Greco: “Roma a quattro punte? Per noi diventa dura”

 Leandro Greco, l’uomo del momento della stagione giallorossa. Da Repubblica.it:

A fine agosto, mentre Roma accoglieva entusiastica l’arrivo di Borriello, c’era qualcuno a Trigoria sperava di trovare una squadra sul gong del mercato. Alla fine la squadra non è arrivata. Ma Leandro Greco, e in quelle ore non poteva sapere che questa sarebbe stata la sua fortuna. Di lì a un paio di mesi, la maglia da titolare nella sfida contro il Bayern all’Olimpico. Non certo l’esordio in Champions per lui, che aveva già lasciato il segno con il gol decisivo a Basilea. “Dopo quella rete non respiravo più – racconta il centrocampista a Roma Channel – da quella partita in poi abbiamo ritrovato consapevolezza“. Lui, nato venti giorni dopo la vittoria dell’Argentina di Maradona in Messico ai mondiali ’86, è alla Roma dall’età di dieci anni. Mai, però, prima di quella rete, si era sentito davvero un giocatore giallorosso. “Ho lavorato per farmi trovare pronto – racconta – ma anche io non mi aspettavo tutto questo”.

Leandro Greco, uno che non molla mai

 Guido Ugolotti, ex allenatore di Leandro Greco quando il centrocampista militava negli esordienti della Roma, parla del giallorosso sulle pagine de Il Romanista. Tra le doti che gli riconosce, la forza caratteriale che gli ha consentito di non mollare mai. Testuale:

Ne ha passate tante, Leandro – dice Guido Ugolotti, che fu tra i primi a seguirlo quando allenava la squadra degli Esordienti della Roma – e oggi non ha certo più paura di nulla. Non mi meraviglia che, di fronte a un’occasione come quella che gli si è presentata, non se la lasci sfuggire”. Tesse le lodi del giovane centrocampista l’ex tecnico del settore giovanile diretto da Bruno Conti, e oggi alla guida del Siracusa in Lega Pro1, a sua volta ex attaccante giallorosso (classe ’58) sul finire degli Anni ‘70. “L’ho avuto con me quando era proprio piccolino – continua Ugolotti. – Avrà avuto dodici-tredici anni. Le qualità già c’erano, anche se, a quel livello, non c’è ancora la possibilità di abbozzare un ruolo”.
Che ragazzo era?

Juventus-Roma, Greco è pronto. “Come sempre”

 Da Il Romanista:

Ma vi rendete conto che abbiamo corso il rischio di perderlo per sempre? A 18 anni era stato ceduto in prestito all’Astrea, a 20 al Verona, a 22 al Pisa, a 23 al Piacenza. E adesso che Roma stravede per lui, l’ex globetrotter della Serie B resta quello che è. Umile. Leandro Greco non si monta la testa. Per carattere. «Il mio obiettivo è farmi trovare sempre pronto», raccontava ieri a Sky.

Roma, lezione di Greco

 Leandro Greco, fin qui, è uomo copertina della settimana giallorossa in virtù del gol decisivo che ha consentito alla Roma di sbancare Basilea. Sai mai che possa tornare utile anche nel corso del derby. Da La Gazzetta dello Sport:

Ogni estate era sempre lo stesso film. Leandro Greco partiva in ritiro con la Roma e poi via: altro giro, altro prestito. Sembrava dovesse andare così anche quest’anno: un gol ai boscaioli di Riscone, un altro al torneo di Parigi non erano bastati.

Leandro Greco: voglia di Roma

 E’ tra le note più positive della prima parte di ritiro della Roma e Leandro Greco (gol nell’amichevole contro il Paris Saint Germain) ha tutta l’intenzione di continuare a stupire l’ambiente giallorosso. Da Il Corriere della Sera:

Metti un’estate con Pizarro convalescente per i suoi malanni al ginocchio, con De Rossi appena tornato dalle vacanze dopo il Mondiale e Perrotta in rodaggio. Un’estate con il gol e con la prestazione che non ti aspetti, contro avversari più pronti alla nuova stagione e notevolmente più quotati dei boscaioli di turno. Succede allora che, in un centrocampo come quello della Roma, con due campioni del mondo, gente esperta come Simplicio e Brighi e titolari alla ricerca della forma migliore, a siglare quel gol, prendendosi gli onori della ribalta, sia Leandro Greco: uno di quei ragazzi «con il grande futuro dietro le spalle», direbbero con cinismo gli addetti ai lavori. A 24 anni, un contratto da 150 mila euro l’anno, dopo una lunga militanza nel settore giovanile giallorosso e anni spesi senza troppa fortuna in provincia tra Verona, Pisa e Piacenza, Greco è pronto a giocarsi le sue chances in serie A.

Greco si fa spazio tra le seconde linee

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Il bianco e nero di Parigi è forse lo sfondo giusto per la storia di Leandro Greco: il primo gol con la Roma al Parco dei Principi, il messaggino della moglie Francesca che ha seguito la partita davanti alla tv con il piccolo Gabriele, 2 anni. Quando Leandro ha segnato, Francesca, una bella ragazza veronese, ha allargato il sorriso e ha gridato a Gabriele «guarda che bel gol ha segnato papà».

Il messaggino, il primo di una lunga serie, ha scaldato il cuore a questo romano di 24 anni, diventato improvvisamente protagonista in una città che lascia sempre il segno. Cambiando una semplice lettera, si passa da segno a sogno ed è quello che coltiva Leandro: «Restare a Roma sarebbe bello. La Roma è la mia casa». Da San Basilio a Parigi. Ma ci voleva Parigi per dare una scossa alla storia di Greco. Leandro è nato in uno dei quartieri più popolari di Roma e ha cominciato a giocare sul campo del San Cleto. A 10 anni, la svolta: il trasferimento alla Roma.

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