Roma-Udinese: Toni si carica i giallorossi sulle spalle

 Da Il Romanista:

Mancano ancora tante partite, io penso che questa Roma ci deve credere fino alla fine e cercare di vincerle tutte». Parlava così, Luca Toni, alla fine della gara col Livorno domenica pomeriggio.
Nella delusione generale che ha coinvolto giocatori e tifosi della Roma, consapevoli di aver sprecato una grande occasione per riaprire il campionato, una piccola fiammella di speranza è arrivata dalle parole e dalla prestazione del bomber. Il centravanti è stato il giallorosso migliore, e lo si è visto da come si agitava in mezzo al campo.

Roma, sei rimonte subite che costano il tricolore

 Il Corriere delle Sera ha pubblicato un articolo, in cui vengono ricordate le rimonte subite dalla Roma nella stagione in corso:

1) Genoa-Roma, 23 agosto 2009: da 2-1 a 2-3. È l’unica con Totti in campo, autore del gol del vantaggio al 64’. Era la prima giornata, era ancora la Roma di Spalletti. Pagò anche un clamoroso errore dell’arbitro Morganti: Biava fermò Menez lanciato a rete con un placcaggio a metà campo e se la cavò con un’ammonizione. Naturalmente il gol del 3-2 lo segnò lui.
2) Milan-Roma, 18 ottobre 2009: da 1-0 a 1-2. Vista la classifica attuale è questa la rimonta più «sanguinosa» subìta dalla Roma. E anche in questo caso, moviola alla mano, c’è un chiaro errore arbitrale: Rosetti non concede un rigore per fallo di Thiago Silva su Menez, solo davanti ad Abbiati, che doveva portare anche all’espulsione del brasiliano, in quanto chiara occasione da gol. La Roma era in vantaggio 1-0.

Roma-Udinese, per Ranieri problemi di formazioni

 Dopo il pareggio di Livorno, la Roma pensa al prossimo impegno in campionato (sabato ore 20:45) contro l’Udinese. Ranieri spera di recuperare Vucinic, che ha saltato la trasferta toscana per un problema fisico. Da Il Romanista:

Ieri, Mirko ha fatto anche un’ecografia che ha confermato la tranquillizzante diagnosi di sabato. Domani, con la squadra a Trigoria per la ripresa della preparazione, il ginocchio sinistro sarà controllato di nuovo. Se la sensazione dolorosa sarà sparita, potrebbe essere riaggregato da subito ai compagni. Per capire se potrà scendere in campo sabato sera con l’Udinese bisognerà tuttavia attendere qualche giorno. Sebbene ci siano buone chances. Sfuma invece la possibilità di rivedere con i friulani Francesco Totti. Il Capitano sta incrementando gradualmente i carichi di lavoro, specie per quel che riguarda il potenziamento muscolare in palestra. Le condizioni del suo ginocchio destro sono in progresso.

Livorno-Roma: Toni, in attesa che Ranieri sciolga i dubbi

 L’improvviso forfait di Mirko Vucinic ha determinato un attacco giallorosso che ha in Luca Toni l’unica certezza. Per il resto, Claudio Ranieri è chiamato a sciogliere ogni dubbio rispetto al partner d’attacco da affiancare all’ariete giallorosso. Da La Gazzetta dello Sport:

Il ballottaggio. Non si va alle urne, ma a Livorno, dove la Roma non vince dal 16 ottobre 2004, quando la squadra di Delneri superò 2-0 la squadra toscana, gol di Totti e Montella. Non c’è in ballo il futuro del Paese, ma il destino della Roma in campionato. Il ballottaggio riguarda il partner d’attacco di Toni. Perso Vucinic, restato a Roma per i problemi al ginocchio sinistro, Ranieri deve trovare un sostituto: ballano Cerci (favorito), Baptista e Menez. Non è una scelta da poco: la Roma si gioca moltissimo, al Picchi. Se vincono, i giallorossi vanno a meno 4 dall’Inter e si può tornare a sperare nello scudetto, mentre pareggio o sconfit-ta distruggerebbe-ro la speranza.
PERCHE’ ALESSIO Cerci favorito, pare. Il ragazzo, che con Ranieri ha avuto le sue chance, nei «sondaggi» di ieri era in vantaggio. Alessio ha giocato 16 gare, finora: 6 in campionato, 8 in Europa League— segnando 3 gol— e 2 in Coppa Italia.

L’idea: Doni dalla Roma al Bayern per riscattare Luca Toni

Si comincia a ragionare intorno alla prospettiva di lasciar partire Alexander Doni, il cui ingaggio pesante sta diventando un fardello, per risparmiare soldi e fare cassa. Il motivo? riscattare il cartellino di Luca Toni, che da Roma non vuole andare via. Quel che potrebbe venir fuori è uno scambio di cartellini con conguaglio in favore dei bavaresi. L’articolo integrale de Il Corriere dello Sport in edicola stamane:

Doni per Toni. Che, per l’attaccante, potrebbe pure sembrare un Babbo Natale che ha perso il senso del calendario, ma che in realtà potrebbe essere un’operazione di mercato che andrà in scena tra giugno e luglio prossimi. Perché Toni vuole rimanere alla Roma e la Roma è intenzionata ad acquisirlo definitivamente. Perché Doni è uno di quei giocatori dallo stipendio pesante che, per scelta di entrambe le parti, non pare più far parte del progetto Roma, sempreche si possa parlare di progetto. La società giallorossa ha ormai deciso di riscattare il cartellino di Toni, arrivato in prestito nel gennaio scorso, ma tuttora di proprietà del Bayern Monaco con cui l’attaccante che domani a Livorno tornerà in campo da titolare, ha un contratto in scadenza il trenta giugno del 2011 in cambio di sei milioni cash che fanno quasi il doppio al lordo.

La Roma a Livorno: Toni e quelli che si giocano il futuro

Comincia ad avvicinarsi la fase finale del campionato di serie A e, se da un lato la Roma è chiamata a difendere strenuamente quanto meno un posto Champions, dall’altro vi sono calciatori in scadenza di contratto o in necessità di riscatto a cui tocca utilizzare al meglio queste ultime partite per convincere la società a tenerli. Pensiamo a Luca Toni, ma non solo. Da Il Messaggero:

È il momento della verità per tanti titolari. Compreso Toni, finalmente in campo dal primo minuto dopo cinquanta giorni e intenzionato a lasciare il segno da qui alla fine del campionato per rimanere a Trigoria anche l’anno prossimo. Avrebbe voluto far coppia con Totti, ma insieme sono stati vicini solo in palestra e nella sala della fisioterapia. Il partner del centravanti è adesso Vucinic che, sul finire dell’allenamento di ieri, si è fermato per un dolore al ginocchio. Precauzione, la parola usata subito per far cessare l’allarme. Un banale affaticamento, fanno sapere i medici. Vedremo oggi. Ma Ranieri punta forte sui due. Mirko sa fare la prima punta, ma è in grado di diventare anche uomo assist.

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