
Troppo brutta per sembrare vera: questo è il giudizio dei tifosi dopo la fiacca prestazione della Roma al Massimino di Catania. Alla fine di buono c´è stato soltanto il risultato: nessuno ha meritato lodi, eccezion fatta per il portiere Julio Sergio, autore di tre prodezze ma anche di una grave incertezza sul gol siciliano.
Non incide Francesco Totti nè Claudio Ranieri è riuscito a dare gli stimoli giusti ad una squadra che – lo ha detto De Rossi – in questo momento non è nè carne nè pesce. Che il Massimino e Catania non portino bene alla Roma, lo si sa dal 1970. Non da ieri. Ci sono situazioni, tuttavia, che lasciano ancor più perplessi: tra tutte, colpisce in negativo la vicenda realtiva a Jeremy Menez.

Novantadue minuti occorrono alla Roma per ricordarsi che giorno è oggi: 27 settembre, compleanno di Francesco Totti. Sembrava scritto, ad una manciata di giri d’orologio dal termine, che il capitano dovesse macchiare questo giorno con una sconfitta. Il Catania ha di che disperarsi, in realtà, quando Totti scaraventa il pallone verso la porta, trovando la deviazione vincente di De Rossi: finisce, per effetto del meritato vantaggio di Morimoto, 1-1. Finisce con la Roma più brutta della stagione. Finisce, però, con Ranieri ancora imbattuto, in campionato, sulla panchina giallorossa.
Daniele De Rossi, intervistato da Sky Sport nel dopo gara di Catania-Roma, è tornato a parlare sul nervosismo delle due squadre: “Sì, c’era nervosismo anche nel secondo tempo. Sono partite importanti per noi e soprattutto per loro che si devono salvare. Da fastidio pareggiare al novantesimo, cosa che è successa anche con la Lazio dove meritavano di più”. Il centrocampista ha pareggiato la gara allo scadere: ” Un gol pesantissimo. All’ultimo ci buttiamo tutti in avanti e proviamo a pareggiare, per questo siamo tutti felici. E’ un pareggio prezioso, ma abbiamo fatto un grande passo indietro, soprattutto nel primo tempo.
«A Catania vorrei festeggiare per poi farlo la sera a casa con moglie e figli”. Sono le parole di Francesco Totti, riportate da Il Messaggero, Il Corriere dello Sport e La Gazzetta dello Sport. “Ranieri vuole un regalo? Speriamo di farglielo, ma non è facile – continua il capitano giallorosso – Questo è un campo che ha sempre nascosto molte insidie. Per fortuna la salute mi assiste. Sto bene, ho recuperato dalle fatiche di mercoledì sera. Con quel terreno era davvero impoissibile giocare. E nel secondo tempo ancora di più, avevo due avversari alle costole, Migliaccio era venuto a fare il terzino».
Verrebbe da riprendere una delle ultime scene di un film che ha fatto la storia del cinema, L’attimo fuggente. Perchè quella fotografia finale, ovvero gli studenti in piedi sui banchi a ringraziare nel migliore dei modi il professor Keating con la struggente
Alla base del nuovo corso giallorosso, c’è una evidente intesa tra Francesco Totti e il tecnico Claudio Ranieri, il quale ha potuto trarre giovamento dal fatto che il talento romano abbia, fin da subito, mostrato di apprezzare il progetto Ranieri.