Una Roma che già soddisfa

 Jeremy Menez ha dovuto lasciare anzitempo il campo nel corso della gara tra Roma-Psg per uno scontro con l’estremo avversario che gli ha provocato un taglio al ginocchio. Non preoccupa. Per il resto, ottime impressioni in casa capitolina visto che i francesi vantavano una condizione fisica migliore (il campionato transalpino comincia nel fine settimana). Da La Repubblica:

Un altro pareggio per la Roma a Parigi. Al Parc des Princes, contro i padroni di casa del Paris Saint Germain che sabato debutteranno nel campionato francese finisce 1-1 dopo un’ora di ottimo calcio dei giallorossi, in vantaggio grazie a un gol di Greco (autentica rivelazione). Poi nel finale, complice un evidente calo atletico, i francesi trovano il pareggio con un a rete di Hoareau al sesto minuto di recupero.

Roma, Pizarro consacra Adriano: “Siamo più forti”

 David Pizarro crede fermamente in Adriano: con l’Imperatore a disposizione, la Roma ha colmato buona parte della distanza che la separa dall’Inter. Unico monito del cileno: “Adriano è tanto forte quanto sensibile. Va aiutato“. Da La Repubblica:

L´uomo ragno fa irruzione nel ritiro romanista. Acquattato a bordo campo, dietro i cartelloni pubblicitari, ruba gli scarpini a Mexes e salta addosso d´improvviso all´affaticatissimo Adriano. Si chiama Vincenzo Buzzi, di professione fisioterapista al seguito della Roma. Chissà dove, qui, tra le Alpi della Val Pusteria, ha trovato questo improbabile costume da Spiderman. Stranezze da ritiro, sintesi allegra di un gruppo che mostra una facciata di serenità, e tanta voglia di prendersi quello che per troppe volte ha sfiorato:

Unicredit – Italpetroli: il futuro della Roma sta per essere svelato

 Mancano pochi giorni per giungere alla scadenza sancita da Cesare Ruperto: entro il 5 luglio Unicredit e Italpetroli hanno necessità di trovare un accordo, previo intervento del Collegio arbitrale, alle cui sentenze occorrerà poi solo sottostare. A che punto siamo? Per La Repubblica sono i momenti decisivi. Testuale:

Ore importanti per il futuro della Roma. Tra oggi e domani si incontreranno gli avvocati di Unicredit e Italpetroli (presso lo studio Carbonetti o Gambino?) per riuscire a trovare un accordo di massima da presentare sul tavolo del professor Ruperto lunedì prossimo.

Adriano – Roma: 7 chili di troppo, dal 1 luglio anche un tutor

 Primo obiettivo di Adriano, non appena giunto a Roma, è quello di ritrovare il peso forma. Il che equivale a dire: dieta ferrea per perdere i sette chili di troppo. Non solo: a facilitare l’inserimento dell’Imoperatore e tenerlo sotto monitoraggio, è prevista anche l’assistenza di un tutor. Da La Repubblica:

Poche ore all’inizio della settimana dell’Imperatore. Tra domenica e lunedì (quando si muoverà l’agente Rinaldi) Adriano salirà su un volo in partenza da Rio de Janeiro verso l’Italia: sosta di un giorno a Milano, poi mercoledì a Roma. Ultime ore brasiliane, quindi, per l’attaccante.

Mondiali 2010, Ranieri su Totti: “Se non ci andasse, meglio per la Roma”

Claudio Ranieri lo dice apertamente: se Francesco Totti non fosse parte della spedizione azzurra per i Mondiali 2010 del Sudafrica, meglio per la Roma. Marcello Lippi non ha ancora deciso ma le ultime indiscrezioni danno il 10 giallorosso destinato a restare in Italia. Da La Repubblica:

Malinconia e rimpianti, applausi e lacrime, lo strano pomeriggio giallorosso vedrà come avversario il Cagliari di Daniele Conti, da affrontare senza Vucinic, bloccato da un problema alla caviglia. E proprio al momento del congedo gli spettatori potranno godersi (chissà se per l’ultima volta) la coppia dei sogni Totti — Toni, con Menez inizialmente in panchina. «Le motivazioni ci sono — sprona il gruppo Ranieri — abbiamo fatto un percorso stupendo. Quando sono arrivato sapevo che dovevo lavorare tanto. Con positività e con senso di lealtà siamo arrivati a giocarci lo scudetto e la coppa Italia contro una super squadra.

Ranieri: “Cassano decisivo come Totti”

 Claudio Ranieri l’ha detto alla vigilia di Roma-Sampdoria. Da La Repubblica:

Sulla strada che porta al Fulvio Bernardini, e che i tifosi sperano porti pure alla scudetto, hanno appeso uno striscione che attraversa la carreggiata: “Non succede, ma se succede…”. E’ lo slogan scaramantico che la Roma ha scelto. Ieri pomeriggio la gufata da queste parti era talmente intensa da aver spinto il destro di Tiribocchi manco fosse stato Totti.  Ma l’illusione è durata poco. Avanti gomito a gomito, punto a punto: anzi, come l’ultimo week end, ci vuole un altro controsorpasso, sotto gli occhi di Federer presente questa sera in tribuna.

Roma-Sampdoria: Totti – Vucinic, la coppia gol

 Da La Repubblica:

Non è stata una bella sorpresa quel sacco pieno di terra con tanto di insulti che qualcuno, nella notte prima della partita con l´Udinese, ha rovesciato sulla macchina di Totti parcheggiata fuori casa. Il capitano era in ritiro a Trigoria e probabilmente l´episodio non lo ha turbato. Più fastidiose le dichiarazioni dei giocatori della Lazio che lo hanno accusato di poca sportività per quel gesto dei pollici verso. Al punto di far scendere in campo la società che con un comunicato del presidente Sensi difende il capitano:

Lazio-Roma, Giannini: “Dico Toni”

 Da La Repubblica:

“Io in queste partite ero costretto a fare training autogeno”. Giuseppe Giannini, capitano-romano-romanista, viveva i derby con agitazione e sofferenza, travolto dalla tensione che divora lo stomaco, che lascia svegli tutta la notte e taglia le gambe il giorno dopo.
«Poi ho imparato questi nuovi metodi di respirazione che mi aiutavano molto a distaccarmi e ho raggiunto finalmente un equilibrio».
Ecco, se qualche romano e romanista soffre questo derby storico con la stessa agitazione Giannini ha proposto una soluzione.
«Secondo me, però, la Roma non soffrirà così. Ranieri è un martello, avrà lavorato tutta la settimana sulla testa dei giocatori per scaricare la tensione. Non arriveranno così nervosi».
La vittoria dell´Inter non li avrà caricati troppo?

Totti-gol, lo chiede la Capitale (quella vera)

 La Repubblica:

È Francesco Totti l´uomo derby per eccellenza, inutile negarlo. Per la trentatreesima volta nella sua carriera il capitano romanista si troverà di fronte la nemica Lazio, l´antagonista di una vita cittadina che ruota intorno allo sfotto´ tra le due tifoserie. E questa sera, in una gara destinata a condizionare i sogni scudetto della sponda giallorossa, si riparte da quel doppio pollice verso esibito all´andata dal numero dieci.
Quel gesto che ha accompagnato la sconfitta laziale grazie ad un gol di Cassetti, inedito realizzatore, fa bella mostra di sé in una foto attaccata da Rocchi nello spogliatoio di Formello. Pungolo per una squadra che si è sentita presa in giro, stimolo per provare a rovinare la festa dei quanto mai scomodi cugini.

Mazzone: “Francè, mo tocca a te”

 Da La Repubblica:

«Totti ci deve regalare un gran bel finale. Noi tifosi lo pretendiamo». Anni fa, Carlo Mazzone coccolava questo ragazzino dal talento straordinario neanche maggiorenne, lo proteggeva, gli insegnava come doveva muoversi in un calcio in cui non basta avere due piedi meravigliosi. E se Totti è diventato il capitano che tutti i romanisti avrebbero sognato è anche merito di Mazzone. Che oggi fa il tifoso, soffre, sogna, e spera che il suo Totti lo faccia felice. «Ce lo deve».
Lo dice perché crede che sia lui l’uomo decisivo per la volata finale?
«Io punto su tutti e tre gli attaccanti. Toni si è ambientato benissimo e ha una media gol spaventosa, Vucinic è maturo e concreto, Totti è sempre un fenomeno ».
Un finale in cui la Roma deve vedersela con un colosso l’Inter.
«Sì però la Roma deve approfittare dello stress e della tensione che l’Inter vive per colpa della Champions league. Sono anni che il presidente Moratti vuole vincere quella coppa: non lo dicono, ma stanno accumulando molto stress. Non snobbano il campionato, ma inconsciamente vivono un’attesa logorante. Il Milan mi lascia perplesso: prende troppi gol, è incostante, ha troppi infortuni».
Carlo Mazzone. Quindi?
«La Roma può farcela. Ho rotto i margini, è disinvolta, è felice. È convinta dei propri mezzi, ha superato le rimonte subite come quelle di Cagliari e Napoli. Ha un bel gruppo che gioca con naturalezza e serenità. È proprio figlia di Ranieri».
L’ha modellata a sua immagine e somiglianza?

Roma-Atalanta e i ricordi agrodolci

 Da La Repubblica:

Il sorpasso a un passo. Una vittoria e la Roma vola a più uno sull’Inter. Le occasioni quando capitano vanno prese al volo. E Ranieri, famelico e vorace, sa che quella di oggi è troppo grande per farsela scappare. La mira è stata presa nelle scorse settimane, ora si tratta di centrare l’obiettivo e colpire: «La rincorsa questa volta è diversa da quella di due anni fa, allora le squadre si avvicinarono alle ultime giornate. È da tempo che stiamo col fiato sul collo dell’Inter: ora dobbiamo azzannarli». Senza dimenticarsi di rimanere con i piedi per terra. Questo, Ranieri, non si stancherà mai di ripeterlo: «È giusto che la città sogni e il fatto che lo stia facendo è segno che questa squadra ha già fatto una grande stagione: questo è quello che deve apparire all’esterno, ma noi, tra di noi, pensiamo di non aver fatto ancora nulla. La Roma si sta giocando un sogno e tutti insieme possiamo trasformarlo in realtà». Soprattutto ora che tutte le ipotesi di combine che hanno circondato in questi giorni Fiorentina-Inter si sono polverizzate: «Io non credo a queste cose» ha tagliato corto il tecnico. Di fronte a Ranieri questa volta c’è l’Atalanta. Con i suoi ricordi agrodolci. Perché nella memoria del tecnico della Roma c’è quella notte piena di passione del 18 maggio 1996, quando la sua Fiorentina conquistò a Bergamo la coppa Italia e trovò uno stadio stracolmo in piena notte pronto ad attenderla per festeggiare.

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