Bruno Conti: “Montali non si deve occupare dell’area tecnica”

 Schietto e sincero come sempre. Più di sempre. Bruno Conti ammette di aver avuto dei problemi con Montali, in un’intervista concessa a Rivista Romanista, in edicola domani: Con Montali qualche problema c’è stato, ma ora è tutto più chiaro: lui non deve pensare all’area tecnica, per quella ci siamo io e Pradè, ma di merchandising, marketing e organizzazione“. Il dt giallorosso ha parlato senza peli sulla lingua anche del passato e del futoro della “sua” Roma: “Con Spalletti sono rimasto male, ha sbroccato nel momento di difficoltà. Per quanto ne so, fino al giorno prima delle dimissioni non pensava ad andarsene, ma forse si confidava con Daniele Baldini, non con noi. Ranieri invece è uno tosto, non si arrende mai. Con Adriano siamo più forti dell’anno scorso. Sono fiero del mio rapporto con i tifosi. E a chi ironizza per il mio stipendio dico che con la Roma ci ho sempre rimesso. L’anno scorso durante il ritiro alcuni tifosi mi hanno contestato, solo perché il giorno prima avevo difeso il presidente Rosella Sensi. Io continuo a sperare che chi prenderà il posto di Rosella erediterà anche la sua stessa passione“.

Beppe Viola, Conti: “Allievi belli e vincenti, sono il futuro della Roma”

 Bruno Conti è stato intervistato da Il Corriere dello Sport sulla vittoria degli Allievi, guidati da Andrea Stramaccioni, al trofeo “Beppe Viola”. Ecco le dichiarazioni del capo del settore giovanile giallorosso:

Conti, si dice sempre che per un settore giovanile è più importante costruire giocatori per la prima squadra che vincere. Però vincere fa sempre bene, no? “Fa benissimo. Ho seguito in televisione, ho sofferto e gioito, alla fine è stato fantastico vedere i nostri ragazzi esultare per la vittoria”.
Il primo grazie per questa vittoria a chi va?
“Al tecnico, Andrea Stramaccioni, che con questi ragazzi sta facendo un lavoro straordinario. È un tecnico preparatissimo, in passato ha già vinto uno scudetto con gli Allievi. Ora sta costruendo un’altra squadra importante, puntando sull’agilità e velocità, piuttosto che sulla fisicità, del resto le caratteristiche dei nostri ragazzi sono più tecniche che fisiche”.
Il secondo ringraziamento?
“A Ivano Stefanelli. Questa squadra degli Allievi l’ha costruita interamente lui, compresi i tre ragazzi che sono arrivati da fuori, Pigliacelli, Piscitella – che è andato a prenderlo dall’Empoli – e Orchi, che vivono nel pensionato di Trigoria”.
Gli altri ragazzi sono tutti di Roma? “Si. Questo è un gruppo che abbiamo costruito due anni fa, i ragazzi sono cresciuti nelle società a noi affiliate, noi gli abbiamo riconosciuto un premio di preparazione e li abbiamo portati a Trigoria.

Bruno Conti: “La crisi si supera con la vicinanza dei tifosi”

Romano e romanista con una carriera passata interamente alla corte della squadra giallorossa: parliamo di Bruno Conti, uno a cui i fischi dell’Olimpico nei confronti di una squadra in crisi ma capace di dare tutto, non sono piaciuti per niente. L’attuale dirigente del club capitolino, in questa fase di difficoltà, cerca di trovare una mediazione con il tifo più caldo senza per questo rinunciare a contestare coloro che hanno deciso di contestare a oltranza.
Sulle pagine de Il Corriere dello Sport, edizione odierna, è prorpio Bruno Conti a intervenire nel tentativo di far capire più di una cosa.
La prima, è che con l’pesagerazione – il muro contro muro – non si va da nessuna parte; la seconda porta dritti all’atteggiamento dei tifosi nel confronti di Mirko Vucinic, fischiato dopo il gol.
Per Conti, è una tale rarità – in negativo – da non avere spiegazioni: anche perchè lui ricorda benissimo che, le crisi di molti anni fa, quendo conti ancora giocava, sono state superate proprio con la vicinanza dei tifosi:

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