Roma-Udinese: Toni si carica i giallorossi sulle spalle

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 Da Il Romanista:

Mancano ancora tante partite, io penso che questa Roma ci deve credere fino alla fine e cercare di vincerle tutte». Parlava così, Luca Toni, alla fine della gara col Livorno domenica pomeriggio.
Nella delusione generale che ha coinvolto giocatori e tifosi della Roma, consapevoli di aver sprecato una grande occasione per riaprire il campionato, una piccola fiammella di speranza è arrivata dalle parole e dalla prestazione del bomber. Il centravanti è stato il giallorosso migliore, e lo si è visto da come si agitava in mezzo al campo. Un’immagine emblematica della voglia che aveva di spaccare tutto quello che gli capitasse a tiro è stata la sua faccia quando, a metà del secondo tempo, è dovuto rimanere tre minuti a bordo campo in attesa che dagli spogliatoi spuntasse il team manager Salvatore Scaglia con una maglia di riserva, visto che la sua dopo un fallo di Rivas sembrava quella di Maradona ai Mondiali dell’’82 dopo la cura-Gentile.
Luca
sembrava un animale in gabbia, a causa soprattutto della sua assenza forzata nell’ultimo mese e mezzo.


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