Statunitensi ad un passo dalla Roma

 Da Il Tempo:

Ieri doveva essere una giornata di transizione e invece il processo ha subìto un’accelerazione inattesa. Alle 21.09 il comunicato congiunto Unicredit-Italpetroli ha scacciato ogni dubbio. Compare per la prima volta il nome di Thomas DiBenedetto (che da Boston ha dato la sua autorizzazione a diffonderlo ufficialmente: sarà lui il nuovo presidente del club) e si annuncia la richiesta «di fornire alcune ulteriori informazioni e integrazioni alla propria offerta formulata dalla società statunitense DiBenedetto AS Roma LLC per l’acquisto di As Roma». La proposta targata Usa è definita «la più competitiva». «Sono molto eccitato – ha detto dagli States Julian Movsesian, uno dei componenti della cordata – possiamo diventare proprietari del club nel giro di due settimane. Sarà un orgoglio, adesso andiamo a lavorare sui dettagli».

Sensi: “La trattativa per vendere la Roma è in corso”

 Da Repubblica:

 Il processo di vendita della Roma continua. L’euforia da derby non ha cancellato le attese di tifosi (e non solo) per quello che sarà il futuro della squadra giallorossa. Dopo le voci delle ultime ore, spazio al nuovo report mensile di Italpetroli, società controllante del pacchetto di maggioranza del club. “Sono ancora in corso – si legge sul comunicato diffuso attraverso il sito del club giallorosso – contatti con un numero limitato di potenziali acquirenti ai quali è stato dato accesso ad informazioni di maggiore dettaglio per la predisposizione di offerte vincolanti”. Traducendo, una short list di soggetti ha avuto accesso alla due diligence e sta studiando la possibilità i formulare offerte vincolanti.

Italpetroli: “Non sono in corso trattative dirette con alcun potenziale acquirente”

 Comunicato ufficiale della Compagnia Italpetroli:

«Non sono in corso trattative dirette con alcun potenziale acquirente».

È quanto si legge in una nota di Italpetroli in merito al processo di dismissione della As Roma. «Si fa seguito al precedente comunicato del 14 settembre u.s. per fornire, d’accordo con Unicredit e secondo la cadenza almeno mensile indicata dalla Consob con la delibera n. 17468 del 7 settembre 2010, un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività finalizzate alla cessione della partecipazione in A.S. Roma.

Italpetroli – Roma, debiti e pagherò a viziare la storia giallorossa della famiglia Sensi

 “Nella vita più debiti hai e meglio è, perché il tuo problema diventa di altri”. Un genio? Un dottore? Uno sprovveduto? Forse nessuno dei tre: semplicemente l’”amabile” Giuseppe Ciarrapico in momenti di appassionata disquisizione. Partire con una citazione di (alto? Basso?) profilo è l’espediente che mette nelle condizioni di rivivere il passato a ritroso. E arrivare al maggio di 17 anni fa quando, occasionali compagni d’affari, Franco Sensi e – appunto – il collega Giuseppe Ciarrapico entrarono in contatto a causa della Roma. Il patron di Italpetroli– assieme a Massimo Mezzaroma – decise di varcare il portone del contesto calcistico per rilevare il club giallorosso e salvare la società dalla fallimentare (nel senso che ci si appropinquava a dichiarar fallimento per davvero) della gestione di Giuseppe Ciarrapico.

Unicredit – Roma, il giorno decisivo

 Dalla Repubblica:

Ultimo atto? Forse. Perché come hanno imparato a loro spese i tifosi giallorossi, con il fiato sospeso da oltre un mese per il destino della Roma, i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Oggi, ore 18, nuovo appuntamento presso lo studio del professor Ruperto. Convocati Piergiorgio Peluso, amministratore delegato del corporate di Unicredit e Rosella Sensi, numero uno di Italpetroli e del club giallorosso. Da definire soltanto la lettera di intenti che sancisca la conciliazione. Poi gli asset del gruppo petrolifero passeranno nelle mani della banca a saldo degli oltre 400 milioni di debito. Roma compresa. “E’ una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo gestendo al meglio”, fa sapere a Mf Dow Jones un portavoce Unicredit. L’esito, però, non è ancora scontato.
ACCORDO SI’ – Firma sull’intesa o arbitrato? Dubbio lecito dopo i recenti sviluppi. Un accordo tra le parti porterebbe la scissione non proporzionale (non in relazione con le quote azionarie) della holding e alla creazione di una nuova struttura, Newco Roma, che contenga Roma 2000 e quindi l’As Roma.

Roma – Italpetroli: “Con Unicredit nessun accordo”

 La nota di Italpetroli a chiudere l’ennesima giornata d’attesa rispetto alla vicenda che riguarda la società dei Sensi e Unicredit, non lascia spazio alla fantasia.  Di seguito l’intero comunicato del gruppo cui si riconduce la proprietà della A.S. Roma:

“Si fa riferimento alle recenti notizie di stampa in merito al procedimento arbitrale esperito dal Gruppo Compagnia Italpetroli, nei confronti di Unicredit. In particolare, in relazione all’udienza del Collegio arbitrale tenutasi lo scorso venerdì 4 giugno e ad un incontro previsto il 23 giugno prossimo tra Rosella Sensi e i rappresentanti di Unicredit, per trovare una soluzione in merito all’esposizione debitoria di Compagnia Italpetroli S.p.A., nonché alle indiscrezioni aventi ad oggetto ipotesi di accordo tra Unicredit e Compagnia Italpetroli.

Comunicato Italpetroli: “Fallimento, notizie false”

 Il comunicato della Compagnia Italpetroli pubblicato sul sito della Roma (asroma.it):

Con il consueto tempismo – questa volta il giorno precedente la prima udienza dell’arbitrato promosso da Italpetroli per l’accertamento dell’illegittimità del recesso di Unicredit dall’accordo stipulato nel 2008, la condanna della banca al risarcimento dei danni per almeno € 50 milioni e la declaratoria di riduzione delle pretese della banca stessa, anche per anatocismo, per circa € 80 milioni – alcune testate hanno diffuso le solite false notizie, che ormai circolano da almeno un anno, su un inevitabile fallimento del Gruppo Italpetroli qualora lo stesso non accettasse una presunta ciambella di salvataggio generosamente offerta da Unicredit.

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