Riva: “Borriello mi assomiglia”

 Dal Romanista:

Giggirriva”, lo chiamavano i tifosi sardi. Arrotando quelle due “erre”, come fanno quelli giallorossi quando scandiscono “Borriello”, in risposta allo speaker dello stadio che ne invoca il nome dopo un suo gol. Due attaccanti di razza, Marco e Gigi, con non poche caratteristiche in comune, anche se li separano trentotto anni d’età e due mondi del calcio completamente diversi. Marco Borriello e Gigi Riva: l’uno centravanti, l’altro ala sinistra, ma la stessa ostinata capacità di farsi largo nelle difese avversarie, la stessa voglia di strappare, centimetro dopo centimetro, lo spazio che serve – quanto basta – per anticipare il difensore e metterla dentro. Perché si è nati per far gol.

Cagliari-Roma, Riva: “Giallorossi super con Borriello”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Quando lui era “Rombo di Tuono”, la blasfemia calcistica identificava il piede sinistro di Dio con la sua impronta. Quando lui era “Rombo di Tuono”, la Roma preparava la trasferta di Cagliari con l’ansia di una provinciale che inseguiva un sogno. Quando lui era “Rombo di Tuono”, Francesco Totti, Mirko Vucinic, Marco Borriello, Adriano, Stefano Okaka, Jeremy Menez e Julio Baptista – se fossero stati bambini (e invece non erano neppure nati) – avrebbero fatto la fila per avere un suo autografo. Da anni, però, le nuvole sono state spazzate via dalla Sardegna e nel cielo di Cagliari non è più tempo di rimbombi.

Riva: “Ora tutti criticano Totti, il massacro a Francesco non mi sta bene”

 Gigi Riva, 65 anni e dirigente della Nazionale, ha commentato al Messaggero, il calcione di Francesco Totti a Balotelli:

«Un brutto fallo, proprio brutto. Credo che, rivedendolo, si sarà sorpreso lui. Un fallaccio. E si sarà pentito di quel comportamento».
Che cosa accade nella testa di un giocatore in quei frangenti?
«Non ti riesci a trattenere. Non ragioni. Non stai certo a pensare che rischi l’espulsione o la squalifica. A quelle pensi a freddo».
A lei è mai capitato?
«Certo, anche in Nazionale. Alcuni avversari stranieri imparavano in modo premeditato alcuni insulti, cioè studiavano poche parole di italiano, e potete capire quali, per provocarci. Nei primi anni di carriera ho reagito, poi mi sono reso conto che non potevo continuare così».

Riva: “Toni ha possibilità di ritornare in Nazionale”

 Da Il Romanista:

«Mi aspetto una bella partita mercoledì, anche se preferisco non fare pronostici». Non si sbilancia, Gigi Riva, sulla sfida in programma al Sant’Elia. Lui che di sfide tra Cagliari e Roma ne ha giocate tante, nei dodici anni di serie A trascorsi in terra sarda. Una carriera praticamente tutta in rossoblù, quella dell’ala sinistra per antonomasia, dopo una prima stagione al Legnano in serie C, ancora diciottenne, e le giovanili nel Laveno Mombello, a due passi da casa, la sua Leggiuno in provincia di Varese.

«La Roma viene da un buon momento – dice – ma anche il Cagliari stava facendo bene prima della sosta. Ha battuto la Juventus, ha fatto soffrire l’Inter. Ha vinto in casa, ma anche fuori. E se non avesse avuto quella partenza stentata…

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