Chi è Nicolas Burdisso e perchè Spalletti lo preferisce a Lugano

 Nicolás Andrés Burdisso, classe 1981, calciatore argentino nato ad Altos de Chipion.

182 cm di altezza per 81 chili di peso, dal 2004 calciatore in forza all’Inter, formazione con cui Burdisso ha disputato 139 gare mettendo a segno otto reti complessive.

Approdato in Italia dopo una lunga militanza nelle fila del Boca Juniors, il difensore ha sfruttato alla grande il momento d’oro nerazzurro andando a vincere in questi suoi anni di permanenza la bellezza di quattro scudetti, due Coppa Italia (trofeo nel quale ha avuto anche il piacere di essere capocannoniere nel corso della stagione 2006-07), 3 Supercoppe italiane).

Almeno due i momenti particolari da ricordare della carriera del calciatore: il primo accadde nel 2004, a pochi mesi dal suo trasferimento in nerazzurro quando alla figlia Angelina viene diagnosticata una leucemia acuta.

Primo derby 2009/10: Lazio-Roma 1-0 (marcatore Julio Cruz). Si attende replica giallorossa

Capitolo primo del derby romano. La Lazio ha messo in rete il pallone dell’1-0. Purtroppo è così: Julio Cruz a tutti gli effetti un calciatore biancoceleste. Accordo raggiunto in ogni dettaglio.

A noi, da romanisti, non dispiace affatto perchè un 36enne oramai a fine carriera non avrebbe potuto fare altro che mettere una pezza di un anno rispetto al progetto più a lunga scadenza portato avanti da Luciano Spalletti, ma va detto a onor del vero che la società giallorossa aveva puntato davvero molto sull’argentino ex Inter.

Roma, Rosella Sensi torna a parlare: “Il nostro calciomercato non è affatto chiuso”

 Rosella Sensi torna a parlare e per farlo sceglie le ore che precedono la gara di esordio in Europa League contro il Gent. Dopo uan serie di mesi travagliati, nel corso dei quali il presidente giallorosso ha preferito vivere con discrezione gli avvenimenti che hanno ruotato intorno alla società, pare che il futuro sia oggi più chiaro.

Svanito definitivamente Vinicio Fioranelli, c’è la consapevolezza che alla massima carica del club capitolino ci resti proprio lei, Rosella Sensi. Il tifo è sicuramente spaccato tra chi ha accolto la notizia con favore e chi s’è messo le mani nei capelli, quel che è certo è che in queste ultime giornate la Sensi ha potuto giovarsi di una serie di attestati di stima davvero autorevoli: quello di Luciano Spalletti e Francesco Totti in primis, a cui si va ad aggiungere quello del primo cittadino romano, Gianni Alemanno.

Calendari serie A 2009/10: Milan-Juventus all’ultima decidera il campionato? Il sorteggio danneggia i tifosi

 Inevitabile una analisi a caldo dopo il sorteggio dei turni del prossimo campionato. Il metodo scelto, quello cioè di non avvalersi di teste di serie, solleticava un rischio che puntualmente ha saputo trasformarsi in realtà. Quello cioè di sfide tra big fin dalle prime giornate. Vengono fuori in questa maniera gli scontri della seconda giornata tra Milan-Inter e Roma-Jventus.

Il campionato avrà anche maggiore verve e un esito ancor più incerto, ma  perchè piazzare al 30 agosto, quando molti sono ancora in ferie o le stanno per finire, due gare tanto importanti dal punto di vista dello spettacolo e della partecipazione di massa? Non si rischia di togliere la giusta platea a gare di cartello che avrebbero garantito un tutto esaurito? Non siamo totalmente favorevoli alla scelta sostenuta dalla Lega Calcio. Va ancora una volta a danneggiare il tifo che partecipa attivamente ogni week end.

Va incontro a logiche che ci sembrano nuovamente a favore delle pay per view. E noi, fin da subito, ci schieriamo dalla parte del tifo organizzato. Roma-Juventus alla seconda, dicevamo. Sotto il profilo sportivo e dei risultati, crediamo sia un vantaggio per i giallorossi, e ne spieghiamo il motivo.

Luciano Spalletti verso Roma-Gent: “L’Europa League è un obiettivo importante”

Il primo appuntamento ufficiale della stagione è alle porte: domani sera Roma-Gent all’Olimpico per i preliminari dell’Europa League. A Luciano Spalletti torna quindi doveroso esibirsi in una sorta di prima conferenza stampa ad inaugurare l’annata 2009/10.

Le parole del tecnico riescono a spaziare di 360 gradi ed analizzare più di un aspetto di attualità in casa giallorossa. Si apre proprio con la gara contro il Gent.

“Se i calciatori identificano l’Europa League come competizione di seconda fascia perchè ora ci sono cento nomi: sono sicuro del fatto che passando due turni ridiventa di prima perchè ritroveremo anche quelle che vengono dalla Champions. E non bisogna dimenticare che chi si atteggia in maniera sbagliata poi sbatte sempre i denti. Quindi bisogna che i miei guardino bene il video del Gent che faremo vedere e che nessuno consideri inferiori gli avversari: sono tutti di prima fascia e affamati di vittoria fin dai primi minuti. Mi è successo di vincere ma anche spesso di perdere nel calcio, e so che la prima qualità di cui c’è bisogno si chiama assoluto rispetto, nei confronti dell’avversario e dei propri mezzi”.

Primi dubbi sciolti a proposito della formazione:

Okaka diventa grande: “Voglio mostrare quello che valgo con la Roma”

 Stefano Okaka è uno dei giovani calciatori facenti parte dell’oragnico giallorosso cui Luciano Spalletti sta cercando di concedere parecchio spazio. Per il tecnico, l’opportunità di capire quanto il promettente attaccante possa essere pronto per disputare spezzoni del campionato di massima serie – e se lo è abbastanza per vestire la maglia della Roma – e per lui una ghiotta possibilità: quella di potersi conquistare la fiducia dell’ambiente e rimanere a giocarsi la serie A proprio nella Capitale.

Che possa essere una buona pedina di scambio lo sa anche lui, così come è noto il fatto che a questa età i calciatori necessitino di esperienze utili a fargli fare le ossa. Stefano Okaka va dritto per la sua strada e mostra determinazione da vendere:

Spalletti palleggia con Aquilani: “E patrimonio della Roma. Lo teniamo, forse no, dipende…”

Alberto Aquilani è una delle star di questo calciomercato. Complice l’ingarbugliata situazione finanziaria che investe la Roma, il centrocampista romano purosangue rischia di essere l’agnello sacrificale cui rinunciare per garantire la possibilità di investire quanto raccolto in giocatori in grado di completare al meglio la rosa.

Accostato fortemente al Liverpool, che lo avrebbe individuato quale pedina ideale per sostituire l’eventuale addio di Xabi Alonso (in procinto di vestire la casacca del Real Madrid) su richiestea diretta di Rafa Benitez (a cui il calcio italiano è sempre piaciuto), Alberto Aquilani non vive di sicuro un periodo felice.

Gli conviene piegare la testa e mettersi a lavorare duro per non pensare al destino che sarà e cercare di recuperare nel migliore dei modi la forma dei tempi d’oro, tuttavia non crediamo che le parole di Luciano Spalletti possano essere di totale incoraggiamento per il centrocampista. Il tecnico giallorosso, infatti, con la flemma che lo contraddistingue, ha parlato del caso Aquilani senza precludere nulla:

Milan sulle tracce di Vucinic: 16 mln e Abate

 Rasegnamoci a perderne qualcuno, anche se a parole nessuno vorrebbe andare via. Mentre il mercato ci mette di fronte a situazioni già vissute di calciatori (leggi Zlatan Ibrahimovic) che mostrano di voler cambiare aria e di restare a malincuore, a Roma accade l’esatto contrario. Tutti vogliono restare e dichiarano che partire sarebbe un sacrificio.

Fosse davvero così, ci augureremmo che nessuno vada via e ci aspetteremmo al contempo una grande stagione dei big. In realtà, però, è difficile che la rosa resti tale e quale: tra i papabili partenti, Mirko Vucinic. Per lui il Chelsea ha presentato un’offerta di 25 mln di euro ma è delle ultime ore la notizia di un interessamento da parte del Milan.

Ancelotti si muove di persona per portare Vucinic al Chelsea, per Aquilani si attende solo un segnale da Liverpool

 Mirko Vucinic è davvero sul punto di lasciare la Roma dopo 85 presenze in giallorosso e 22 gol e con un rinnovo da poco firmato fino al 2013.

Il giocatore voleva restare ed ha detto di no al Tottenham, ma il problema è che si è fatto avanti il Chelsea di Abramovic, con Carlo Ancelotti, neo tecnico dei blues che sarebbe fortemente intenzionato a chiudere di persona la trattativa con i suoi tanti cari amici dirigenti giallorossi.

Siamo tutti convinti che il tecnico romagnolo sarebbe stato la prima scelta della società qualora Spalletti se ne fosse andato alla Juventus, aveva già la valigia pronta, poi la decisione della Roma di continuare il suo rapporto con il toscano, e la voglia di Carletto di cambiare aria destinazione Londra.

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