto può essere forte la pressione vissuta da un ragazzo che vent’anni non li ha ancora compiuti ma in compenso guadagna cifre a tal punto faraoniche che il suo stipendio annuale non lo pareggiano nemmeno quattro mensilità vitalizie di gente semplice? Quelli che stanno fuori a godersi lo star system e quelli che ne sono parte integrante. Balotelli vorrebbe diventare il calciatore più forte al mondo. A parole – le sue – già è lì lì per esserlo. Eppure, fatti come quelli di martedì sera – litigio con il pubblico che ne fischiava la svogliatezza, lancio della maglia nerazzurra sull’erba di San Siro e fuga negli spogliatoi – mostrano solo che per arrivare a essere fuoriclasse sul campo occorre imparare e crescere al di fuori del rettangolo di gioco. Chi dà consigli a Balotelli? Chi ne suggerisce i comportamenti?

Ufficiale: Vieri chiede alla Figc la revoca dello scudetto Inter 2005/06

 Christian Vieri ha chiesto in maniera ufficiale la revoca dello scudetto 2005-06 vinto sul campo dall’Inter. L’ex centravanti nerazzurro, che in quell’anno militava proprio nel club di Massimo Moratti, ha anche chiesto l’interdizione del Presidente del club di via Durini dalle cariche societarie. A ricostruire la vicenda e mettere ordine nei fatti, repubblica.it. Testuale:

L’ex giocatore dell’Inter Christian Vieri ha chiesto alla Procura federale della Figc la revoca dello scudetto 2005-2006 della società nerazzurra e l’interdizione dalle cariche societarie per il presidente Massimo Moratti e del vicepresidente Rinaldo Ghelfi. Questo sulla scorta degli atti dell’inchiesta penale milanese sui dossier illeciti in cui Vieri figura parte lesa per una presunta attività di spionaggio ai suoi danni.

Calciopoli, nella “Cupola” anche Moratti?

 Nuove indiscrezioni in merito alle inchieste sportive che portarono all’emersione del marciume riassunto con il termine “Calciopoli”. Fino a oggi il massimo rappresentante del “calcio sporco” è sempre stato Luciano Moggi ma ora qualcosa sembra aggiungersi alle scoperte di qualche anno addietro. Pare infatti che anche Massimo Moratti si sia intrattenuto al telefono con vertici arbitrali e referenti delle designazioni (uno su tutti, Paolo Bergamo). A scoprire intercettazioni passate inosservate a suo tempo, proprio gli avvocati di Moggi che stanno preparando un lavoro di difesa concentrato sull’analisi capillare di 171.000 telefonate registrate nelle carte processuali. Da Tuttosport:

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