Uno così, alla Roma mancava dieci anni. Da Gabriel Omar Batistuta a Marco Borriello, passando per una serie di tentativi non proprio felicissimi (Carew, Mido, Nonda, Tavano, Marazzina, Toni), riuscendo a ridimensionare il problema della punta di peso con l´invenzione di Totti centravanti, un’intuizione spallettiana […]
EREDE Uno così, dicevamo, la Roma lo aspettava dai tempi di Batigol […]. Stavolta la spesa è stata assai minore, dieci milioni di euro, venti miliardi. Oltretutto ancora non pagati, perché l´accordo tra la dottoressa Rosella Sensi e l´amico Galliani prevede che il pagamento comincerà la prossima stagione […] In più, accordo blindato, nel senso che il Milan non può vantare nessun diritto di opzione per un ritorno a Milanello […]
Serviva a questa Roma un centravanti come Borriello, uno, appunto, alla Batigol. C´è qualche differenza per la verità tra i due, l´argentino era più un egoista finalizzatore al punto da non guardare in faccia nessuno, il ragazzo napoletano è più prima punta con caratteristiche di chi sa proteggere il pallone e far salire la squadra. […] Borriello in questi suoi primi mesi romanisti, sta andando avanti quasi a medie da Batigol. […]
GOL […] nove gol realizzati, sei in campionato (in dodici presen ze perché la prima giornata era ancora un giocatore del Milan), tre in Champions, alla media di oltre un gol ogni due partite. […] all´inizio della stagione la Roma ha fatto una gran fatica a tornare la squadra della passata stagione. Adesso è ripartita.
Gabriel Omar Batistuta
Argentina: Batistuta si candida per la panchina
Gabriel Omar Batistuta esce allo scoperto e, come riporta ole.com.ar,
Argentina, Batistuta candidato di “Fronte per la Vittoria”?
Gabriel Omar Batistuta si potrebbe dare alla politica: il partito di centrosinistra “Fronte per la Vittoria“, infatti, ha messo sul piatto dell’argentino la candidatura a governatore della provincia di Santa Fè. Da libero-news.it:
Ci aveva già provato George Weah nel 2004, ma l’attaccante libico fu sconfitto al ballottaggio dall’economista Ellen Johnson-Sirleaf. Ora a fare gol in politica ci prova un altro grandissimo bomber del calcio italiano. Gabriel Omar Batistuta, infatti, ha annunciato la sua intenzione di candidarsi a governatore della provincia argentina di Santa Fe.
Speranza Roma: Adriano come Batistuta?
Dal Romanista:
Centravanti di sfondamento, potente fisicamente, forte all’occorrenza anche di testa, un pedigree da fuoriclasse e un’amicizia sincera con Totti. È Adriano? Sì. Ma pure Batistuta. Dieci anni dopo la coppia scudetto, a Trigoria si forma un altro tandem biologicamente simile. Non è un caso che alla presentazione dell’Imperaratore, si siano riversati al Flaminio migliaia di romanisti. Accadde lo stesso in quel torrido 6 giugno 2000.
Abbonamento Roma: migliorare il record negativo della scorsa stagione
Dal Corriere dello Sport:
Negli ultimi 10 anni, da quando cioè è iniziato il secondo millennio, la Roma ha collezionato un totale di 344.851 abbonati. Tanti, anche se la quota della curva dei fedelissimi giallorossi è andata progressivamente diminuendo nelle ultime stagioni, complice anche la diffusione sempre più capillare degli abbonamenti televisivi.
Batistuta e il polo: ecco “La Gloria”, il nuovo club del Re Leone
Gabriel Batistuta inaugurerà domani il suo club di polo: vicino
De Rossi e il sogno scudetto
Da Il Corriere dello Sport:
Sulle tracce di Bruno Conti. Prima campione del mondo, poi d’Italia. Lui che ha la giugulare più fotografata del pianeta. Lui che bacia la foto della figlia sul parastinco dopo un gol all’Inter. Lui che si aggrappa alla traversa dopo che Toni, sempre con l’Inter, aveva riacceso il sogno scudetto. Lui che gioca da tifoso prima ancora che da campione. Lui che vuole tornare al Circo Massimo colorato di giallorosso.
Lui che è un po’ come quella pubblicità di una carta di credito, ci sono cose che non si possono comprare, come la maglia della Roma. Lui che è l’erede di Francesco Totti, nel segno di quella romanità intesa come spirito di identificazione che a Trigoria, giustamente, hanno sempre difeso e voluto come valore aggiunto. Lui che risponde sempre presente.
Luca Toni “sei per me il numero uno”
Da Il Romanista: A Bari non ha segnato ma, cosa
Roma, quante analogie con il 2001
Da Il Messaggero:
Il flashback con l’annata del terzo e ultimo scudetto è obbligato. E tre uomini, più di altri, uniscono la Roma di questa stagione a quella del 2000-2001. Tre personaggi che, per motivi diversi, non dovevano essere qui e invece fortunatamente, in tempi diversi, si sono ritrovati a Trigoria per vivere un sogno che nessuno aveva messo in preventivo. I tre sono Claudio Ranieri, Nicolas Burdisso e Luca Toni.
E vanno subito accostati a Fabio Capello, Walter Samuel e Gabriel Batistuta. Facile spiegare perché: in panchina due tecnici che in passato e da giovani sono stati giocatori giallorossi; in difesa la cattiveria argentina che non ha eguali nel mondo; in attacco il centravanti di ruolo, di peso, nel senso che fisicamente si sente nel gioco aereo e non solo, e di gol, visto che quando meno te lo aspetti ti sblocca la partita.
Bari-Roma: con la mente al 17 giugno 2001
Da Il Tempo:
Impossibile fare paragoni. Impossibile provare ad accostare la Roma dell’ultimo scudetto con quella attuale, non fosse altro perché quella il tricolore se lo cucì sul petto quel 17 giugno del 2001: fu il terzo della storia giallorossa. Questa invece, almeno per il momento, non ha ancora vinto nulla pur facendo registrare numeri record e una rimonta che ha dell’incredibile. Ma le assonanze ci sono, con Totti filo conduttore, un tridente che all’epoca segnò la svolta giallorossa e che adesso inizia a dare i suoi frutti anche alla gestione Ranieri. Capello lo usò a intermittenza fedele alla sua linea editoriale «primo non prenderle» e la cosa all’epoca fu anche focolaio di qualche polemica.
Scudetto Roma: Toni come Batistuta
Da Il Romanista:
Sette anni dopo il suo addio, è tornato a Roma Gabriel Omar Batistuta. Cioè, non proprio lui in persona, ma quello di più simile che il calcio italiano ha prodotto negli ultimi anni. Si chiama Luca Toni, è italiano e la sua maglia è la numero 30 e non la 18, ma per il resto le differenze sono davvero poche. Dal punto di vista sportivo, sia chiaro.
Difficile ricordare in tempi recenti, Falcao (ma quello è un altro discorso) e Batistuta a parte, un giocatore che abbia avuto un impatto così forte sulla squadra come lo sta avendo sulla Roma il centravanti campione del mondo.
L’avversaria: Fiorentina e Firenze, con Gila e Prandelli verso il Centenario (2026)
Oh, Firenze. Oh, Fiorentina – direbbe Narciso Parigi. Sono passati la bellezza di 83 anni e spicci dai tempi del marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano (che fondò il club il 26 agosto del 1926) a quelli di Diego Della Valle. Dalla Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas (come si chiamava ai tempi) alla ACF Fiorentina. Quasi diciassette lustri nel corso dei quali – suvvia – qualcosina, i successori di Dante Alighieri, l’hanno vista e s’è pure vinto. Senza strafare, con moderazione: si somigliano parecchio, in questo senso, la Roma e la Fiorentina. Squadre di città che quando hanno festeggiato, lo hanno fatto con sommo godimento. Come accade nelle circostanze speciali: e lustrare la bacheca – dalle parti di Viale Manfredo Fanti – è un evento eccezionale. Il palmares nazionale racconta di 2 scudetti, 6 Coppe Italia, 1 Supercoppa italiana; quello internazionale mette in bella vista 1 Coppa delle Coppe; 1 Mitropa Cup, 1 Coppa di Lega Italo-Inglese.
Corvino: “Toni come Batistuta”
Da Il Corriere dello Sport: “Toni alla Roma è un’operazione
Roma, i numeri dopo la 7^ giornata
184. Sono i gol messi a segno da Francesco Totti in serie A: raggiunto Gabriel Omar Batistuta nella speciale classifica dei cannonieri più prolifici del campionato italiano. 2, ovvero le reti segnate dal Capitano nel corso della gara contro il Napoli, entrambe su azione e fondamentali ai fini della vittoria, arrivata dopo due pareggi consecutivi in terra siciliana 8contro Catania e Palermo). 2 sono anche le doppiette fin qui messe a segno dal Pupone nel corso della stagione 2009/10 di serie A (l’altra, in casa, contro la Fiorentina).