Roma: Valdes può essere l’uomo giusto

 Dal Romanista:

Valzer di esterni. In casa Roma, sono tanti i nomi dei possibili candidati ai ruoli di vice-Riise e vice-Taddei. Primo fra tutti, quello di Stefano Guberti. Arrivato in giallorosso proprio nell’estate di un anno fa, l’esterno classe ’84 non è riuscito a trovare con Ranieri lo spazio che avrebbe voluto e a gennaio è stato girato in prestito alla Sampdoria. In maglia blucerchiata, ha peraltro disputato un ottimo girone di ritorno.

Amelia: “Simplicio grande acquisto, è molto duttile”

 Marco Amelia, terzo portiere dello scudetto del 2001, parla di Fabio Simplicio, nuovo acquisto della Roma. Dal Romanista:

Amelia, lei e Simplicio avete giocato insieme per due anni. Cosa può dirci di lui? Di Fabio posso solo parlare bene, sia come uomo sia come calciatore. È un giocatore di grandissima qualità e la sua duttilità gli permette di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. E poi è un professionista serio, uno che in campo dà sempre il massimo.

Ecco come si diventa John Arne Riise

 Dal Romanista:

Come si diventa John Arne Riise? Come si diventa Campioni d’Europa (con il Liverpool), mastini di difesa, romanisti giallorosci, vichingi con licenza di segnare? Attraccata la nave in una rada di Kragerø, estremo Sud della Norvegia, John Arne ha posato l’elmo, si è spogliato della pesante corazza ed è salito in cattedra. Lo scorso weekend ha insegnato calcio a 150 ragazzi. La maggior parte norvegesi, ma più di qualcuno è venuto dalla vicina Scozia. «Questo sì che è calcio!», commenta soddisfatto il terzino La “John Arne Riise Fotball skole“, la Jarf, la scuola calcio del nostro mastice norvegese, è nata nel 2007.

Roma: torna Rosi, si cerca un vice-Riise e un esterno di centrocampo

 Dal Corriere dello Sport:

Un vice Riise e, se sarà possi­bile, un esterno alto. Tutto qui, dicono a Trigoria, a proposito del mercato in en­trata che la Roma deve ancora compie­re. Aggiungendo pure che mancano due mesi e mezzo alla fine del mercato e che c’è tutto il tempo del mondo per consentire quell’attesa che, spesso, nelle trattative vuole dire anche risparmiare. In­tanto, è stato già deciso, rientrerà alla base Ale­andro Rosi, esterno de­stro, ventitrè anni, ultima stagione da protagonista con il Siena, una scelta per il presente e il futuro. Il giocatore è attualmente in comproprietà tra le due società. E si sta parlando, già da un po’, nel senso che si è un pezzo avanti, sul rinnovo della com­proprietà con la differenza, questa volta, che il giocatore rimarrà a Roma. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra il ds Daniele Pradè e il procuratore di Ro­si, Davide Lippi. Probabilmente sarà ne­cessario un piccolo ritocco al contratto che già lo lega alla Roma sino al giugno 2014.

Isla-Roma: in Cile danno l’affare per fatto

 Dal Romanista:

Claudio Ranieri l’ha messo praticamente in cima alla sua lista. Nel podio delle priorità del mister romanista, l’arrivo di Isla viene subito dopo la conferma di Burdisso. E insieme a un vice Riise. Ranieri, infatti, è rimasto conquistato dalla splendida stagione del difensore cileno dell’Udinese, 22 anni, che è in Sudafrica per disputare la coppa del Mondo. Nel suo Paese danno per certo l’arrivo alla Roma. Come riporta il sito 123.cl, tutta la stampa ritiene che entro pochi giorni Mauricio diventerà ufficialmente un giocatore giallorosso. Il suo procuratore, Leo Rodriguez, ha detto: «Vorremmo chiudere i dettagli prima dell’11 giugno, cioè prima dell’inizio del Mondiale. Mauricio vuole dedicare tutte le sue energie a questa importante competizione». Farlo sapendo che l’anno prossimo disputerà la Champions League sarebbe uno stimolo ulteriore.

Grosso: la Roma ci pensa

 Dal Romanista:

«Serve una cosa ancora in fase difensiva: diciamo che cercheremo un vice-Riise perché lui lì deve avere un ricambio». Claudio Ranieri non ha dubbi: la Roma del prossimo anno non può fare a meno di un sostituto di Thunderbolt. Anche perché nella stagione appena passata il norvegese è stato sorretto da una grande condizione fisica. Ma se John si prendesse anche solo un’influenza? Per la Roma sarebbe emergenza. Con Tonetto che ha lasciato, a Trigoria si è partiti alla ricerca di un esterno sinistro che possa essere una valida alternativa al norvegese. Uno che possa accettare di fare la panchina, ma anche in grado di giocare in Champions League se ce ne fosse bisogno. La soluzione non è facile da trovare, anche perché c’è sempre bisogno di fare i conti con il budget non enorme a disposizione della Roma, che i soldi a disposizione dovrà spenderli in altri ruoli (vedi il riscatto del prestito di Burdisso, che Ranieri considera una priorità assoluta). Un nome che può fare gola alla Roma è quello di Fabio Grosso. L’uomo simbolo del mondiale di Germania 2006.

Roma – Riise: aria di rinnovo fino al 2015

 Il Romanista:

«Il mio agente è in contatto con i dirigenti della Roma. Gli hanno fatto sapere che prolungheranno il contratto, ma che per farlo aspetteranno la fine delle vacanze». John Arne Riise è pronto a firmare con la Roma. Lo dice lui. Lo rivela Thunderbolt, il fulmine de noantri, il vichingo incensato nel profondo Nord (Europa) e osannato dalla Sud (Curva). Lo scoop è del norvegese “Vg Nett”, un quotidiano popolare molto diffuso duemila chilometri a nord di Roma. Un giornale che non disegna il gossip, ma che cura molto lo sport. Tutto lo sport. Sapendo che Riise è un appassionato anche di sci, “Vg Nett” realizza una sorta di intervista doppia. Da una parte il nostro John Arne, dall’altra il connazionale Petter Northug, un fondista di 24 anni che agli ultimi Giochi Olimpici di Vancouver ha fatto man bassa di medaglie (oro in Team Sprint tecnica libera, oro nella 50 km, più un argento e un bronzo).

Riise: “Devo tutto a Ranieri”

 John Arne Riise ringrazia Ranieri. Secondo il norvegese, il tecnico di Testaccio è stato l’artefice della sua “prima” grande stagione con la maglia della Roma. Dalle colonne del Romanista, le dichiarazioni di Riise:

RANIERI – “Penso che questa sia stata la mia migliore stagione di sempre. Con Ranieri ho imparato davvero tanto. Mi ha messo nelle condizioni di rendere al meglio. Ora ho più esperienza, mi sento più completo”.
TEMPO DI VACANZE – “Non mi sento ancora in vacanza,  ma lo sarò mercoledì alle nove e un quarto. Mi riposerò e mi divertirò per cinque settimane. Non vedo l’ora. E’ stata una stagione lunga ma, fortunatamente, molto positiva. Sarà bello andarsene un po’ in vacanza”.

Riise: “Devo tanto a Ranieri, Vucinic è super”

 

 Dal Romanista:

«Penso che questa sia stata la mia migliore stagione di sempre». John Arne Riise non si nasconde. Sa che nelle sue 52 presenze tra campionato e coppe, impreziosite da 8 reti (quasi tutte pesantissime), ha fornito prestazioni mediamente superlative. Il merito? Della suo voglia senza fine di giocare, correre, allenarsi. Ma non solo. Anche del tecnico che lo ha fatto crescere anche difensivamente. «Con Ranieri ho imparato davvero tanto. Mi ha messo nelle condizioni di rendere al meglio. Ora ho più esperienza, mi sento più completo». E i romanisti hanno apprezzato i suoi miglioramenti tanto che Thunderbolt è diventato uno degli idoli dei tifosi giallorossi. Ora però è arrivato anche per lui il momento di riposarsi. «Non mi sento ancora in vacanza – ha detto sorridendo a un quotidiano norvegese – ma lo sarò mercoledì (domani, ndr) alle nove e un quarto». Ovvero dopo l’ultima amichevole della Norvegia contro l’Ucraina. «Mi riposerò e mi divertirò per cinque settimane – ha proseguito John -. Non vedo l’ora. E’ stata una stagione lunga ma, fortunatamente, molto positiva. Sarà bello andarsene un po’ in vacanza».

Riise: “Senza Mourinho, Roma più vicina all’Inter”

 John Arne Riise ne è convinto: l’Inter senza Josè Mourinho è una squadra più vulnerabile per il fatto che le viene meno uno dei riferimenti inequivocabili dell’annata appena trascorsa. L’attimo prima della partenza per le vacanze: il pensiero di Thunderbolt va già alla prossima stagione, quando la Roma cercherà di vincere lo Scudetto. Da Il Romanista:

«Il traferimento di Mourinho al Real potrebbe avvantaggiarci». Parola di John Arne Riise, che pure durante le vacanze in Norvegia non dimentica la sua Roma. A uno che, quando era in Inghilterra, ha vinto praticamente tutto, la bella stagione disputata dalla formazione giallorossa non può bastare. Sì, si è entusiasmato nella rimonta, ha lottato, sudato, ci ha creduto fino alla fine. Ma, lo aveva detto anche qualche mese fa, voleva il campionato, l’Europa League, pure la Coppa Italia. Non è stato così per un soffio per colpa dell’Inter di Mourinho. Ora che il portoghese se ne è andato, la storia può cambiare. John ne è convinto. «Lui ha dimostrato di essere il miglior tecnico dal punto dei vista dei risultati – ha detto al quotidiano norvegese Dagbladet -. Senza di lui, noi saremo avvantaggiati». Poi sul rapporto del portoghese con la stampa italiana: «Da mio punto di vista, credo che, se ti poni in maniera umile e gentile, tutto vada per il verso giusto». Ma quello che importa di più ai romanisti è quel “saremo avvantaggiati”. Per capire cosa significhi questo vantaggio, basta fare due più due. Due, come i punti che sono mancati alla Roma per vincere lo scudetto.

Roma 2009/10: John Arne Riise. E ho detto tutto

 Uno dei giocatori migliori della strepitosa stagione disputata dalla Roma è stato, senza ombra di dubbio, l’esterno basso di sinistra, il rosso norvegese John Arne Riise, alla sua seconda annata con la maglia giallorossa. Esterno potente e grintoso, utilizzabile sia come terzino che da esterno sulla fascia sinistra, all’occorrenza impiegato anche come difensore centrale. Una delle migliori caratteristiche è quella di possedere un tiro sinistro estremamente potente e preciso, fattore che gli ha permesso di realizzare in carriera molte reti dalla distanza. Proprio per questo motivo, molto spesso gli vengono affidate le battute di calci di punizione e le rimesse laterali, essendo dotato di un rilancio molto lungo. Che sia stato una pedina fondamentale dello scacchiere di Ranieri, lo testimoniano i numeri della stagione appena conclusasi. Riise ha disputato 36 delle 38 partite in calendario in campionato, condite anche da 5 importantissime reti. La prima, la realizzò il 13 settembre 2009, fondamentale per il successo che consentì alla Roma di vincere 2-1 a Siena proprio allo scadere, in quella che segnò il debutto di Ranieri sulla panchina giallorossa. Il 23 gennaio 2010, sigla forse la rete più importante da quando è alla Roma: nella gara contro la Juventu il norvegese regala, nei minuti di recupero, un successoche permette alla squadra giallorossa di tornare alla vittoria a Torino dopo ben 9 anni di astinenza.

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