Roma, Rosella Sensi torna a parlare: “Il nostro calciomercato non è affatto chiuso”

 Rosella Sensi torna a parlare e per farlo sceglie le ore che precedono la gara di esordio in Europa League contro il Gent. Dopo uan serie di mesi travagliati, nel corso dei quali il presidente giallorosso ha preferito vivere con discrezione gli avvenimenti che hanno ruotato intorno alla società, pare che il futuro sia oggi più chiaro.

Svanito definitivamente Vinicio Fioranelli, c’è la consapevolezza che alla massima carica del club capitolino ci resti proprio lei, Rosella Sensi. Il tifo è sicuramente spaccato tra chi ha accolto la notizia con favore e chi s’è messo le mani nei capelli, quel che è certo è che in queste ultime giornate la Sensi ha potuto giovarsi di una serie di attestati di stima davvero autorevoli: quello di Luciano Spalletti e Francesco Totti in primis, a cui si va ad aggiungere quello del primo cittadino romano, Gianni Alemanno.

Luciano Spalletti verso Roma-Gent: “L’Europa League è un obiettivo importante”

Il primo appuntamento ufficiale della stagione è alle porte: domani sera Roma-Gent all’Olimpico per i preliminari dell’Europa League. A Luciano Spalletti torna quindi doveroso esibirsi in una sorta di prima conferenza stampa ad inaugurare l’annata 2009/10.

Le parole del tecnico riescono a spaziare di 360 gradi ed analizzare più di un aspetto di attualità in casa giallorossa. Si apre proprio con la gara contro il Gent.

“Se i calciatori identificano l’Europa League come competizione di seconda fascia perchè ora ci sono cento nomi: sono sicuro del fatto che passando due turni ridiventa di prima perchè ritroveremo anche quelle che vengono dalla Champions. E non bisogna dimenticare che chi si atteggia in maniera sbagliata poi sbatte sempre i denti. Quindi bisogna che i miei guardino bene il video del Gent che faremo vedere e che nessuno consideri inferiori gli avversari: sono tutti di prima fascia e affamati di vittoria fin dai primi minuti. Mi è successo di vincere ma anche spesso di perdere nel calcio, e so che la prima qualità di cui c’è bisogno si chiama assoluto rispetto, nei confronti dell’avversario e dei propri mezzi”.

Primi dubbi sciolti a proposito della formazione:

Roma, Marco Motta ai tifosi: “Siamo una grande squadra”

Riscattato completamente dall’Udinese dopo una seconda parte di stagione – disputata in maglia giallorossa – davvero importante e piacevole, Marco Motta esce allo scoperto e prova a rassicurare i tifosi con parole importanti.

Che sanno anche di un mezzo impegno da parte della squadra.

“Nessun ridimensionamento, la Roma è forte, non c’è stata nessuna cessione.

Io ad oggi lavoro con i compagni che avevo lasciato, dei grandi campioni e ad oggi posso dire che la squadra è veramente forte.

Talmente tanto da potersi togliere parecchie soddisfazioni”.

Riuscire a conservare intatta la rosa, sarebbe già un bel punto di partenza ma, stando alle riflessioni fatte dal difensore, c’è un motivo ulteriore per non smantellare il gruppo e fare in tal senso un sacrificio.

Europei U21, Italia out contro la Germania (Beck al 3′ st). Niente finale per Motta e Andreolli

ITALIA-GERMANIA 0-1 (0-0)

MARCATORE: 3′ st Beck.

ITALIA (4-3-3):
Consigli; Motta (40’st Pisano), Bocchetti, Andreolli, Criscito; Candreva (23’st Abate 6), Cigarini, Morosini; Giovinco, Balotelli, Acquafresca (34’st Paloschi). (Sirigu, Seculin, Marzoratti, Ranocchia, Pisano, Poli, Cerci, Dessena). All. Casiraghi.

GERMANIA (4-4-2):
Neuer; Beck, Boateng, Howedes, Boenisch; Johnson, Castro, Aogo, Marin (9’st Ben-Hatira); Dejagah (40’st Wagner), Ozil (45’st Hummels). (Fromlowitz, Sippel, Ebert, Khedira, Schwaab, Grote, Adiung, Schmelzer, Ede). All. Hrubesch.

ARBITRO: Proença (Portogallo).

NOTE: Ammoniti: Dejagah (G), Boateng (G), Abate (I).

E’ finita in anticipo, nonostante ce l’abbiano messa tutta,  l’esperienza di Marco Motta e Marco Andreolli agli Europei Under 21 in Svezia.

L’Italia di Gigi Casiraghi infatti, pur giocando una grande gara e costruendo numerose occasioni da rete non concretizzate è stata eliminata dalla Germania per 1-0 ed in finale i tedeschi se la vedranno con l’Inghilterra, che si è imposta dopo una pazzesca partita ai calci di rigore con la Svezia che nel corso dei tempi regolamentari si era chiusa sul 3-3.

Asse Roma-Udinese: Motta è giallorosso, Pepe potrebbe diventarlo

 Un elemento balza all’occhio: pare che nel corso di questo calciomercato, la compagine friulana di patron Giampaolo Pozzo abbia deciso di fare cassa vendendo i pezzi migliori. Ceduto Fabio Quagliarella al Napoli, in trattativa avanzata con il Parma per vendere Antonio Di Natale e con la Juventus che ha messo più di un sigillo all’acquisto di Gaetano D’Agostino, i bianconeri sono in procinto di ripartire da zero impostando un nuovo ciclo.

Una cosa è certa: dovessero non subire il contraccolpo nel corso del campionato che prende il via ad agosto, crediamo allora che moltissimi club avrebbero di che imparare dalla società friulana, grande esempio di club sano.

La capacità dei bianconeri di pescare talenti dal nulla è oramai riconosciuta e ad approfittare di queste doti potrebbero esserci ora anche i giallorossi che, dopo avre perfezionato il riscatto di Marco Motta (preso in comproprietà nel corso della sessione di mercato invernale) garantendo tre milioni e mezzo di euro all’udinese, potrebbero ora puntare dritti su Simone Pepe, reduce da un campionato brillante e dall’esperienza azzurra in Confederations Cup, nel corso della quale non è stato certo il peggiore tra gli azzurri.

Calciomercato, Roma: Perrotta spinto ad andarsene, il riscatto di Motta è in forse

In attesa di aspettare l’ufficialità della cessione della Roma (sempre che questa ci sarà) si guarda anche al mercato con alcuni casi di certo non facili da risolvere o portare a compimento: pensiamo nella fattispecie a quelli di Simone Perrotta e Marco Motta. Il centrocampista calabrese vuole restare ma la famiglia Sensi non ha in programma nessun incontro con il suo agente e non intende quindi rinnovargli il contratto.

Il suo scade il 30 Giugno del 2010 ma l’impressione che il periodo in giallorosso di Perrotta finisca qui dopo 5 anni è forse più che una semplice opinione. Trentuno anni, 5 gol nell’ultima stagione con appena 25 presenze, e soprattutto una lunga serie di infortuni che ne hanno pregiudicato l’annata, Perrotta comunque è richiesto in Italia ed all’estero e pare che con la sua vendita si possa portare qualcosa in cassa.

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