Totti: “Rispetto allo scorso anno i valori delle squadre di vertice si sono livellati verso il basso”

 Ecco l’articolo di Francesco Totti sulle colonne del Corriere dello Sport:

Dopo una falsa partenza e un avvio stentato abbiamo ripreso la giusta andatura, quella che ci compete per qualità e valore della rosa e per espressione di calcio giocato. Siamo partiti sulla falsariga dello scorso anno, quando magari, dopo i risultati ottenuti, in tanti anche giustamente si aspettavano qualcosa in più. Invece ancora una volta questo gruppo di lavoro, composto da calciatori vecchi e nuovi, ha dimostrato di avere qualità tecniche elevate e attaccamento alla maglia. E’ un campionato difficile perché rispetto allo scorso anno non ci sono squadre con valori assoluti. Anche al l’Inter sta capitando un periodo buio, sfortunato, ma l’organico dei Campioni d’Europa e d’Italia è composto da fuoriclasse di livello assoluto e sono sicuro che presto torneranno ad essere protagonisti sia in campionato che in Champions.

Adriano: “Siamo da scudetto”

 Dal Romanista:

Quando è entrato in campo, al posto di Borriello a venti minuti dalla fine, il pubblico dell’Olimpico gli ha tributato una vera e propria ovazione. Una cosa inaspettata solo per chi non conosce le dinamiche del tifo giallorosso, capace in passato di rendere idoli anche giocatori che non avevano propriamente le stimmati del campione, figuriamoci uno come Adriano. Uno capace di far innamorare di sé le folle e che il giorno della sua presentazione, al Flaminio, ha richiamato oltre cinquemila persone.

Roma: attacco super

 Dal Messaggero:

Dopo tredici giornate, e soprattutto pesati i problemi di gran parte delle candidate al titolo, il campionato italiano esprime una certezza: nessun club ha il potenziale offensivo della Roma. Partendo da questo che è un dato di fatto, il gruppo giallorosso non può certo nascondersi di qui in avanti. Del resto, anche a parole, da un paio di giornate lo stesso Ranieri è abbastanza esplicito sulle chances della sua squadra di puntare allo scudetto. La considerazione parte dall’urgenza di tre grandi società di tornare sul mercato tra un mese e mezzo, approfittando della finestra di gennaio. Sono il Milan capolista, la Juventus che insegue e l’Inter che sbanda. Hanno bisogno di rinforzi lì davanti per restare competitive sino al traguardo e di cautelarsi se altri guai dovessero capitare loro durante il percorso. La Roma no, di punte ne ha anche troppe.

Rinascita Roma: c’è lo zampino di Menez

 Dal Tempo:

Stop di petto, accelerazione, doppia finta, pallone accarezzato, gol. In sette secondi, quelli che sabato hanno cambiato la storia di Roma-Udinese, Menez ha racchiuso tutto il suo fantastico potenziale. La Capitale si inchina, la Francia lo esalta e chiede al ct Blanc di richiamarlo in nazionale, il mondo si accorge di lui. In ritardo: Jeremy non è più il ragazzino dalla faccia triste sbarcato due anni fa in Italia. Adesso è un uomo. L’uomo della svolta, un punto fermo per la Roma, almeno quanto Totti, più di Vucinic e Borriello. Il turnover di Ranieri per gestire i delicati equilibri del parco attaccanti non lo riguarda più.

Ranieri: “Jeremy, il nostro diamante”; Borriello: “Siamo da primi due posti”

 Da Il Corriere della Sera:

La serie impressionante inanellata la scorsa stagione, con ventiquattro risultati utili consecutivi, è ancora lontana. Battendo l´Udinese la Roma è arrivata a sette partite utili di fila, ma non si pone più limiti e ora sembra davvero aver innestato un´altra marcia. Nonostante le numerose assenze per infortuni, la vittoria di ieri permette ai giallorossi di agganciare momentaneamente il terzo posto. E il protagonista assoluto della serata dell´Olimpico è stato Jeremy Menez: 63 minuti in campo di grande calcio con lampi accecanti di classe, accelerazioni brucianti e serpentine inarrestabili, come quella vincente che ha sbloccato la gara. Una prodezza alla Roberto Baggio, 398 giorni dopo l´ultima sua prodezza in campionato. O alla Zidane, come gli fanno notare ai microfoni di Sky.

Verso Roma-Udinese: forfait De Rossi, Pizarro e Borriello si riprendono la Roma. Dubbio Menez-Vucinic

 Roma-Udinese: a due giorni dal match dell’Olimpico di sabato alle ore 18,00, valevole per l’anticipo della 13/a giornata del campionato italiano di serie A, sono ancora molti i dubbi di formazione che attanagliano Ranieri.
Di sicuro Daniele De Rossi sarà costretto a disdire la gara contro l’Udinese e, probabilmente, a saltare anche il match di Champions contro il Bayern Monaco. Il centrocampista, nell’amichevole di ieri sera contro la Romania, ha abbandonato il terreno di gioco di Klagenfurt per un dolore all’inguine. In mattinata l’ecografia effettuata a Trigoria ha evidenziato solo un’infiammazione. “Gli esami diagnostici effettuati hanno escluso lesioni muscolo–tendinee a carico dei distretti interessati”, conferma un comunicato della società giallorossa. Un problema risolvibile in una settimana, grazie anche alla fisioterapia che effettuerà domani e dopodomani al centro tecnico Fulvio Bernardini. E che lascia vive le speranze di vederlo in campo contro i tedeschi vice campioni d’Europa.

Ranieri: “Menez miglior giovane, scudetto possibile. Mou non mi manca”

 Dal Romanista:

Mister, benvenuto.Grazie per avermi ospitato. Io sono un lettore del Romanista. Ho sempre detto che non leggo niente però poi le cose le so sempre. L’allenatore deve essere così”.
Pastore, Hernanes e Menez. Chi è il più  forte? Io Menez lo metto al primo posto. E’ il miglior giovane del campionato italiano. Deve riuscire a dosare bene le sue forze. Dopo la gara con la Juventus ho parlato con lui, gli ho chiesto se era stanco visto che non lo tengo mai in campo per novanta minuti (ride). Per me lui fa innamorare il pubblico, noi addetti ai lavori dobbiamo fare innamorare il pubblico, poi è logico che un allenatore ha anche il compito di far quadrare i conti.

Roma: Behrami è vicino

 Il Corriere dello Sport fa il punto sul giocatore di fascia che la Roma vorrebbe acquistare nel mercato di gennaio:

Anche i sassi sanno che la Roma ha bisogno di un esterno, meglio ancora di un esterno che possa giocare sia basso che alto, meglio ancora se pure a destra o a sinistra. Il giocatore è stato individuato da tempo, è lo svizzero-kosovaro Valon Behrami, proprietà del West Ham, ma con una grande voglia di tornare in Italia, un accordo di massima (e pure qualcosa di più) già trovato con il club giallorosso. L’affare si doveva concludere già l’estate scorsa, poi l’improvviso ciclone Borriello bloccò tutto.

Giudice Sportivo, Borriello: niente prova tv

 Marco Borriello non è stato squalificato dal giudice sportivo in seguito allo scontro con Chiellini avvenuto sabato durante Juve-Roma. Nel post-partita il direttore sportivo della Juventus Marotta aveva richiesto la squalifica dell’attaccante della Roma. Non è stato accontentato. 

Roma, ora i rinnovi

 Dal Romanista:

De Rossi firma a gennaio con il Real Madrid“, “Borriello straccia il contratto e torna al Milan“, “Mexes è praticamente dell’Arsenal“. Va bene, la Roma in pienalotta scudetto dà fastidio. Ma questo non dovrebbe autorizzare a scrivere certe sciocchezze. A meno, ovviamente, che l’obiettivo non sia di destabilizzare la Roma. Oltre che la psiche dei suoi tifosi. È meglio scriverlo subito allora, chiaro e tondo, e una volta per tutte. De Rossi, Borriello e Mexes non si muoveranno da Roma durante la sessione invernale di mercato. Detto questo, i gioielli vanno blindati. Perché il contratto di Philippe scade a giugno 2011, e quello di Daniele un anno dopo. Stando a quello che ieri si leggeva qua e là su internet, la Roma pareva una società in disarmo, una squadra che lotta per non retrocedere e mica per lo scudetto, un club alla deriva dove nessuno vuole più stare.

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