Scudetto Roma: Pizarro ci crede

 Da Il Messaggero:

Un paio di mesi fa, David Marcelo Cortès Pizarro ci disse: «Mi piace la Roma, perché è una squadra che sta sulle scatole a tutti». Oddio, proprio scatole, non disse. Ma la sostanza non cambia. E’ quel senso di appartenenza di quelli che non amano la banalità, di quelli che stanno sempre dall’altra parte. Di quelli a cui non piace «vincere facile». Anche questo ci disse, David Marcelo Cortès Pizarro. Lui che arriva dall’Inter è antinterista per definizione. Da Milano non si voleva muovere, a Milano non vorrebbe più tornare. Finito di giocare con la Roma tornerà a fare del bene a Val Paraiso, suo paese d’origine e guai chi glielo tocca.

Chievo-Roma, Siena-Inter: scudetto fino all’ultimo respiro

 Da Leggo

Tutti sulla giostra, ancora per sette giorni. E’ nerazzurra l’ultima squadra che saluta la serie A: l’Atalanta che perde col Napoli europeo e segue in B Livorno e Siena. Non è (ancora) nerazzurra la squadra campione d’Italia. A San Siro gli interisti erano pronti al brindisi: Milito e soci rimontavano e asfaltavano il Chievo, mentre il tabellone annunciava il tentativo del cagliaritano Lazzari di abbassare il sipario. Ma all’Olimpico c’era il Totti-day: due gol con moglie e figli al seguito per far pace col mondo dopo la furia anti-Balotelli e per ringraziare i tifosi che, con striscioni eloquenti e indossando la numero 10, gli hanno ribadito amore eterno. Risultato: 4-3 al Meazza, 2-1 per la Roma e Inter a un passo dal quinto scudetto consecutivo (il quarto sul campo). Cambiasso pregusta il piatto ricco: «Ci aspettano due finali: col Siena e con il Bayern (finale di Champions il 22 maggio, ndr)».

Inter-Roma: tutte le interviste dei protagonisti

Tutte le dichiarazioni del dopo gara di Inter-Roma.

MOURINHO (RAI SPORT): “LA ROMA HA PERSO LA TESTA”

“Partita durissima fin dal primo minuto, quando abbiamo perso Sneijder per infortunio. Grande intensità, abbiamo fatto un gol e controllato bene la partita. Julio Cesar è stato bravissimo quando è stato impegnato, poi la Roma ha perso la testa quando ha capito che per lei non c’era nulla da fare. I miei ragazzi meritano i complimenti ed ora devono riposare, perciò dico ai tifosi che ci vediamo alla Malpensa”.

Mirko Vucinic: solo gol presanti

 Da Il Romanista:

Quando segna lui, la Roma vince. Con rarissime eccezioni. Quest’anno è successo in dieci delle tredici gare in cui Mirko Vucinic ha iscritto il suo nome nel tabellino dei marcatori; due volte (al Meazza con l’Inter e al San Paolo col Napoli) è finita in parità e solo una volta, ad Atene col Panathinaikos (ma quando è uscito lui il punteggio era in parità), la Roma è uscita sconfitta dal campo.
E’ un bel portafortuna MirkoVucinic, oltrecheuncavallodirazza, e segna gol pesantissimi. Quello di Bari è stato il suo quindicesimo stagione, comprese le coppe: gol che sono valsi alla Roma 32 punti totali, 20 solo in campionato.

Doni e Ranieri: lite archiviata o nuovo “caso”?

A riferire di un possibile “caso” rispondente al nome di Alexander Doni è il Romanista che, nelle pagine in edicola oggi, ricostruisce i momenti che hanno preceduto la gara tra Inter e Roma, illustrando i reali motivi dell mancata partecipazione dell’estremo difensore alla partita di San Siro. Precauzione, certo, ma anche parecchio altro di più. Leggete qua:

De Rossi: da domani scatta il recupero. Dichiarazioni al veleno dopo Inter-Roma

 Due settimane di sosta per recuperare i tanti infortunati. Quindici giorni di stop al campionato per permettere alle nazionali di giocare amichevoli e spareggi verso i mondiali africani. Una pausa che a Trigoria è la manna dal cielo. A Milano la Roma si è presentata al match contro l’Inter senza Doni, Burdisso, Juan, Taddei e – soprattutto – Totti. Ma al peggio non c’è mai limite. Durante l’incontro Vucinic e De Rossi hanno dovuto abbandonare la partita, colpa dei numerosi falli effettuati dagli uomini di Mourinho. Mexes, invece, ha stretto i denti e portato la sua Roma al pareggio che ha consegnato un po’ di tranquillità nella squadra e così affrontare la pausa con serenità. Una sosta che permetterà all’infermeria di Trigoria – stracolma – di svuotarsi: per Burdisso – fermo ai box da due settimane – si valuterà alla ripresa; Doni dovrebbe recuperare dal fastidio muscolare senza problemi, mentre De Rossi, che questo pomeriggio si è operato allo zigomo, potrebbe giocare con una maschera protettrice speciale in carbonio.

De Rossi, concluso l’intervento allo zigomo. L’operazione è perfettamente riuscita

 Daniele De Rossi è stato operato allo zigomo.  L’intervento è durato un’ora e mezza ed è perfettamente riuscito. Il centrocampista si è sottoposto ad un’operazione in anestesia totale per ridurre la frattura scomposta allo zigomo destro. Per De Rossi sono previste due settimane di stop. Daniele potrebbe rientrare dopo la sosta, grazie all’ausilio di una maschera protettrice. Ieri, a Milano, De Rossi era stato portato in ospedale per effettuare dei controlli, dopo il duro colpo ricevuto da Patrick Viera durante la gara tra Inter e Roma. A Capitan Futuro era stata riscontrata una frattura scomposta dello zigomo: “Ho avvertito un dolore terribile – aveva confessato De Rossi nella notte, prima della partenza per la Capitale – e quando ho visto la TAC mi sono messo proprio paura: all’altezza dello zigomo è tutto un insieme di  curve e dossi, un tracciato da rally… Ho un po’ di timore – l’ammissione di Daniele -, è la prima operazione che faccio. Avverto un pizzico di tensione”.

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