Totti: “Rispetto allo scorso anno i valori delle squadre di vertice si sono livellati verso il basso”

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 Ecco l’articolo di Francesco Totti sulle colonne del Corriere dello Sport:

Dopo una falsa partenza e un avvio stentato abbiamo ripreso la giusta andatura, quella che ci compete per qualità e valore della rosa e per espressione di calcio giocato. Siamo partiti sulla falsariga dello scorso anno, quando magari, dopo i risultati ottenuti, in tanti anche giustamente si aspettavano qualcosa in più. Invece ancora una volta questo gruppo di lavoro, composto da calciatori vecchi e nuovi, ha dimostrato di avere qualità tecniche elevate e attaccamento alla maglia. E’ un campionato difficile perché rispetto allo scorso anno non ci sono squadre con valori assoluti. Anche al l’Inter sta capitando un periodo buio, sfortunato, ma l’organico dei Campioni d’Europa e d’Italia è composto da fuoriclasse di livello assoluto e sono sicuro che presto torneranno ad essere protagonisti sia in campionato che in Champions. Quest’anno le squadre che hanno rinforzato la rosa, soprattutto in attacco, hanno tratto i maggiori benefici, basta vedere la classifica. Il Milan con due giocatori straordinari come Ibrahimovic e Robinho ha migliorato il potenziale già buono che aveva e adesso è lì davanti. La stessa Lazio con Hernanes è riuscita ad arrivare nelle zone alte della classifica, il Napoli è cresciuto con l’acquisto di Cavani. E anche noi con l’arrivo di Adriano e Borriello abbiamo un maggior peso in attacco. I campionati si vincono, è vero, con una buona difesa, ma anche con le qualità dei giocatori offensivi. Quando si può contare su attaccanti così importanti gli avversari hanno sempre un atteggiamento più prudente e soprattutto di rispetto. Bisogna tornare a far divertire il pubblico e questo è possibile solo con i campioni. Guardate Jeremy Menez. Con le sue giocate riesce a trasmettere tutte le sensazioni più belle agli spettatori. Velocità, potenza, tecnica e corsa sono una miscela fondamentale per far divertire i tifosi. Rispetto allo scorso anno i valori delle squadre di vertice si sono livellati verso il basso. Le formazioni che giocano una volta a settimana hanno tutto il tempo per recuperare e per presentarsi alla partita successiva avendo nelle gambe cinque, sei allenamenti continui. Poi le trasferte e i ritorni dalle competizioni internazionali spesso lasciano il segno anche con gli infortuni che si verificano in partita o in allenamento. Anche in campo internazionale vediamo squadre di seconda fascia impegnate in Champions League che riescono a mettere in difficoltà club molto blasonati. Anche a livello di nazionali assistiamo a risultati clamorosi con protagoniste outsider che fino a qualche anno fa non destavano nessun tipo di problema.


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